domenica 14 aprile 2013

A Posh Vision of Life-L'abito fa il cinema

Da grandissima fan del cinema, devo ammettere che è stato un grande piacere per me preparare minuziosamente la puntata della mia trasmissione radiofonica di stasera,in onda alle 21 su MWRadio.www.mwradio.it
Infatti, A Posh Vision of Life si occupera' degli abiti che hanno fatto la storia del cinema,i piu' desiderati,ammirati,agognati,quelli entrati di diritto nella leggenda.
Partiamo dall'epico abito bianco indossato da Marilyn nel film del 1955"Quando la moglie è in vacanza",commedia briosa e frizzante diretta magistralmente da Billy Wilder.
Che dire,ad oggi l'immagine stessa della diva è legata indissolubilmente a questo abito,reso immortale dalla scena clou in cui la Monroe tenta di abbassare la gonna sollevata dal vento che proviene dalla metropolitana.

Il vestito è stato disegnato da Travilla,famoso costumista della 20ty Century Fox,utilizzando un tessuto color avorio composto da un corpetto che si unisce dietro al collo e da una gonna plissettata e svolazzante.
Dopo essere appartenuto all'attrice Debbie Reynolds, che lo teneva in esposizione(insieme ad altre memorabilia)presso l'Hollywood Motion Picture Museum,è stato messo all'asta e venduto alla straordinaria cifra di 5 milioni di dollari.
Ovviamente il tessuto non è piu' nella nuances avorio delle origini(a causa del logorio del tempo),ma è virato in una tonalità ecrù;ovviamente il fascino e l'aura magica che emana non si sono minimamente alterate!
Un altra icona leggendaria della Golden Age di Hollywood è il tubino nero firmato Givenchy creato per Audrey Hepburn,protagonista di "Colazione da Tiffany",pellicola del 1961 diretta da Blake Edwards.
Il modello è un tubino di raso nero senza maniche,con una lunga gonna dallo spacco fino alla coscia e una scollatura posteriore che lascia scoperte le spalle.

Stessa esile attrice,designer diverso.E che designer.Niente popodimeno che Sir Cecil Beaton,costumista e fotografo inglese che creò per Audrey lo splendido abito per il film "My fair lady",quello bianco e nero(ispirato alla moda parigina degli anni 20)lungo e stretto a sirena,decorato da nastri a strisce black and White e da fiocchi delle stesse tonalità sul petto e sulla base della gonna.
Anche questo abito era esposto all' Hollywood Motion Picture Museum;qualche anno fa è stato acquistato da un collezionista privato per 4 milioni di dollari.Complimenti per l'acquisto!

L'età d'oro di Hollywood(ovvero le decadi che vanno dagli anni 30 ai 60s)pullulava di costumisti talentuosi,veri cavalli di razza degli studios:erano veri e propri artisti che disegnavano e producevano abiti e vestiti per le piu' importanti produzioni cinematografiche americane.
Un nome che menziono spesso nel corso della puntata di A POSH VISION OF LIFE è quello di Edith Head,stilista che curo' i costumi per lo struggente film drammatico "Viale del Tramonto"(pellicola del 1950 diretta da Billy Wilder e magistralmente interpretata da Gloria Swanson)e che lavoro' spesso per il maestro del brivido,ossia Sir Alfred Hitchcock,vestendo l'eterea "ghiaccio bollente"Grace Kelly in "Una finestra sul cortile"..

Questo abito è chiamato "Paris dress":considerato vera icona di moda,è dotato di un corpetto nero con profondo scollo e di una gonna ampia in tulle,ispirata ai tutù delle ballerine.
A complemento dell'outfit,la Head preparo' una stola(dello stesso tessuto della gonna)che cingeva le spalle e lunghi guanti di seta che danno all'ensemble un che di eleganza e femminilità.
Per la serie:meravigliosi abiti in costume per capolavori "old age",non posso non parlare di "Gone with the wind" e di Rossella O'Hara,la passionale protagonista del film di Victor Fleming,ambientato durante la guerra di secessione americana.
Gli abiti sfarzosi,opulenti e meravigliosi indossati da Vivien Leigh sono entrati nella leggenda:sottogonnne,cerchi e crinoline,busti che stringevano la vita,questo è il comun denominatore della parte scenica della pellicola.
Tutto il guardaroba di "Via col Vento"rappresenta un patrimonio storico e culturale  assolutamente ineguagliabile!
Purtroppo bisogna dire che alcuni dei costumi del film(ricordiamo che Gone with the wind usci' nel lontano 1939) si sono,ahimè, danneggiati in modo irreversibile.
Il passare del tempo,gli smacchiatori utilizzati per pulirli e in naturale logoramento dei tessuti hanno compiuto uno scempio su questi capolavori;ma l'imperitura bellezza rimane comunque,come imperituro rimane l'incanto di certe scene di questo film!

Anche l'Italia ha fatto la sua bella figura,e in effetti in fatto di moda non siamo secondi a nessuno.
Voglio ricordare il grande costumista Piero Tosi,sodale e prezioso collaboratore di Visconti,creatore degli abiti strepitosi de "Il gattopardo" e di "Morte a Venezia";due illustri esempi di eccellenza ed artigianalità  tutta italiana!
Ecco la splendida scena del ballo,con Angelica(Claudia Cardinale) e Tancredi(Burt Lancaster),tratta da IL Gattopardo di Luchino Visconti(costumi Piero Tosi)

Silvana Mangano in "Morte a Venezia" (1970) di Luchino Visconti (costumi Piero Tosi)
Ma la carrellata continua con altri abiti splendidi ed evocativi.
Volete altri esempi?
Vi dice qualcosa la canzone "Put the blame on mame"?Yes,of course,l'immagine che salta subito alla mente è quella della rossa atomica,alias Rita Hayworth,protagonista del noir "Gilda" del 1946,che si esibisce in un pudico(si toglie solo i guanti)ma sensualissimo strip tease

Il creatore di questo sexyssimo capolavoro in raso nero è il grandissimo Jean Louis,designer francese famosissimo negli States negli anni 30 e 40.Il design dell'abito e' semplice:a tubino,lungo fino ai piedi,lascia spalle scoperte e scopre la gamba grazie ad un profondo spacco centrale.
Piccola curiosità da backstage:all'epoca della lavorazione di "Gilda" la Hayworth aveva partorito la figlia di Orson Welles da poche settimane,quindi per ovvie ragioni la sua forma non era "fit" e perfetta.Per ovviare a questo inconveniente,Jean Louis strinse i fianchi arrotondati dell'attrice con un corsetto rigido e studio' una fastidiosa imbragatura utilizzando tre cavi di metallo per non far spostare il tessuto durante i numeri di canto e danza.
Cosa non si faceva ai tempi per apparire al top!
Qual è il bikini piu' famoso del mondo?Ve lo svela Posh!
Si chiama MR NO bikini e viene indossato da Ursula Address,la prima bond girl della storia,nel film 007-Licenza di uccidere di Terence Young.
La scena della super bionda che esce dall'acqua indossando il due pezzi bianco è stata piu' volte copiata,ma l'originale è decisamente strepitosa!


Nel 2001 questo semplice bikini bianco è stato battuto al'asta londinese Christie's al prezzo di 35.000 dollari,pazzesco vero?
 
Ma non finisce qui,nel corso della puntata parleremo di altre meraviglie cinematografiche legate indissolubilmente alle attrici che le hanno indossate.
Di chi parlo?Seguitemi e lo scoprirete!
Stasera alle 21 su MWRadio www.mwradio.it
e in replica lunedi 15 aprile alle 18.
Buon viaggio nello splendido mondo della settima arte!
Cinema e moda:due mondi,un' unica magia!
 

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