martedì 19 gennaio 2016

Giacominazza e la libertà di amare contro ogni pregiudizio

Storie di Sicilia.Ma anche storie universali,come universale è l'argomento-non ancora del tutto sdoganato-protagonista della pièce GIACOMINAZZA,che ho avuto il grande piacere di vedere al Teatro Libero di Milano.
 Lo spettacolo,vincitore del concorso "Teatri Riflessi Festival Nazionale di Corti Teatrali" ti cattura fin dal primo istante:Luana Rondinelli(che ha scritto,diretto ed interpretato Giacominazza) è una vera e propria mattatrice sul palco;ammalia,seduce,ipnotizza con il suo sguardo di brace,i suoi movimenti sinuosi e la parlata in vernacolo siciliano che(anche se decisamente ostica per noi milanesi), risulta dolce,armoniosa,musicale e dal forte impatto sonoro.
Giacominazza è il dialogo tra due donne siciliane:la chiromante tuttofare Mariannina(la seducente Rondinelli) e la giovanissima Giacomina(interpretata da una intensa Melania Genna).
Giacomina vuole lasciare la sua amata isola e buttarsi nel "mare aperto"chiamato Mondo:per essere se stessa,per sfuggire ai diktat della società che la vuole solo come  moglie e madre.NO,Giacomina è molto di più,è un fiume di passione,ha un fuoco che le brucia dentro e tanta voglia di libertà.
Però arriva l'amore e spariglia le carte(come sempre),mandando a  rotoli il progetto di fuga.Ma in questo caso si tratta di un "Amore Diverso"(per citare la canzone di Grazia di Michele-Rossana Casale),un amore tra "fimmine",che provoca una catastrofe nella piccola e ottusa comunità siciliana.
Ed eccole quindi,Mariannina e Giacomina(diventata Giacominazza in segno di spregio),una davanti all'altra,in un serrato dialogo tra donne che parlano delle proprie scelte di vita.Una violenta battaglia di parole, con la giovane che difende la propria fierezza di esssere "diversa" e la cartomante che, per quieto vivere,preferisce preservare la patina di "normalità" acquisita nel corso degli anni.

Bellissima pièce Giacominazza, semplicemente meravigliosa.L'amore saffico è rappresentato con delicatezza,garbo e sensibilità.Il sapiente gioco di luci mette in risalto le grandi doti recitative di entrambe le attrici,che passano da un registro comico ad uno drammatico senza perdere un grammo di efficacia.

Il finale è spiazzante e apre tanti interrogativi.Quanto tempo perdiamo,nel nostro quotidiano,a nascondere alcune parti di noi e della nostra personalità,per evitare il chiacchiericcio della gente?Comunque vada, la risposta è una sola:la gente s-parlerà sempre, perché è lo sport preferito dell'umanità.Allora conviene raccogliere tutto il coraggio che abbiamo e fregarcene.

Per tutti gli addetti ai lavori:tenete d'occhio Melania Genna:ha un volto pazzesco,bellissimo e adatto per il cinema(produttori,donde vi siete nascosti?);senza contare il suo background di studi di tutto rispetto(arriva dalla scuola del Teatro Stabile di Genova.Chapeau)

Un Ringraziamento di cuore va  a PALCO OFF-Rassegna di autori,attori e storie di Sicilia per avere portato in terra lombarda  questo spettacolo,arricchito da un vivace dibattito e da strepitosi prodotti di una terra unica come la Sicilia:cannoli e altre leccornie da urlo,"conditi" da vini celestiali.
Francesca Vitale e Renato Lombardo sono due persone meravigliose,colte e piene di passione e amore per la propria terra.

 Cultura e Cibo:un binomio vincente!





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