domenica 30 ottobre 2016

Frida K e il dolore dell'esistenza

Dopo un anno ho il piacere di risentire la regista e attrice Serena Nardi,in scena al Teatro Libero di Milano con la pièce FRIDA K.,basata sugli scritti della grande pittrice messicana.

Dici Frida Kahlo e immediatamente ti passano davanti agli occhi le sue monumentali opere,dai colori intensi,saturi,squillanti. Frida è una icona pop,al pari di Warhol o Basquiat,per intenderci;anche i "profani"che non hanno un background artistico alle spalle riconoscono senza indugio alcuno il suo tocco unico,stupefacente.

Straordinaria quindi l'idea della Nardi di portare sul palcoscenico un testo tratto dalle poesie e dai frammenti di vita dell'artista Frida:con la collega Sarah Collu imbastisce un forte e vigoroso dialogo tra la pittrice e la Morte.
"La Nera Signora" è stata una presenza dolorosa e costante nell'esistenza della Kahlo:l'ha vista bene in  faccia da giovanissima,in quel maledetto Settembre del 1925,quando un pauroso incidente(che la costrinse a subire ben 32 operazioni)le lacerò il fisico in maniera irreversibile.

Ma Thanatos,il concetto di fine biologica dell'esistenza, è un tema che ci riguarda tutti;ed è proprio questo,per estensione,il tema portante di FRIDA K:cerchiamo di allontare il pensiero,proviamo a sottrarci al dramma della morte vivendo freneticamente,in maniera spasmodica e vorace.Tutto cio'- questa sorta di "dimenticanza prolungata",alias oblio-non serve ad evitare la meta ineluttabile del genere umano.Si deve accettare,punto.
Il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere,sosteneva Frida.

Dicevo all'inizio che conosco e apprezzo Serena Nardi-come artista e come donna-dallo scorso anno,quando presento'  Happy Birthday,Mr President!,spettacolo di grande successo,sempre al Teatro Libero.Anche qui protagonista era una donna(e che donna!):Marilyn Monroe.Il parallelo tra le due  mi scatta spontaneo;pur tra mille differenze, le due icone del novecento condividono dei punti in comune:determinazione e profonde fragilità,fama e fame d'amore vero,maternità negata e dolore.

Intensamente vulnerabili e sensibili.Come solo le vere artiste sanno essere.

Trovo il lavoro di Serena assolutamente strepitoso.Nutre una profonda passione per i personaggi che decide di mettere in scena,li ama in maniera viscerale,profonda.Persone come Lei fanno grande il nostro paese.

Se vi siete persi FRIDA K. potete rimediare:dopo il grandissimo successo milanese(date tutte sold out!),lo spettacolo si sposta al Teatro Nuovo di Varese il prossimo 3 Novembre.
 
Ecco l'audio della mia piacevole chiacchierata con la regista

https://www.youtube.com/watch?v=vJoLT1t0KJM
 

Ci sono anche delle gustose anticipazioni per la stagione 2017-2018.Serena parla di un nuovo personaggio.Sempre femminile.Assolutamente affascinante e suggestivo.

Ascoltate l'intervista e scoprirete di chi si tratta!



FRIDA K

Testo di Serena Nardi

Tratto dagli scritti di Frida Kahlo

Regia di Serena Nardi

con Sarah Collu- Serena Nardi


www.teatrolibero.it

www.teatrogiornidispari.it



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