tag:blogger.com,1999:blog-68029777739493994422024-03-18T04:17:33.542-07:00Mv la creatività è di modaImmagine e comunicazione
MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.comBlogger1056125tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-34752744622348497602024-03-18T04:16:00.000-07:002024-03-18T04:16:44.325-07:00 Madonna con Bambino che legge di Andrea Previtali: la perfetta fusione tra Divino e Umano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJni7r7lt9k2Sgf6iobd85ZMUUdMXg4xS7iC5jeRnpIlE72zmpLS6rzYAeNFkL0mzc_-_JCr3Y22u8fY6CUra8ziNJQogEePTyZX2BIc-5UrsO1643GSWhURrZxOP99ql5qZ4ii03KL2t8tAjm24nZL3VWVXQORQXHYdL3IUMtrAkjwsC6m84bDjJL16Jz/s2000/madoonna.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1203" data-original-width="2000" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJni7r7lt9k2Sgf6iobd85ZMUUdMXg4xS7iC5jeRnpIlE72zmpLS6rzYAeNFkL0mzc_-_JCr3Y22u8fY6CUra8ziNJQogEePTyZX2BIc-5UrsO1643GSWhURrZxOP99ql5qZ4ii03KL2t8tAjm24nZL3VWVXQORQXHYdL3IUMtrAkjwsC6m84bDjJL16Jz/s320/madoonna.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p><p>Un momento intimo e raccolto tra madre e figlio; la fusione tra Divino e umano in una tela semplicemente meravigliosa.</p><p><b>Grazie al Comune di Seregno per aver regalato alla cittadinanza un vero gioiello di bellezza e maestria rinascimentale, che, dopo tre mesi in Brianza, ritorna nel suo luogo di appartenenza, l'Accademia Carrara di Bergamo. </b><br /></p><p><b> "Madonna con bambino che legge"</b> del pittore bergamasco <b>Andrea Previtali</b> è una visione per gli occhi e una carezza per il cuore. Sono andata più volte a contemplarlo (devo ammettere che mi donava molta serenità e pace interiore) e ora eccomi qui, a cercare di trovare le parole per descrivere l'incarnazione della tenerezza più dolce, dell'esaltazione dello Spirito, della consapevolezza che l'Oltre puo' essere rappresentato dalla mano umana. Tocco umano, certo, ma ispirazione divina, che guido' il Previtali in quel 1514, periodo pregno di creatività espressa in tutta la sua compiutezza.</p><p>La location - il palazzo ottocentesco Landriani-Caponaghi di Seregno - avvolge il prezioso quadro in maniera ovattata, dando modo all'osservatore di condividere financo quel momento intimo con i protagonisti, la Vergine e il bambin Gesù. Ah, la magia dell'arte, che tutto permea ed emoziona!</p><p><b>Emozione,</b> questo è le mot juste per rappresentare la tela in esposizione: 46 cm per 65 cm, "Madonna con bambino che legge" è un piccolo capolavoro (presumibilmente realizzato a scopo devozionale) che fotografa un momento tenero tra una mamma e il suo bambino, un momento tutto per loro.</p><p>E subito balza agli occhi la delicatezza con cui la Madre copre le spalle del Figlio, la tenerezza e la malinconia di uno sguardo pieno di amore; uno sguardo altresì consapevole del fatto che quel bambino non è un bambino come gli altri: <b>Egli è il Christòs, il Mashiach</b>, l'eone che si è fatto piccolo piccolo per salvare l'umanità dai peccati.</p><p>Perché - attenzione - non si può parlare di questo capolavoro rinascimentale senza analizzarlo anche sul piano ontologico spirituale: il libro affrescato sulla tela non ha unicamente un valore meramente "letterario" visto che incarna la Parola,<b> la Vera Parola</b>.</p><p><b>"In principio era il Logos e il Logos era presso Dio e il Logos era Dio...E il Logos carne divenne e pose la sua tenda in mezzo a noi"</b></p><p><b>(Giovanni 1,1-14)</b></p><p>Eccola la Parola, secondo l'Antico Testamento personificazione e strumento della volontà dell'UNO; non fatevi ingannare dalla dolcezza del paffutello infante: Egli ha contezza della sua missione sul piano incarnato, ossia "morire per vincere la morte". </p><p>Spostandoci dal piano spirituale a quello essenzialmente artistico, prodigiosa è la destrezza della mano del Previtali nell'affrescare la tavola con pennellate decise, che denotano una profonda conoscenza del'uso del colore. Ricordiamo che l'artista passo' molti anni a Venezia nella bottega di Giovanni Bellini, grande innovatore della pittura grazie alla prospettiva cromatica. Osservate quindi la perizia nel rendere trasparente - quasi impalpabile - il velo che copre Gesù, i decori della veste e i drappeggi del manto della Madonna.</p><p>Lasciata la Brianza, l'occasione di visitare l'Accademia Carrara e i suoi tesori è forte; per dirla con Winckelmann, <b>"l'umiltà e la semplicità sono le due vere sorgenti della Bellezza". E la Bellezza va cercata, sempre e in ogni dove.<br /></b></p><p>Umiltà e Semplicità esprimono in tutta la loro gloria le opere del Previtali, pittore attento, meticoloso e dal talento straordinario. <br /></p><p>Ringrazio ancora (e non è piaggeria - badate bene) l'amministrazione comunale di Seregno per aver creato questa sinergia creativa con la Carrara: le buone energie vibrano sempre sulle ottave alte, e riscattano noi comuni mortali dal gravame quotidiano<br /></p><p><br /></p><p> <br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-37919426778474250432024-01-20T12:42:00.000-08:002024-01-21T01:38:31.153-08:00La libertà di essere se stessi (e di poter sbagliare): a tu per tu con Claudia Ottavia<p> </p><p><b> Claudia ha gli occhi profondi, trasparenti e cristallini del mare della sua terra.</b></p><p><b>Claudia è l'energia forte e antica che nasconde mille universi.</b></p><p><b>Claudia è la libertà che rompe le gabbie dell'ordinario e sferza le vecchie mura della banalità.</b></p><p><b>Claudia vive e respira l'ARTE in maniera totale</b></p><p><b>Voglio iniziare l'anno nuovo parlando di una artista speciale, che proviene da un'isola speciale: Claudia Ottavia, cantattrice di cui sentirete parlare molto nei prossimi mesi. La sua terra è la Sardegna, luogo senza tempo e pieno di una magia antica, ancestrale, esoterica direi.</b></p><p><b>Performer a tutto tondo, Claudia Ottavia passa con disinvoltura dalla Musica al Teatro, in una sorta di soluzione di continuità artistica che non cessa di esprimersi; Paura - il suo nuovo singolo - rappresenta proprio questo: la libertà di provarci e cadere, rialzarsi e riprovarci e - magari - cadere di nuovo. Sempre con la voglia di ricominciare, con consapevolezza e grinta.</b></p><p><b> Parlare di paura, di discese ardite e di risalite mi sembra di buon auspicio, soprattutto ora che il 2024 si è palesato davanti ai nostri occhi.</b></p><p><b>Buona lettura e buon anno! </b><br /></p><p><br /></p><p style="text-align: left;"><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMg40G-0bjwSaRrRB7uhNAllWUD16PnMGClDMEzDTnx8lT0eb36P-8kEndPOzvop1UqqQblCqzRTqyHR0sqiKmpB66vzV2P4iq9xgYDIjRKsK3LKXRSfbv8vv6LilZyVU0YpAsXhkKb4uKq05RPEca0b5L82_fIdUMXBHUEqPzV0ZAzdmmpqmeoZwt6tBT/s3780/CG_0083.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2520" data-original-width="3780" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMg40G-0bjwSaRrRB7uhNAllWUD16PnMGClDMEzDTnx8lT0eb36P-8kEndPOzvop1UqqQblCqzRTqyHR0sqiKmpB66vzV2P4iq9xgYDIjRKsK3LKXRSfbv8vv6LilZyVU0YpAsXhkKb4uKq05RPEca0b5L82_fIdUMXBHUEqPzV0ZAzdmmpqmeoZwt6tBT/s320/CG_0083.jpg" width="320" /></a></b></div><b><br /><br /></b><p></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: small;"><b> </b></span></p><p style="text-align: left;">
</p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;"><b><span>Ciao Claudia, vorrei partire da
PAURA, il tuo singolo uscito lo scorso ottobre. Nel testo dici
"Vorrei urlare quanto è bello fallire, vorrei urlare quanto è
bello rischiare". Questi versi mi hanno colpito molto, forse
perché toccano tutti noi: il fallimento è considerato un peccato
capitale nella società odierna, che ci vuole tutti performanti ai
massimi livelli. Ma cos'è veramente la paura?</span></b></span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">La paura è un sentimento
antichissimo, esiste da sempre e fa parte dell'essere umano. Tutti
proviamo paura, chi più, chi meno. La canzone è nata in un momento
di mie paure "generali" - e il testo ne elenca tantissime;
però il ritornello apre alla possibilità di fallire, di permettersi
di fallire. Io sono sempre stata un tipo molto preciso, ho sempre
cercato di fare le cose bene perché non amavo essere sgridata.
Adesso, da adulta, mi capita spesso di scontrarmi con questa idea di
"perfezione": ho voglia di libertà, di sbagliare, di
rischiare</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b><span style="font-size: small;">Io vedo PAURA come un inno
all'azione: abbiamo timore di iniziare qualcosa per non dover subire
un ipotetico - ma chi può dirlo? - fallimento; mi viene in mente
una frase del Buddha "Viviamo nella paura ed è così che non
viviamo"</span></b></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Esattamente, con la mia canzone
voglio invitare la gente a rischiare, a scrollarsi di dosso certe
ataviche paure e buttarsi: fare il primo passo è la cosa più
complicata, è rompere il ghiacchio, uscire dalla zona di comfort per
inoltrarsi in zone inesplorate. Il resto arriva più semplicemente,
in maniera naturale. Iniziare il cambiamento è difficile, per tutti,
nessuno escluso. Vivere nella paura ti preclude un mucchio di cose,
non ti permette di sperimentare e scoprire fino a dove puoi
arrivare....</span></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>Mi
è piaciuto molto anche il video di PAURA: il robot protagonista che
balla forsennatamente, si rompe in mille pezzi e si ricompone; io lo
interpreto – correggimi se sbaglio – come la metafora del cadere,
spezzarsi e poi rialzarsi con ancora più voglia di vivere e
muoversi...</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">Giusto,
lo hai interpretato correttamente; il video rappresenta una chiara
esortazione a ricomporsi, a mettere tutti i tasselli al loro posto
(magari anche in posti diversi dal solito, perché no), uscire dalla
routine e intraprendere percorsi nuovi e sconosciuti</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>Sei
mamma da poco di un bimbo meraviglioso. Essere madre è il mestiere
più bello e complicato del mondo. Che insegnamenti vorresti
trasmettergli?</b></p><div style="text-align: left;">
</div><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">Mi
piacererebbe trasmettergli la voglia di essere propositivo, di avere
sempre la fiammella della passione accesa e di lasciare da parte le
paure. Gli auguro la libertà interiore di decidere cosa essere e
cosa fare della sua vita, di sentirsi soddisfatto di sé, sempre.
Gli auguro di non avere limiti né imposizioni, solo la possibilità
di affermare la propria unicità <b><br /></b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; margin-left: 0.64cm; text-align: left;">
<b><br /><br /></b>
</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>Cosa ne pensi del fenomeno in continua ascesa della musica trap:
testi che parlano di disagio e criminalità, con riferimenti
espliciti a violenza e droghe – a tuo avviso – possono avere
veramente ripercussioni negative sui giovanissimi?</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>Mi fa molta paura questa deriva musicale denominata trap. Mi fa
soprattutto paura il fatto che i ragazzini si sentano “toghi” nel
cantare testi che trasudano violenza e sessismo; è una situazione
socialmente preoccupante. La musica “rap” già conteneva questo
tipo di messaggi – anche se quando ero ragazzina io c'erano
maggiori tabù -; ora invece è tutto molto più esplicito, senza
freni. Un adolescente non possiede gli strumenti necessari per
elaborare tutto ciò, quindi ne rimane facilmente influenzato.</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>Un tuo brano si intitola ODIO SANREMO. Ovviamente immagino si tratti
di una provocazione: ti piacerebbe calcare il palco più importante
del nostro paese?</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>Assolutamente sì, sarei ipocrita a negarlo. Ovviamente ci andrei
portando la vera me stessa, con i miei messaggi, i miei testi,
facendo insomma “una piccola rivoluzione”. Non possiamo negarlo:
il Festival di Sanremo – al netto di tutti i difetti che esistono
dietro questa kermesse - è una vetrina importante e offre molta
visibilità</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>Dopo PAURA uscirà un album? Stai già lavorando a nuovi pezzi per
l'anno nuovo?</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>Certo, ci sono altri brani in cantiere: il 2024 porterà nuove
canzoni e nuove emozioni!</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>Qual è la tua canzone del cuore, quel brano che rappresenta la tua
essenza e non smetteresti mai di cantare?</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>Ne ho parecchie di canzoni che mi toccano in maniera particolare; in
questo momento mi sento di dirti “Il mio canto libero”, di Lucio
Battisti, inno alla libertà, alla pura espressione del sé.</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>Provieni da un'isola magica, ricca di storia e cultura: la Sardegna.
Quanto c'è di questa terra così affascinante nella tua arte? Quali
suggestioni hanno permeato la tua essenza di cantante e attrice?</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>Porto dentro di me l'onestà dei sardi. Abbiamo forse tanti difetti,
ma siamo un popolo onesto e molto di cuore: le persone qui hanno un
animo generoso, altruista; e questa caratteristica la custodisco
molto gelosamente. Aggiungerei anche la tenacia, siamo cocciuti,
determinati e propositivi.</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>Facciamo un passo indietro.Ti definisci “cantattrice”, ossia una
performer a tutto tondo, divisa tra musica e recitazione. Ma quando
hai scoperto l'amore per l'Arte?</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>Ho respirato ARTE da sempre - ero ancora nella pancia di mia mamma,
anche lei attrice. E' qualcosa di atavico, ce l'ho nel sangue. Pure
la musica ha sempre fatto parte della mia vita, fin da piccola. Da
adolescente ho iniziato seriamente a studiare canto...e da quel
momento non ho più smesso, nonostante i miei studi universitari in
Scienze dell'amministrazione: il mio lato artistico l'ho sempre
coltivato con ardore e passione. Per quanto riguarda la recitazione,
dopo la laurea mi sono trasferita a Roma per approfondire la
conoscenza delle arti drammatiche ed è stata una vera e propria
folgorazione: alla Duse International ho praticato il metodo
Stanislavskij-Strasberg e la grandezza del mondo si è palesata nella
sua interezza davanti ai miei occhi; è stata sicuramente una delle
esperienze più forti della mia vita</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>Il teatro insegna anche il concetto di FIDUCIA. Affidarsi all'altro e
lasciarsi andare con tranquillità; non è semplice all'inizio
aprirsi e “donarsi” senza difese né pregiudizi...</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>E' assolutamente vero: io nasco un po'diffidente – forse anche
questa è una caratteristica sarda, ma frequentando quotidianamente
l'ambiente teatrale ho acquisito fiducia verso il prossimo e
soprattutto la voglia di collaborare con gli altri. La vera gioia è
creare e divertirsi con le altre persone, sia nel teatro che nella
musica!!</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>E qui mi viene in mente una citazione di Eduardo de Filippo: “Con
la tecnica non si fa il teatro; il teatro si fa con la fantasia”...</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>Aveva pienamente ragione; per fare teatro occorre estro, fantasia e
tanta voglia di divertirsi!</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;">
<b>Attualmente sei in scena con qualche spettacolo?</b></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm; text-align: left;"><b>
</b>In questo momento sono in scena con uno spettacolo per ragazzi,
BANDIDA: è la storia di una banditessa sarda; giriamo la Sardegna da
due anni ormai, facciamo repliche e il feedback è sempre positivo.
Inizierò a breve con la stessa compagnia un altro progetto; ma la cosa che più mi rende felice è che debutterò
con uno spettacolo interamente mio: un mix tra teatro e musica, con
i miei brani...ovviamente vi terrò aggiornati!<b><br /></b></p>
<p style="text-align: left;"><b> Allora aspettiamo novità Claudia, buon 2024 pieno di arte, stupore e meraviglia!</b></p><p style="text-align: left;"><b> </b></p><p style="text-align: left;"><b>Ecco il link al singolo PAURA</b></p><p style="text-align: left;"><b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=P0yyKHHCGG0">https://www.youtube.com/watch?v=P0yyKHHCGG0 </a></b></p><p style="text-align: left;"><b> </b></p><p style="text-align: left;"><b>IG <a href="@claudiaottaviaartist ">@claudiaottaviaartist </a></b></p><p style="text-align: left;"><b> </b></p><p style="text-align: left;"><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZJByO4AcGSoIcLmFyys-QWd8UO8ZG5tJd_rAL69fqx9tdHY6_mkIw_HB2zs-B1W2h977g8ODOF8Jp3Y6pBylPUHqhlhfXIjDCRKKn1rM4X_7wRSFpXSwWiiuoKVPTPYOjQhyrkm0LA1_8mCb7zZNyJiP5nbPGdInUOV5e-F54oE5xXQ3dEiGP79_iAd5q/s3780/CG_0100%20copia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2365" data-original-width="3780" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZJByO4AcGSoIcLmFyys-QWd8UO8ZG5tJd_rAL69fqx9tdHY6_mkIw_HB2zs-B1W2h977g8ODOF8Jp3Y6pBylPUHqhlhfXIjDCRKKn1rM4X_7wRSFpXSwWiiuoKVPTPYOjQhyrkm0LA1_8mCb7zZNyJiP5nbPGdInUOV5e-F54oE5xXQ3dEiGP79_iAd5q/s320/CG_0100%20copia.jpg" width="320" /></a></b></div><b><br /> </b><br /><p></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-6361689655622292892023-11-05T12:25:00.001-08:002023-11-05T12:25:41.747-08:00L'allievo brianzolo di Leonardo: Marco d'Oggiono e la Madonna del Latte<p> Brianza, terra laboriosa ma anche fucina di grandi talenti artistici. Ed è proprio del<b> Rinascimento brianzolo</b> di cui vi voglio parlare oggi, soffermandomi in maniera particolare sulla figura di<b> Marco d'Oggiono.</b></p><p><b>L'occasione è l'esposizione del mirabile dipinto LA MADONNA DEL LATTE presso il municipio della città di origine del pittore, Oggiono, ridente località del territorio lecchese.</b></p><p>Proprio ieri mi sono trovata a tu per tu con questa piccola tavola devozionale e ne sono rimasta folgorata. No, non si tratta solo di mirabile tecnica ed esecuzione sopraffina; qui entriamo nel campo del trascendente, di una serenità dello spirito al cospetto di qualcosa di Grande. </p><p><b>Puo' un quadro provocare tutte queste emozioni? </b>Ovviamente dipende dal modo in cui si guarda l'opera e dal modo in cui ci si accosta ad essa con verità e apertura dei sensi.</p><p><b>Marco d'Oggiono</b> - allievo preferito di Leonardo da Vinci - ha appreso dal Maestro non solo l'abilità tecnica ma anche la capacità di portare su tela un mondo intero di sensazioni e suggestioni.</p><p>Marco, dal talento multitasking, era orafo, miniatore e uno dei piu' apprezzati pittori della sua epoca; quindi, più che apprendista alla bottega di Leonardo, frequentò il cenacolo del Genio vinciano per perfezionarsi. Un Master di primo livello alla corte dell'insuperabile. Il non plus ultra della formazione, perdonatemi la boutade.</p><p>Richiesto da personalità illustri e ricchi collezionisti, possiamo trovare le sue opere (affreschi, pale d'altare, tempere su tavola) nei più importanti musei del mondo: la creatività e la bellezza non erano appannaggio solo delle prestigiose corti fiorentine, anche piccoli e modesti paesi rurali nascondevano gemme e artisti di raro ingegno.</p><p>Perché dipingere una <b>Madonna lactans</b>? In realtà la Virgo lactans è una iconografia ricorrente nella storia dell'arte, soprattutto nel Trecento; il culto della Mamma di Gesù che allatta si diffuse soprattutto nelle campagne, diventando oggetto di venerazione da parte della contadine che attribuivano proprietà taumaturgiche e miracolose a questa immagine. Il latte era fonte di vita. Senza latte il neonato sarebbe morto di stenti, da qui l'importanza di pregare la Vergine per ottenere grazie e miracoli.</p><p>Con il <b>Concilio di Trento </b>(1543-1563) cambia tutto: le Madonne dal seno scoperto sono giudicate sconvenienti e altresì licenziose. Occorre coprire, camuffare, ritoccare, anche a costo di deturpare l'opera (come poi puntualmente avvenne in numerosi casi)</p><p>Ma la storia di questa Madonna del latte è piuttosto peculiare: oggetto devozionale del cardinale Federico Borromeo (sì, proprio quello di manzoniana memoria), nel 1618 venne donata alla Pinacoteca Ambrosiana e lì rimase esposta fino al momento in cui venne rubata, negli anni 60. Solo nel 2021, grazie al lavoro del Nucleo dei Carabinieri di Monza per la Tutela Patrimonio Culturale, la tavola venne trovata e recuperata. Le sue condizioni non erano buone: il tempo - ma soprattutto gli insetti xilofagi - avevano lasciato danni pesanti, prontamente risanati dal restauro del laboratorio Luigi Parma (promosso da ARTE generali).</p><p>Eccola, di nuovo fulgidamente splendida, con la cromia originale e la palpabile suggestione di derivazione leonardesca che spicca con grazia e bellezza</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_PL4pI1WEk3JigZYcqiPZmML_2ooJnPf1C76eQnPERQ8EO7o94KycFOQLrBkdBfvHfRXkmP403ZrHWWDWna9celOow1sQWp0hfW88cX549h_Dd2RNI_XitjEtOQMOof3STH-nCcMyKSTQ3F8xke4RB2_RdDfRbNYjr-_FBczfsLIuI7c6X67ZzlvE3eu3/s1120/Madonna_del_latte_750x1120.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1120" data-original-width="750" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_PL4pI1WEk3JigZYcqiPZmML_2ooJnPf1C76eQnPERQ8EO7o94KycFOQLrBkdBfvHfRXkmP403ZrHWWDWna9celOow1sQWp0hfW88cX549h_Dd2RNI_XitjEtOQMOof3STH-nCcMyKSTQ3F8xke4RB2_RdDfRbNYjr-_FBczfsLIuI7c6X67ZzlvE3eu3/s320/Madonna_del_latte_750x1120.jpg" width="214" /></a></div><br /><p>Serenità e dolcezza, queste le sensazioni a pelle. La scena rappresenta il gesto più naturale del mondo, una mamma che allatta il proprio figlio. Un momento di profonda intimità che noi spettatori guardiamo con pudore e discrezione. </p><p><b>Ricordate, un quadro è fatto di dettagli, quindi quando siete al cospetto di un'opera d'arte prendetevi del tempo per assaporare ogni singolo gesto, colore, espressione...</b></p><p><b>Le mani.</b> Osservate ora le mani della Vergine che sollevano il pargolo con sicurezza ma senza stringere, come se volesse mostrare il figlio di Dio agli uomini, un esserino ben pasciuto che salverà l'umanità dai peccati. <b>Lo sguardo.</b> Il bambino ha già nello sguardo la consapevolezza del proprio destino<b>, </b>accettato serenamente.<b> Di nuovo le mani,</b> che - ancora una volta - "parlano". Guardate la mano destra, attaccata al seno della Madonna, una mano che rappresenta la carnalità di Gesù; ora prestate attenzione alla sinistra, con il ditino puntato verso l'alto. Il bambino vuole ricordarci che Lui<b> appartiene al Cielo,</b> che è figlio del Padre e che al Padre ritornerà </p><p>Lo Spirito del Luogo ha ispirato questa tavola; di conseguenza il Genius Loci non poteva non accoglierla con le braccia aperte, anche se in maniera temporanea. Per un mese (fino al 6 novembre) rimarrà in esposizione a Oggiono, nella Brianza di Marco, un artista che merita un posto tra i grandi della pittura. Poi tornerà alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, esposta insieme ad altri capolavori del Rinascimento lombardo.</p><p><br /></p><p>LA MADONNA DEL LATTE</p><p>Municipio - Sala Consiliare </p><p>Piazza Giuseppe Garibaldi, 14</p><p>Oggiono (Lecco)<br /></p><p>7 ottobre > 6 novembre 2023</p><p><br /></p><p>Mostra promossa dalla Fondazione Costruiamo il Futuro con Intesa Sanpaolo e Gallerie d'Italia, in collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e il Comune di Oggiono<br /></p><p><br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-58592664599789773282023-03-30T03:13:00.000-07:002023-03-30T03:13:37.819-07:00Istanti di Storia al MAC di Lissone: le immagini simbolo del '900 riviste da Maurizio Galimberti<p> Ammetto di avere un debole per il<b> Museo d'Arte Contemporanea </b>di <b>Lissone</b>, vero e proprio fiore all'occhiello della città brianzola. E rosico anche un po' (in senso buono, ça va sans dire) perché - essendo seregnese - vorrei che anche la mia città realizzasse uno spazio museale all'altezza della domanda culturale dei suoi cittadini. Ok, niente polemiche, non è questo il momento di approfondire la questione, non perdiamo il FOCUS e concentriamoci sulla mostra fotografica inaugurata lo scorso febbraio al MAC: <b>Maurizio Galimberti - Istanti di Storia, </b>una personale curata da Denis Curti e Francesca Guerisoli.</p><p>Galimberti non è solo un grande fotografo, dalla tecnica mirabile, ma anche un indefesso ricercatore del nuovo, dell'inconnu, di storie e armonie uniche; e la sua ricerca si focalizza (iniziando dagli anni 80) sulle iconiche Polaroid, manipolando e creando - tessera dopo tessera - mosaici di arte e luce.</p><p>Ma cosa rappresentano quindi questi <b>ISTANTI DI STORIA</b>? Sicuramente momenti indelebili, immagini iconiche che tutti noi (giovani e meno giovani) abbiamo impresse nella memoria. Istantanee che cristallizzano un avvenimento unico, precipuo di un'epoca, rifotografate dal Galimberti da prospettive diverse, scomposte e ricomposte fino a formare un mosaico dal pantagruelico potere evocativo.</p><p>E l'effetto dal vivo è semplicemente poderoso e travolgente: l'occhio - ossia la macchina fotografica incorporata naturalmente in ognuno di noi - percepisce queste miriadi di tessere e le rielabora attraverso colori e forme, reiterati senza tregua, mettendo a fuoco - in un secondo momento - l'unicum dell'immagine.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6f2HxQQ1GUkdPik1vsT7YiaPdYiBvrFasoB-CaKz0-TU7yAzzXxkbcoCxv4TNyACMbm2BfWkwNnrF3LcJ0MPf_E6EJBPxriZcOXQCZwrPnhRzln9ALJs_mrCSG0V1fG76819pQJ3A3rTYwn7ZqrApHckIkqe78E6zluiHVdfZD45nvI8PX1VEzvM60g/s750/Maurizio-Galimberti-Istanti-di-storia-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="677" data-original-width="750" height="289" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6f2HxQQ1GUkdPik1vsT7YiaPdYiBvrFasoB-CaKz0-TU7yAzzXxkbcoCxv4TNyACMbm2BfWkwNnrF3LcJ0MPf_E6EJBPxriZcOXQCZwrPnhRzln9ALJs_mrCSG0V1fG76819pQJ3A3rTYwn7ZqrApHckIkqe78E6zluiHVdfZD45nvI8PX1VEzvM60g/s320/Maurizio-Galimberti-Istanti-di-storia-3.jpg" width="320" /></a></div><br /> Maurizio Galimberti - Iwo Jima, 1945 Foto di Joe Rosenthal<br /><p></p><p>Confrontarsi con eventi storici epocali è un'impresa per molti assai improba; eppure Galimberti riesce a mantenere lo Zeitgeist dello scatto originale pur scomponendolo, in un'operazione - mi verrebbe da dire - cubista. Un contemporaneo Braque che dà nuova linfa a momenti cristallizzati nel tempo. </p><p>Il corpus delle opere in mostra è variegato, ma parimenti emozionante. L'itinerario si snoda tra cinema, attualità e musica, passando per le epoche più buie vissute dall'umanità ( vedi bomba atomica su Hiroshima, assassinio di Kennedy, il piccolo nel ghetto di Varsavia...): vere e proprie coltellate nel cuore, nonostante "la fama" di queste immagini simbolo del 900 sia conosciuta worldwide.</p><p>Una menzione a parte merita la commovente reinterpretazione della tragedia di Marcinelle: 262 morti, tra cui 136 immigrati italiani. In quell'afoso giorno di agosto del 1956 scoppiò un inferno di fuoco, portando disgrazia e disperazione in una laboriosa comunità di lavoratori. Ecco, per non dimenticare mai le morti sul lavoro, soffermatevi un secondo davanti a queste immagini strazianti. Ripeto, per non dimenticare.La Storia insegna; poi sta a noi recepire il messaggio.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZWtUJqqrHc4GKak6wCNxnyu6Rc6nG73XDbjxsUDnnmcDHy4MOVYPM0hRB_pYuQzZxFZ7-895idlbubxi-Php8fOgOrm52OQoPw2s7SX-bWEdiZsGCNAaZY-vQi-RXnzQ-rVlIzGAK2rKKRYOb37e_Am68fZ-WP_Vz2mmcv8veAYutAn9WiPVbRWv6dg/s1300/12-1300x556.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="556" data-original-width="1300" height="137" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZWtUJqqrHc4GKak6wCNxnyu6Rc6nG73XDbjxsUDnnmcDHy4MOVYPM0hRB_pYuQzZxFZ7-895idlbubxi-Php8fOgOrm52OQoPw2s7SX-bWEdiZsGCNAaZY-vQi-RXnzQ-rVlIzGAK2rKKRYOb37e_Am68fZ-WP_Vz2mmcv8veAYutAn9WiPVbRWv6dg/s320/12-1300x556.jpg" width="320" /></a></div><br /> Maurizio Galimberti - Marcinelle 2022 Polaroid "Giant Camera" - LUCHI COLLECTION<br /><p></p><p>Cosa mi è rimasto nel cuore dopo la visita al MAC? Quali opere mi hanno emozionato di più? Be', amo il cinema, amo Sophia Loren, quindi non posso non citare il pianto di Cesira nel film culto "La Ciociara"; ma anche il magnetismo della Magnani in "Roma città aperta" e l'anelito di libertà dato dalla moto rombante di Easy Rider...</p><p>E il resto? Be', il resto lo vedrete di persona, non posso spoilerare tutto, giusto?</p><p><br /></p><p>MAURIZIO GALIMBERTI</p><p>ISTANTI DI STORIA</p><p>A cura di </p><p>Francesca Guerisoli e Denis Curti</p><p>Prodotto e promosso da</p><p>Comune di Lissone</p><p> </p><p>11 febbraio - 30 aprile 2023</p><p>MAC Museo d'Arte Contemporanea</p><p>Lissone (MB)</p><p>www.museolissone.it</p><p>Ingresso gratuito</p><p> <br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbbVPQh2PFW5USQ_rGGOGlkGG_u7QxjiYcPxEB9yazn2Ja_tiJfdKNk9QD9v0ySj73wru-AtIMFTWWQDI0PCHPYP5hYwn_krBWwo_oU7KCE2OS58SDvoAjVyJVMiQAaz-PEjHWpmLWkjiMCQ6uZYPVSR3_du13rkmM6tcXSC11IlhsLmw_f91DHM3hHg/s1200/Maurizio-Galimberti-Istanti-di-storia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1200" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbbVPQh2PFW5USQ_rGGOGlkGG_u7QxjiYcPxEB9yazn2Ja_tiJfdKNk9QD9v0ySj73wru-AtIMFTWWQDI0PCHPYP5hYwn_krBWwo_oU7KCE2OS58SDvoAjVyJVMiQAaz-PEjHWpmLWkjiMCQ6uZYPVSR3_du13rkmM6tcXSC11IlhsLmw_f91DHM3hHg/s320/Maurizio-Galimberti-Istanti-di-storia.jpg" width="320" /></a></div><p> </p><p>Maurizio Galimberti - Nelson Mandela e Muhammad Ali 2000 Foto di Dana Gluckstein LUCHI COLLECTION<br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGm5IjTzABy1yDLcnCNLuFZYWVcRdEdJp3QQmqVFAb4EfKTmjm8zGp1x3kZ-vWTd1TVvgPl1W9zQsNvHS1HMq-hpFKFO3uGZ_KwBkR375HQDmMAKj7HAMQHn2Y1Rcmr9nTyRw9hSXI9OWskhGLz6ZZSRH8Q9bqVzsS0sEqYkLGJ8rn1qGcmM0NzwqJTw/s1024/06-876x1024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="876" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGm5IjTzABy1yDLcnCNLuFZYWVcRdEdJp3QQmqVFAb4EfKTmjm8zGp1x3kZ-vWTd1TVvgPl1W9zQsNvHS1HMq-hpFKFO3uGZ_KwBkR375HQDmMAKj7HAMQHn2Y1Rcmr9nTyRw9hSXI9OWskhGLz6ZZSRH8Q9bqVzsS0sEqYkLGJ8rn1qGcmM0NzwqJTw/s320/06-876x1024.jpg" width="274" /></a></div><p>Maurizio Galimberti - Papa Giovanni Paolo II, 2005 LUCHI COLLECTION<br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-78436164802875449922022-11-16T11:34:00.000-08:002022-11-16T11:34:38.931-08:00Quando il Business è Psicologia: a tu per tu con Denise Micaela Spinelli, giovane volto dell'imprenditoria Made in Italy<p>Chiacchierare con <b>Denise Micaela Spinelli</b> è sempre illuminante. Lei rischiara con luce propria l'ambiente che la circonda. E' la <b>luce della conoscenza</b>, certo, ma anche della<b> consapevolezza,</b> della <b>volontà </b>e della <b>resilienza </b>(parola a lei molto cara). La guardo e penso che poche persone riescono a coniugare charme, carisma e voglia di aprirsi al mondo come Denise: è una delle imprenditrici più importanti del nostro paese, eppure è sempre alla ricerca di stimoli, di idee, di modi per connettere realtà e persone. Questo è - a mio parere - il mindset giusto per includere creatività e creare business.</p><p>Imprenditrice ma non solo. Denise è anche scrittrice e creatrice dell<b>'Imologia,</b> filosofia che ha lo scopo di raggiungere il benessere attraverso lo studio in profondità dell'essere umano. L'etimologia è data dai termini IMUS e LOGOS: l'intimo che si coniuga con il linguaggio. Scoprire l'interiorità e andare oltre la superficie. Il suo libro,<b> Imologia. Manuale di teoria, pratica e interiorizzazione</b> spiega ampiamente questa tematica. E vi consiglio di leggerlo, lo troverete brillante e rivelatore: una vera e propria epifania di consapevolezza e verità.<br /></p><p>Nonostante sia ormai cittadina del mondo e instancabile globetrotter - ha da poco terminato un tour promozionale europeo e si appresta a tornare a Dubai - abbiamo organizzato un incontro vis-à-vis in un bar di una Milano uggiosa: davanti a un cannolo siciliano e a un cappuccino mi ha raccontato (con vivo entusiasmo e grande passione, ça va sans dire) le novità che la vedono protagonista nel business e i progetti per il 2023.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDahjfggDy-z1OHdbOIwriZ6BjRLcSFfxtK5q1ZNSoIB9rJRX5vAWUdmgDXWYkylWmy2hbg4ETL43uV3hAPjwOdaKntKTZk5k2e11_udIpMrDBXWfDzd7RnBr9IvAxSEqbRZ827NMa1_of12RZf8HGdO3KpFhQ_PacvqRD9e92Cyeb56S_vgt81gGgnw/s1024/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="786" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDahjfggDy-z1OHdbOIwriZ6BjRLcSFfxtK5q1ZNSoIB9rJRX5vAWUdmgDXWYkylWmy2hbg4ETL43uV3hAPjwOdaKntKTZk5k2e11_udIpMrDBXWfDzd7RnBr9IvAxSEqbRZ827NMa1_of12RZf8HGdO3KpFhQ_PacvqRD9e92Cyeb56S_vgt81gGgnw/s320/1.jpg" width="246" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2GXPsCl96jKjhox8GRZtZlDhzIhkFc6alasCrAAoLTsxuzLHIRXTjMossNXWbKYUsa1MQD1Jb7Mj2Gi-uHSPrAiDz9MDaFEbD0eIkckWLa_rxbDZgWRyXGDR8-Y_fVPfTxktm4BWoAeSXdbiKM-tU_vHMSg6XIonMN0ITFk3AV3o6wTjDz2Lk4jtIGg/s1242/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1242" data-original-width="1242" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2GXPsCl96jKjhox8GRZtZlDhzIhkFc6alasCrAAoLTsxuzLHIRXTjMossNXWbKYUsa1MQD1Jb7Mj2Gi-uHSPrAiDz9MDaFEbD0eIkckWLa_rxbDZgWRyXGDR8-Y_fVPfTxktm4BWoAeSXdbiKM-tU_vHMSg6XIonMN0ITFk3AV3o6wTjDz2Lk4jtIGg/s320/2.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p><p><b>Ciao Denise, ci rivediamo dopo due anni in cui è successo di tutto: pandemia, guerra, crisi energetica. Raccontaci come hai vissuto questo periodo e quali novità - spero positive - ti ha portato il biennio 2020-2022</b><br /></p><p>Parto con il dirti una news importante e assolutamente positiva: è nata una bellissima collaborazione con <b>una azienda molto importante nel settore orifero</b>; si tratta di un'attività ben strutturata, presente sul mercato da qualche anno e attiva in molti paesi, dal Sud America all'Italia. Il loro core business è l'oro: come ben saprai il <b>Dubai Gold Souk</b> è il più grande rivenditore di oro al mondo, unico nel suo genere.</p><p><b>Quindi possiamo dire che la pandemia ha creato anche delle oppurtunità economiche e di crescita?</b></p><p>Sì, confermo che per noi è stata una grande opportunità. Pensa all'Expo di Dubai, abbiamo avuto più tempo per prepararlo al meglio e soprattutto per pubblicizzarlo, attraverso il perfezionamento dei siti, pubblicazioni e un lavoro capillare nell'organizzazione. Il risultato è stato eclatante: 25 milioni di turisti e un progetto illuminato, ossia quello di progettare il futuro; il sito di Expo è stato infatti trasformato in <b>DISTRICT 2020</b>, una città futuristica e sostenibile che contribuirà ulteriormente alla crescita economica di Dubai. </p><p><b>Un'altra importante opportunità</b> per la nostra azienda è stato l'uso massiccio del <b>digitale</b> durante il lockdown; grazie alla tecnologia e alle call via Zoom è stato possibile rimanere connessi in maniera costante con tutti i miei clienti, in ogni angolo del mondo. </p><p><b>A tuo avviso, perché c'è tutto questo "buzz" attorno a Dubai? E' la città mito per molti, vista come una sorta di Eldorado del business e dell'opulenza...</b></p><p>L'etimologia del nome"Dubai" ricorda il termine connessione, ed è proprio questa la sua caratteristica principale: connettere<b> Occidente e Oriente.</b> Sono convinta che, nonostante esistano profonde differenze culturali, se l'Occidente e l'Oriente imparassero a dialogare potrebbero creare una globalizzazione migliore. Per me Dubai rappresenta il dialogo perfetto tra questi due "mondi"; come ti ho detto prima, ci sono più di 200 comunità (da quella indiana a quella filippina, passando per la comunità francese, olandese, italiana eccetera...): insomma un<b> melting pot</b> straordinario di cultura, usi e costumi che vivono in serenità e armonia. Ecco, per vivere a Dubai occorre assolutamente essere "open minded", aperti all'altro, senza pregiudizi ma, al contrario, con la voglia di conoscere il diverso.</p><p>Altro fattore fondamentale che rende Dubai competitiva e attraente è la sicurezza: le regole ci sono e vengono rispettate. Da tutti. E l'autorità, nella persona dello Sceicco, è amata e stimata dai cittadini. C'è fiducia e rispetto reciproco, qualità essenziale sulla quale fondare un rapporto sereno e armonioso.<br /></p><p> Vorrei sfatare un altro mito: <b>a Dubai la donna non deve coprirsi con veli o hijab,</b> però attenzione, rimane sempre aperta la questione del cosidetto DECORO; se ci si trova in un ospedale, una banca o in altro luogo pubblico occorre essere rispettose e vestirsi adeguatamente. Le donne che indossano il velo lo fanno non perché sono costrette, ma per una sorta di senso di appartenza alla cultura che le ha viste nascere e crescere.</p><p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrxyj4xFs5ZX1iqOBtcRAyV9bkhU0ManIWkeML1R6H05L8c2pIgXB4YoCg3n0m5_xHHc51s3LxMa6pxc05NL3yaT9u3gioSBRea-6awvbDOchNyfYn2BjolQnSp3VK2ZP-0gxUDL-TBwhiQ234cstzD0z8LtsGsDo167nISs4K7XYVED3H5IvW5sWi-w/s1024/4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="768" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrxyj4xFs5ZX1iqOBtcRAyV9bkhU0ManIWkeML1R6H05L8c2pIgXB4YoCg3n0m5_xHHc51s3LxMa6pxc05NL3yaT9u3gioSBRea-6awvbDOchNyfYn2BjolQnSp3VK2ZP-0gxUDL-TBwhiQ234cstzD0z8LtsGsDo167nISs4K7XYVED3H5IvW5sWi-w/s320/4.jpg" width="240" /></a></div><br /> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrKBlLbVbKEx52Nq0lFCow8P-TRZZUl2jFVojY0osmoeh13PycHVy6LYjWgYDXo5u1ls6hkVa-9n7yHxg8gZQG7lZ-F0KUWgZJgg7sI7NOFliEmJI07Gs8O7xM-YWIl1CUE4hICahCZgHTXerbp_FOgCaOhkCOH6SXmiUBCnnzc-KCBQRkPjsTUV0pcQ/s1024/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="768" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrKBlLbVbKEx52Nq0lFCow8P-TRZZUl2jFVojY0osmoeh13PycHVy6LYjWgYDXo5u1ls6hkVa-9n7yHxg8gZQG7lZ-F0KUWgZJgg7sI7NOFliEmJI07Gs8O7xM-YWIl1CUE4hICahCZgHTXerbp_FOgCaOhkCOH6SXmiUBCnnzc-KCBQRkPjsTUV0pcQ/s320/3.jpg" width="240" /></a></div><br /><p></p><p><b>Sei uno dei volti dell'imprenditoria italiana, ambasciatrice del Made in Italy e "connettore" di culture diverse....ma tutto è partito con l'Imologia...</b></p><p> C'è una bella notizia che riguarda l'imologia<b>: è stata inaugurata la libreria dello sceicco, e una copia in italiano del mio manuale </b>campeggia sugli scaffali di questa enorme library di ben 7 piani, fiore all'occhiello della cultura emiratina...Inoltre sarà presto disponibile in versione tradotta in lingua inglese e araba; il tutto con lo scopo di far conoscere l'imologia a un pubblico internazionale, organizzare seminari e corsi di approfondimento. Non da ultimo stiamo lanciando la nostra piattaforma legata al mondo delle personalità e al valore che esse apportano al mercato. Tutti gli assets, in qualunque mercato si trovino, si basano su di un unico e supremo asset che è la personalità umana.<br /></p><p><b>Hai alle spalle un percorso di studi in Psicologia. Quanto hanno influito queste conoscenze del mondo interiore dell'individuo sul tuo lavoro di imprenditrice? Che connessione esiste tra Psicologia&Business?</b></p><p>Mi occupo di imprenditoria, è vero, ma come dico sempre: <b>"L'80% del Business è Psicologia"</b>. Tutto quello che facciamo nel nostro quotidiano - educare i nostri figli, rapportarsi con il nostro partner - appartiene alla sfera psicologica. Quello che veramente fa la differenza è la<b> gestione dello stress, l'empatizzare con il prossimo, saper comunicare nel modo giusto. Lo studio della Psicologia aiuta a capire quali energie si sprigionano mentre comunichi con l'altro, ma anche il feeling che si crea in un determinato contesto e luogo.</b></p><p>I risultati si ottengono quindi con il giusto<b> MINDSET</b>: la tecnica si affina, le competenze si possono acquisire, le lingue straniere si possono imparare; sono gli strumenti con cui gestisci queste attività a renderti vincente e competitivo in ambito economico. </p><p><b>Raccontami degli sviluppi di Connecting Table, quali cambiamenti avete apportato al progetto?</b></p><p>Parto con il dire che <b>"Connecting"</b> si ricollega al tema dell'Expo 2020 <b>"Connecting minds and Creating the Future": essendo stata il volto della campagna Expo2015 con "Milano siamo noi", </b>mi piaceva l'idea di creare uno storytelling tra Milano e Dubai, ovviamente con un occhio puntato a Osaka 2025, l'Expo giapponese. Dare vita a connessioni stimolanti rimane la mia priorità, penso all'imminente Mondiale di calcio in Qatar, per esempio, grande aggregatore di menti, culture e skills.</p><p><b>"Table</b>"rimanda invece ad una famosa legge finanziaria che afferma che quando si è in possesso di quattro entrate automatiche si puo' parlare di libertà economica. <b>Ecco quindi le aree di competenza di Connecting Table:</b><br /></p><p>-- <b>Formazione</b>: (il nostro claim è "Se non ti formi, ti fermi") che consente di ottenere consapevolezza dei proprio mezzi attraverso anche l'utilizzo di un linguaggio potenziante, decisivo per avere successo e sicurezza. Attraverso corsi, seminari e un team di professionisti lavoriamo sulla crescita personale a 360 gradi. Ovviamente il nostro manuale guida per operare in questa direzione con metodo e disciplina rimane sempre<b> Imologia. Manuale di teoria, pratica e interiorizzazione</b>.<br /></p><p>-<b>- Gestione del proprio denaro: </b>gestire i risparmi in modo da creare rendite che vadano a coprire i passivi, o meglio ancora, a produrre nuovi attivi. In questo settore abbiamo partnership con real estate e collaboratori locali che gestiscono gli asset dei nostri clienti a livello bancario. L'obiettivo è quello di insegnare alle aziende come creare entrate automatiche sviluppando reti tra imprese. </p><p><b>-- Our passion:</b> aiutiamo le passioni dei nostri clienti a svilupparsi e creiamo nuove connessioni internazionali in diversi ambiti. Nessuno lavora PER noi, bensì CON noi! Non posso non citare - a questo proposito - il settore dell'ARTE, vero e proprio asset e patrimonio culturale a beneficio della collettività.</p><p><b>-- Digitale: </b>da un'era industriale siamo passati a un'epoca completamente digitalizzata. Lavoriamo tantissimo sul mondo social, sull'e-commerce, ora stiamo esplorando il mondo degli NFT e del metaverso... E assolutamente non vedo l'ora di poter presentare al mondo la nostra piattaforma sulla personalità!</p><p> <b>Puoi anticiparmi qualche nuovo progetto per il 2023?<br /></b></p><p>Siamo pronti per il Mondiale in Qatar, ormai ai nastri di partenza; saremo presenti, sempre come connettori, al Festival di Sanremo 2023, creando partnership con diverse aziende, saremo inoltre a Bali per approfondire un progetto legato al benessere frequenziale, di seguito andremo in Arabia Saudita per iniziare nuove connessioni di mercato e in California per riprendere le ricerche interrotte durante la pandemia ...e poi molto altro che ti svelerò strada facendo!</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiqDWpcheJbKBqoWBkgCikX8KOSrY7V5WRbeM_3YJH_rjHS3_TUKAgoh60BHz8ZQVMay2701diFILQd_Fe9dtrNvvpYAUM7vKo4aXUlF3-S1z7Qr9ljeuSjdot7q4Mf-CwFbnSEmdOInYhEDrHnkQVofE5nRKFsPwQtf7qyXhO-ROS2BPjmNKxyGdJSg/s1024/5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="535" data-original-width="1024" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiqDWpcheJbKBqoWBkgCikX8KOSrY7V5WRbeM_3YJH_rjHS3_TUKAgoh60BHz8ZQVMay2701diFILQd_Fe9dtrNvvpYAUM7vKo4aXUlF3-S1z7Qr9ljeuSjdot7q4Mf-CwFbnSEmdOInYhEDrHnkQVofE5nRKFsPwQtf7qyXhO-ROS2BPjmNKxyGdJSg/s320/5.jpg" width="320" /></a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFyAe5rhgDai4PFkWVacQhTBu_G6ZUy4ekfwFKFyzBZRz5xiEDozBocS1o6JczmvYfnPT85gekHnxPOUl5nPFrs9nGm7AikpWo-SFBPQdEn834HzE8nQals46oR1MWUgfqpFvz5DKJuBA1nNCNXGPtyNxwBFkV01gGo5SOhzc2isEyRBONd3T5IQKHBA/s1024/66.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFyAe5rhgDai4PFkWVacQhTBu_G6ZUy4ekfwFKFyzBZRz5xiEDozBocS1o6JczmvYfnPT85gekHnxPOUl5nPFrs9nGm7AikpWo-SFBPQdEn834HzE8nQals46oR1MWUgfqpFvz5DKJuBA1nNCNXGPtyNxwBFkV01gGo5SOhzc2isEyRBONd3T5IQKHBA/s320/66.jpg" width="320" /></a></div><br /></div><br /><p><br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-59172914019361797812022-10-05T11:59:00.000-07:002022-10-05T11:59:48.930-07:00La via dell'Angelo: Germano Di Mattia presenta il docufilm sulla figura di Michele Arcangelo, tra Arte e Spiritualità<p><b>La potenza di Michele Arcangelo</b>. Se penso a questo emblema di forza e giustizia la mia mia mente corre immediatamente al meraviglioso dipinto di <b>Guido Reni</b>, eseguito tra il 1630 e il 1636 per la chiesa di <b>Santa Maria Immacolata Concezione dei Cappuccini a Roma.</b></p><p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD-WFsrB3KH3vkO8Hp5M6bmSKX2BvB62vggQ2YeXc_GV3OuYUMyMRHlOr9XDKaThh4Ik8FkoU-wEoC5l4UPfZRHadlcQvCVyqCnHYa00MTWqjdYlmTOLamyozhv_QZBnDsutOH7pJKkigeIrA1SOm1dZSBB22XzczOpIL7O8LjG71iH7EkWu7BrMOUgw/s896/44-guido-reni-san-michele-e-larcangelo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="896" data-original-width="605" height="477" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD-WFsrB3KH3vkO8Hp5M6bmSKX2BvB62vggQ2YeXc_GV3OuYUMyMRHlOr9XDKaThh4Ik8FkoU-wEoC5l4UPfZRHadlcQvCVyqCnHYa00MTWqjdYlmTOLamyozhv_QZBnDsutOH7pJKkigeIrA1SOm1dZSBB22XzczOpIL7O8LjG71iH7EkWu7BrMOUgw/w322-h477/44-guido-reni-san-michele-e-larcangelo.jpg" width="322" /></a></b></div><b><br />Guardatelo, è una delle rappresentazioni più intense di Mi-ka-El - che significa "chi è come Dio?" - protettore della Fede e Principe delle milizie celesti.<br /></b><p></p><p>La visione barocca dell'artista bolognese, che ci regala un'opera dal taglio compositivo eccellente e dalla possente maestosità, lascia sbalorditi: gioco delle linee perfettamente disegnato e sapiente uso dei colori, mirabilmente calibrati.</p><p>Il significato è altrettanto vigoroso, violento, penetrante. Incontriamo la figura dell'<b>Arcangelo </b>nell'<b>Apocalisse di Giovanni,</b> nelle vesti di angelo alato dotato di armatura e spada nell'atto di infilzare Satana, spesso rappresentato come un drago. Ecco l'iconografia che conosciamo tutti. Un giustiziere divino dalla forza immensa; l'epitome del coraggio e della verità.</p><p>Questa figura affascinante verrà approfondita in un interessante evento organizzato dall'associazione culturale <b>Art-Waves</b>: sabato <b>8 ottobre</b> a Roma, <b>Germano Di Mattia</b> - scrittore, studioso, regista - presenta "La via dell'Angelo", un docufilm che analizza l'entità divina di Michele Arcangelo tra arte, spiritualità e simbolismo.</p><p>Dopo la proiezione della pellicola ci sarà il dibattito con l'autore e la ricercatrice <b>Francesca Spades</b>: una splendida occasione di confronto e di apprendimento, in cui verranno affrontate varie tematiche concernenti l'Arcangelo. Provate a pensarci: sentiamo spesso parlare di Lui, magari Lo invochiamo nei momenti di difficoltà, ma cosa sappiamo delle sue origini? </p><p>Conoscete la <b>Diagonale Celeste</b>? E' un itinerario che mi tocca molto, un percorso emozionale lungo i luoghi di culto di San Michele:<b> sette luoghi sacri collocati sulle "Ley Lines", ovvero le linee energetiche della terra, percorse da potenti forze magnetiche</b>.</p><p>I santuari micheliti sono:</p><p><b>- Skellig Michael in Irlanda </b></p><p>-<b> Saint Michael's Mount in Cornovaglia</b></p><p><b>- Mont Saint-Michel in Normandia</b></p><p><b>- La Sacra di San Michele in Piemonte</b></p><p><b>- Santuario di San Michele in Puglia (Monte Sant'Angelo)</b></p><p><b> - Monastero di San Michele a Symi (Grecia)</b></p><p><b>- Santuario di San Michele e della Stella Maris sul Monte Carmelo in Israele</b><br /></p><p><br /></p><p>La particolarità? Questi santuari sono allineati su di una diagonale che porta a Gerusalemme; per questo motivo viene chiamata "<b>Via Michelita o Via di Gerusalemme"</b>. Ho avuto la possibilità di visitare <b>Monte Sant'Angelo</b>, nel Gargano, e vi posso assicurare che in questo posto si viene attraversati da una energia potentissima, fortemente percepibile in ogni cellula del corpo; si ha la sensazione che esista qualcosa di immenso, che ti avvolge in una pace difficilmente descrivibile. E no, non occorre essere devoti per "sentire" queste vibrazioni di mistero e serenità. E' un viaggio dell'anima, e io lo consiglio vivamente, almeno una volta nella vita.</p><p><br /></p><p><b><span style="font-size: medium;">LA VIA DELL'ANGELO</span></b></p><p><b><span style="font-size: medium;">di Germano Di Mattia<br /><br />ospite speciale Francesca Spades<br /></span><br /><br /></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifkxkQF4fvo6PdxIYlos-J5CEEtcKTQ2n9lnmrCqz6Nr1b3XxyJ-RoHIzdIompF5Z7Qm7wrEkcXUvBoXDspaii3DIXg1T33364H9j5UPiKJV0h9pJXsMOppJaC18z81YtH-41H05tsbKgSk5dRlh0CHR1KC1rrfoMqEemNw4J9ZY5Nq2z2hp3ouSppOw/s2480/locandinda%20def%208%20ottobre%20bis.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2480" data-original-width="1754" height="572" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifkxkQF4fvo6PdxIYlos-J5CEEtcKTQ2n9lnmrCqz6Nr1b3XxyJ-RoHIzdIompF5Z7Qm7wrEkcXUvBoXDspaii3DIXg1T33364H9j5UPiKJV0h9pJXsMOppJaC18z81YtH-41H05tsbKgSk5dRlh0CHR1KC1rrfoMqEemNw4J9ZY5Nq2z2hp3ouSppOw/w404-h572/locandinda%20def%208%20ottobre%20bis.jpg" width="404" /></a></div><br /><p></p><p><span style="font-size: medium;"><b>Sabato 8 Ottobre 2022 <br /></b><b>Ore: 17:00</b></span></p><p><b><span style="font-size: medium;">presso:<br />sala meeting dell'Hotel Villa Rosa - Via Giovanni Prati n.1 , Roma (Trastevere)</span></b></p><p><b><span style="font-size: medium;">Ingresso: <br />8 euro - compresa quota associativa </span></b></p><p><b><span style="font-size: medium;">Evento organizzato da: <br />Associazione culturale Art-Waves</span></b></p><p><span style="font-size: medium;"><b>Prenotazioni : <br />info@art-waves.com<br /></b><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-75250906835950480822022-08-17T13:01:00.000-07:002022-08-17T13:01:05.579-07:00Pasolini, ANIMA e CORPO: gli scatti di Dino Pedriali in Mostra a Monza<p> La Brianza rende omaggio a <b>Pier Paolo Pasolini</b> con una mostra fotografica dal titolo <b>"PASOLINI. ANIMA E CORPO"</b>, allestita presso i<b> Musei Civici di Monza.</b></p><p><b>Anima e Corpo</b>. Un binomio inscindibile nella poetica - e soprattutto - nella vita del grande intellettuale bolognese, forse uno dei più "pregnanti" del Novecento. So che molti di voi non saranno d'accordo, quindi chiedo venia per la licenza che mi sono arbitrariamente presa, ma PPP, a mio avviso, ha saputo incarnare alla perfezione il ruolo di SAVANT innervandolo di "peccati", debolezze umane e trasgressioni, senza mai nascondere la sua vera essenza. Ecco il ruolo del libero pensatore, la forza propulsiva dell'arte e della conoscenza.</p><p>On display troverete una selezione di fotografie in bianco e nero provenienti dalla collezione della <b>Fondazione Luigi Rovati</b>: 40 immagini che il maestro Dino Pedriali scattò a Pasolini nell'ottobre del 1975, tre settimane prima del suo omicidio. Il regista non vide mai il risultato di quella sessione fotografica, realizzata nelle due abitazioni di Pasolini, tra Sabaudia e Chia, suggestivo angolo di Tuscia Viterbese - terra anticamente abitata dai "tuscus", ossia gli etruschi.</p><p>Sono scatti intensi, in bianco e nero, pieni di pathos: gli occhi corruschi di Pasolini scrutano con avidità l'obiettivo di Pedriali, porgendo un'immagine di se stesso vera, senza filtri; ecco anche l'idea di posare nudo (all'interno dell'abitazione) mentre il fotografo scatta da fuori: unica barriera il vetro della finestra, che riflette e amplifica la<b> VERITA</b>', quella verità che ogni sua opera bramava, anelava fino allo spasmo.</p><p>Dietro queste foto c'è una regia, ma badate bene, non del fotografo, bensì del regista-scrittore stesso: lui dirige il giovane Pedriali, Lui gli permette di entrare in intimità con la sua vita quotidiana, mentre legge, scrive, passeggia - fintamente inconsapevole - per le strade della Tuscia. Sembrano scatti "rubati", in realtà c'è una precisa sceneggiatura dietro; Pasolini ci insegna che a volte il Vero viene innervato dalla Finzione,<b> metafora della Vita</b>, tra luci e ombre, lucidità e follia.</p><p><br /></p><p>Consiglio: affrettatevi, la mostra rimarrà aperta ancora per poche settimane!</p><p><br /></p><p><b>PASOLINI. Anima e Corpo</b></p><p>dal 2 luglio al 4 settembre 2022</p><p>Musei Civici di Monza Casa degli Umiliati<br /></p><p>via Teodolinda 4</p><p><a href="http://www.museicivicimonza.it">www.museicivicimonza.it</a></p><p> </p><p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnO1toBqlesp1MlIKIy89rc2alWsnfgHfC4FAT-_j_7uKot1udwba-b5bHarAz4NgjNCCZrrxQFYKPm4JlfA8uYNqibHu--nLFxT-d6acI9qTvuUbLnviRHAT1wABUkH8GMN9ziB6MKXSh0rlCXhww3m_MzV1bKQ3ydZpLtK3ej903f1vdgpW0EJ5bvQ/s675/14651.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="675" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnO1toBqlesp1MlIKIy89rc2alWsnfgHfC4FAT-_j_7uKot1udwba-b5bHarAz4NgjNCCZrrxQFYKPm4JlfA8uYNqibHu--nLFxT-d6acI9qTvuUbLnviRHAT1wABUkH8GMN9ziB6MKXSh0rlCXhww3m_MzV1bKQ3ydZpLtK3ej903f1vdgpW0EJ5bvQ/s320/14651.jpg" width="320" /></a></div><br /> <br /><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqSsHyxNPJR5zwNKW98lbpX79BM9Q4tbXYgvN-QEFskeAEUw_1TFnjGL5S8uP5Ev9TlVJOBkjBOW5MDtPyWkm7EkbakO_aNPzRg87tq_IAsz8H_DloNXZKERPjA1ExODr9ty9YD34NcLJQpe4zDSCnsiwaPyDfy4tIQO1RbeGcy5sXgMt8OJwanELiVw/s620/08-pasolini-pedriali_672-458_resize.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="384" data-original-width="620" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqSsHyxNPJR5zwNKW98lbpX79BM9Q4tbXYgvN-QEFskeAEUw_1TFnjGL5S8uP5Ev9TlVJOBkjBOW5MDtPyWkm7EkbakO_aNPzRg87tq_IAsz8H_DloNXZKERPjA1ExODr9ty9YD34NcLJQpe4zDSCnsiwaPyDfy4tIQO1RbeGcy5sXgMt8OJwanELiVw/s320/08-pasolini-pedriali_672-458_resize.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggE_8pDyul0Ys0FmglYAptlbSZN1G0ivuTIXkOlfML1KlhqpXotB6rL1f_N4SIcWXHe4vKuJ4cia6_WQm79VTdBC9u3scXvl9wxfsCOCEcPWp1rrQu-6rrlIubAsWzKLMaPnQsIAIGMrRwszQrYxQjBGqBxHXKDgDV6mi0psSvtpJU9U2VEwBUiuMt9Q/s768/0000000000000000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="517" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggE_8pDyul0Ys0FmglYAptlbSZN1G0ivuTIXkOlfML1KlhqpXotB6rL1f_N4SIcWXHe4vKuJ4cia6_WQm79VTdBC9u3scXvl9wxfsCOCEcPWp1rrQu-6rrlIubAsWzKLMaPnQsIAIGMrRwszQrYxQjBGqBxHXKDgDV6mi0psSvtpJU9U2VEwBUiuMt9Q/s320/0000000000000000.jpg" width="215" /></a></div><p> </p><p>Immagini di Dino Pedriali, ottobre 1975 - Fondazione Luigi Rovati<br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-34994282589695015162022-05-25T12:08:00.005-07:002022-05-27T11:22:24.100-07:00Luca Crippa, spirito eclettico e surrealista: una mostra a Seregno lo celebra nel centenario della nascita<p> Being Luca Crippa.</p><p>Artista con la A maiuscola, fiero brianzolo ma allo stesso tempo cittadino del mondo. Nel centenario della sua nascita, la città di Seregno ha deciso di omaggiare il suo illustre cittadino con una interessante mostra diffusa, articolata in diverse e suggestive sedi del centro storico: gioielli d'arte dentro altrettanti gioielli architettonici. Un vero e proprio regalo per i seregnesi, rinomati amanti del bello e ferventi sostenitori di un'estetica raffinata e avant-garde.</p><p>Il suo nome può essere sconosciuto ai più, ma la storia di Luca Crippa, uno dei protagonisti dell'arte italiana del Novecento, non lascia indifferenti e colpisce per creatività, estro e determinazione. Prima gli studi presso l'Istituto d'arte della Villa Reale di Monza, in seguito una mostra personale a soli 22 anni a Como e poi via, a Milano, per approfondire le conoscenze tecniche e imparare sul campo dal Maestro Giò Ponti. </p><p>Milano è la fucina delle avanguardie e dell'istrionismo; la città meneghina rappresenta un laboratorio in cui coltivare sogni e speranze: ed è proprio qui che il Crippa sviluppa appieno il suo stile partecipando nel 1948 alla Triennale ed esplorando altri mondi - lavora infatti come scenografo e bozzettista di costumi per innumerevoli spettacoli italiani e all'estero.</p><p>La creatività non ha confini per l'artista: sempre con i grandi maestri in testa (Magritte, Dalì, Max Ernst - per citarne alcuni) fa suo il concetto di "surréalisme", così come lo aveva immaginato Apollinaire nel lontano 1917; basta con i rigidi accademismi, il razionalismo e la tradizione: la fantasia, l'imaginaire, la magia permeano le sue produzioni. E' lo snodo cruciale del suo percorso, assai prolifico e poliedrico.<b><br /></b></p><p><b> </b></p><p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAotZoWLoNEWJbr4p2vDze_VEv83tWEaEV5vxWsJR6jGp8cvFEVH6-LjJf1eSNeSo9v81WKECIX_FW_4SeHoIO8zje_TM196vKjgXVN8kgnFuHWCT1OEEjs-eOAdGbSEi8ytEJCSSt16S44UEDXhBFZqJd0b17y-fdQbYq2T2tiGsV8hWfI-fxFzpEYA/s4446/Crippa_3247.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4446" data-original-width="3193" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAotZoWLoNEWJbr4p2vDze_VEv83tWEaEV5vxWsJR6jGp8cvFEVH6-LjJf1eSNeSo9v81WKECIX_FW_4SeHoIO8zje_TM196vKjgXVN8kgnFuHWCT1OEEjs-eOAdGbSEi8ytEJCSSt16S44UEDXhBFZqJd0b17y-fdQbYq2T2tiGsV8hWfI-fxFzpEYA/s320/Crippa_3247.jpg" width="230" /></a></b></div><b><br /></b><p></p><p><b> </b></p><p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpwlowCUy1BI5CpvecckV20IrQD5zUhpSk-4dBA14hCffab3FNYjxoLzxJy_Pj0tvYADgLMh1fUmOCE5m15JkWWMBACvaId8UKrzA1IyB_YR-zdjmw_6M274h2seKl0gafE2ayQvUqAlF-5o2Y4BYEFtLxWB_yJZIK1BQC_lNrrsXiXhzIw0AF_uWJpw/s4759/Crippa_3183.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3345" data-original-width="4759" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpwlowCUy1BI5CpvecckV20IrQD5zUhpSk-4dBA14hCffab3FNYjxoLzxJy_Pj0tvYADgLMh1fUmOCE5m15JkWWMBACvaId8UKrzA1IyB_YR-zdjmw_6M274h2seKl0gafE2ayQvUqAlF-5o2Y4BYEFtLxWB_yJZIK1BQC_lNrrsXiXhzIw0AF_uWJpw/s320/Crippa_3183.jpg" width="320" /></a></b></div><b><br /></b><p></p><p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFluu8sVNeuIdEscew5YJ90KvdlS6X7gCNWXhCosKcjKuaQCULmcrpvH_6ov0AAonHPpQnbYEDxv3mtxH0lotmB3DihO28_dI1jNgMfhE1HPdmN8wSuwK7OeEiP9GMRrjA-4gEAtTxrxgfZuzRgsx7M33XR3Wfx4gJhJ7YnA-5KY6TWr54kHb9KoF6OQ/s5599/Crippa_3264.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3157" data-original-width="5599" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFluu8sVNeuIdEscew5YJ90KvdlS6X7gCNWXhCosKcjKuaQCULmcrpvH_6ov0AAonHPpQnbYEDxv3mtxH0lotmB3DihO28_dI1jNgMfhE1HPdmN8wSuwK7OeEiP9GMRrjA-4gEAtTxrxgfZuzRgsx7M33XR3Wfx4gJhJ7YnA-5KY6TWr54kHb9KoF6OQ/s320/Crippa_3264.jpg" width="320" /></a></b></div><br /><p> Del funambolico creativo seregnese possiamo vedere on display più di 150 opere, sapientemente in bilico tra acquerelli e disegni, litografie e grafiche, passando per i collages e objets d'art polimaterici. E la grande capacità di Crippa è proprio quella di passare agilmente da un campo all'altro dell'universo artistico, creando delle vere e proprie "allitterazioni visive" che producono un ritmo sensuale scevro di ogni sovrastruttura.</p><p>Cosa mi colpisce di più di questa mostra diffusa? Sicuramente la curiosità e l'occhio puro di bambino del Maestro; la sua ricerca continua di nuove realtà per trovare la propria Essenza, in un costante "stream of consciousness", un flusso di coscienza che libera emozioni, sensazioni e pensieri in maniera spontanea e diretta.<b><br /></b></p><p><b> E voglio concludere con la mia opera preferita, a mio avviso perfetta fotografia del momento storico che stiamo vivendo: Il ripostiglio dei sentimenti.</b></p><p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdCUic0U4oEHESHrENJ6pZlEWhqhUw7d8Y4ZrKgcKuT-_7f4Z9Z5qHM1FRbb-gLK-Rslyu0lVIm99Fe_y5xDhsx0pUIL977xoMbxLE-zVwX69LxiZqBEFtFqR528bHV8_5NMIRl0JY2qRdup8DS5I4IAClthZHKYF5W5sUas8NDguIKcUkWdRl_QnNUw/s600/SC_S_4s060-00461_IMG-0000049580.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="466" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdCUic0U4oEHESHrENJ6pZlEWhqhUw7d8Y4ZrKgcKuT-_7f4Z9Z5qHM1FRbb-gLK-Rslyu0lVIm99Fe_y5xDhsx0pUIL977xoMbxLE-zVwX69LxiZqBEFtFqR528bHV8_5NMIRl0JY2qRdup8DS5I4IAClthZHKYF5W5sUas8NDguIKcUkWdRl_QnNUw/s320/SC_S_4s060-00461_IMG-0000049580.jpg" width="249" /></a></b></div><b>Il simbolismo è chiaro, l'interpretazione è lampante: l'Amore, la Bellezza, l'Umanità, l'Empatia sono nascoste, celate in un ripostiglio buio. Basterebbe solo accendere una Luce e lasciare tracimare con la forza di uno tsunami questi sentimenti che ci fanno sentire Umani. Allora forse, e dico forse, il mondo ricomincerebbe daccapo, come un novello Eden incontaminato.</b><div><b><br /></b></div><div><b><i>LUCA CRIPPA </i></b></div><div><b><i>PIONIERE DEL SURREALISMO ITALIANO</i></b></div><div><b><i>dal 6 aprile 2022</i></b></div><div><b><i>al 29 giugno 2022 </i></b><br /><p></p><p><b></b></p><p><b>Sedi espositive della mostra diffusa</b></p><p><b>Disegni e grafiche</b></p><p>Museo Vignoli, Via Santino De Nova 26<b></b></p><p><b>Acquerelli e Opere Grandi</b></p><p>Galleria Civica Ezio Mariani, Via Paradiso 6</p><p><b>Collage</b></p><p>Auditorium - piano terra, piazza Risorgimento </p><p><b>Polimaterici</b></p><p>Palazzo Landriani Caponaghi, Sala Crippa, piazza Martiri della Libertà 1</p><p><b>Omaggio a Luca Crippa. Il ricordo di 35 artisti dell'Accademia di Brera</b></p><p>Auditorium - foyer, piazza Risorgimento <br /></p><p><b>Orari</b></p><p><b>da giovedì a domenica 10-12 e 16-19</b></p><p><b>per info: info.cultura@seregno.info</b></p><p><b></b></p><p>Photo credit: ufficio stampa Comune di Seregno<b><br /> </b><br /></p><p> P.S Volete dare alla vostra visita culturale quel "quid" in più? Allora vi consiglio di assaporare questo "viaggio sensoriale"con calma, magari durante il weekend, baciati dal tepore primaverile e avvolti da un'atmosfera magica. Poi, unendo l'utile al dilettevole, è cosa buona e giusta fermarsi in qualche locale del centro storico e gustarsi un aperitivo "open air". Siamo pur sempre nella Brianza da bere, n'est-ce pas?</p><p><i>articolo di <b>Veronica de Lorenzo</b> per <a href="http://www.mvmi.it" style="font-weight: bold;" target="_blank">MVMI</a><b> </b>e<b> </b><a href="http://www.art-waves.com" style="font-weight: bold;" target="_blank">Associazione Culturale Art-Waves</a></i></p></div>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-28401971106838222382022-04-21T13:05:00.000-07:002022-04-21T13:05:16.925-07:00Una collaborazione esplosiva per due talenti straordinari: Numa Echos e i Red Zebra<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOrEgrFMcYgrph9WECIXWkiWcokLXsIUeVokG40d4OTvEcZ-HSAMRxF4o4o-VvaQ_EadOAu-qD0uC6IpYELHxjRdIBdJPxK7xh0JeZwzfUbk9S969KKrOXyg86LH-auA7T9nxrH01xKHn9q26bRTf8yPTDoDMhSpD_BQVuqIL5eyZURj2I2zoIXraXbQ/s4032/image6.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2880" data-original-width="4032" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOrEgrFMcYgrph9WECIXWkiWcokLXsIUeVokG40d4OTvEcZ-HSAMRxF4o4o-VvaQ_EadOAu-qD0uC6IpYELHxjRdIBdJPxK7xh0JeZwzfUbk9S969KKrOXyg86LH-auA7T9nxrH01xKHn9q26bRTf8yPTDoDMhSpD_BQVuqIL5eyZURj2I2zoIXraXbQ/s320/image6.jpeg" width="320" /></a></b></div><b><br /> Le collaborazioni tra artisti creano sempre qualcosa di magico.</b> Chiamatela alchimia, empatia, good vibes...whatever; è uno scambio di emozioni che genera melodie e suoni nuovi, più profondi, potenti, intensi all'ennesima potenza...<p></p><p>E in questa primavera oramai in pieno splendore, ecco arrivare come un fulmine che squarcia la notte una collaborazione permeata di fuoco (e fiamme): la mesmerica <b>Numa Echos</b> e la band belga post-punk<b> Red Zebra.</b></p><p>Audentes fortuna iuvat- dicevano gli antichi; il destino favorisce chi osa. <b>Numa Echos</b>, performer intelligente e lungimirante, sa che il guizzo artistico è intuizione e velocità di esecuzione; ecco quindi la decisione di contattare il frontman dei<b> Red Zebra</b> per proporre una collaborazione al brano "Wasted Items". <b>Peter Slabbynck</b> ovviamente accetta e "l'innamoramento artistico" ha così inizio: video girato nella meravigliosa Venezia e strada spianata verso il successo.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg13RB0Kx_LP5iLQLhb7cMvsT1tgmO2wD086q5C31T_yh8P3Eg12m1geVdkmPPAjVkHSjwco2RH4KxEQeHvre7a97bj7xXHrY9ioIvxtdNY_fXBN8T7O8pEKpof5TNMiKqGV7xXC5K4NAQFohkBgIhWQwSgmeorrPtI1it_RcaoAEFDZI93T84XDeh92g/s3477/image1.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3477" data-original-width="3477" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg13RB0Kx_LP5iLQLhb7cMvsT1tgmO2wD086q5C31T_yh8P3Eg12m1geVdkmPPAjVkHSjwco2RH4KxEQeHvre7a97bj7xXHrY9ioIvxtdNY_fXBN8T7O8pEKpof5TNMiKqGV7xXC5K4NAQFohkBgIhWQwSgmeorrPtI1it_RcaoAEFDZI93T84XDeh92g/s320/image1.jpeg" width="320" /></a></div><br /><p>Inoltre, visto che il Belpaese è sempre fonte di ispirazione e culla dell'estrosità tout court, i<b> Red Zebra </b>hanno colto l'occasione per registrare presso gli studi Sub711 di Milano una versione speciale del loro pezzo "<b>The Art of Conversation</b>" ( smash hit del 1981) e un nuovo feat. "<b>Over and Out</b>".</p><p><b>Tante belle novità creative ci avvolgeranno presto in un energetico abbraccio rock. </b>Quando? Presto, ovviamente!</p><p> Stay tuned e ricordatevi sempre che la <b>MUSICA</b> è un balsamo lenitivo che non ti tradisce mai. Assorbite più musica che potete e lasciatevi cullare dal magico mondo delle sette note</p><p><b>"La Musica è l'armonia dell'anima" ( Alessandro Baricco)</b><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMcB__vf8A7JaRnOQ12II4v8ZbzRvu-hcwb5mTy804uL6vfvi4uouj-KMsPYCA1oI619Hx_qWk_2eSCvb249KDghzGbdj42gKyY_7954crz2v-OeZoehBUQnhjZvskvUqtsnmYBQCFG3DPm7aFl1Ecggk6yiOrw1bOfk_J4QqSemwR-BD0KVOxevVcgA/s4032/image3.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2880" data-original-width="4032" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMcB__vf8A7JaRnOQ12II4v8ZbzRvu-hcwb5mTy804uL6vfvi4uouj-KMsPYCA1oI619Hx_qWk_2eSCvb249KDghzGbdj42gKyY_7954crz2v-OeZoehBUQnhjZvskvUqtsnmYBQCFG3DPm7aFl1Ecggk6yiOrw1bOfk_J4QqSemwR-BD0KVOxevVcgA/s320/image3.jpeg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p><p> <br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5l0A32_-WHBrBFPdCNU48i0BfK9i4tdbIhuQdrJDE4LHwKNUXgxf25mT4vb504LB0TeWHK19EXQr3ek8IpINjxr_TKtC1TSOLZFRVJ-1Mwwe-ITwCFCT8gyFY4geVqM8XPurVgOoQgBVmUd47sMQam_TEwIqGCkVtOhsLfc8uCUMK34XndF05d3wuSA/s2880/image2.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2880" data-original-width="2880" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5l0A32_-WHBrBFPdCNU48i0BfK9i4tdbIhuQdrJDE4LHwKNUXgxf25mT4vb504LB0TeWHK19EXQr3ek8IpINjxr_TKtC1TSOLZFRVJ-1Mwwe-ITwCFCT8gyFY4geVqM8XPurVgOoQgBVmUd47sMQam_TEwIqGCkVtOhsLfc8uCUMK34XndF05d3wuSA/s320/image2.jpeg" width="320" /></a></div><br /><p><b>Photo Credit: Andrea Lux Ferre</b><br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-2456852991846686962022-03-25T12:59:00.002-07:002022-03-27T05:44:17.841-07:00A due passi dal mito nel cuore di Torino: reportage dal Museo del Cinema<p><b> Torino è una città magica.</b> E non mi riferisco alle tante leggende legate all'esoterismo che aleggiano attorno all'antica e maestosa "Augusta Taurinorum", fondata dall'imperatore Augusto nel 28 A.C. ( Per quelle ci vorrebbe un post dedicato ed accurato - e magari un giorno lo faremo, chissà...)<br /></p><p><b>No, Torino ha una magia speciale, unica, très chic</b>. Un fascino regale, lascito di Casa Savoia, una tra le più antiche dinastie d'Europa. L'atmosfera sabauda pervade infatti l'intera città, con le sue vie e piazze in stile barocco ( <b>Via Po e Piazza San Carlo</b> - solo per citarne un paio) che si fondono con architetture Art Nouveau, come <b>Casa Fenoglio - La Fleur,</b> dai meravigliosi balconi lavorati in ferro battuto e dai pregiati fregi floreali che rivestono la facciata.</p><p>Ma non spostiamo il focus di questo post, che non è quello di parlare di Arte&Architettura: sono in città per uno scopo ben preciso, ossia visitare il <b>Museo Nazionale del Cinema.</b> E già mi brillano gli occhi pensando alle meraviglie che avrò il piacere di vedere e interiorizzare.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgscGGFWdOmF_haL3lrXrxKD12VPz5Y1ofi3E9VXWIgSlprHDMNZCv4X2aF1tDwvn-BAZYVHn6TnWQHc8i31iPz8N6z6IYSdvIvMRJxJFf9RBLA5XNOFwN4_JFzkztnJdcvYwoZibybqxJ3vLYvFpYQk4txLFaVi6Y_CQHuZyEhKdW8taQE0CAyo5OjDg/s457/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="299" data-original-width="457" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgscGGFWdOmF_haL3lrXrxKD12VPz5Y1ofi3E9VXWIgSlprHDMNZCv4X2aF1tDwvn-BAZYVHn6TnWQHc8i31iPz8N6z6IYSdvIvMRJxJFf9RBLA5XNOFwN4_JFzkztnJdcvYwoZibybqxJ3vLYvFpYQk4txLFaVi6Y_CQHuZyEhKdW8taQE0CAyo5OjDg/w365-h238/1.jpg" width="365" /></a></div><p>Ed eccoci dunque sotto il simbolo di Torino: la solenne <b>Mole Antonelliana</b>, opera di <b>Alessandro Antonelli</b>, realizzata tra il 1863 e il 1889, sede appunto del Museo dedicato alla "Settima Arte". Appena la vedi ti scappa un "WOW" di stupore: si erge in tutta la sua imponenza ( 167 metri) e ti lascia senza fiato, atterrita davanti a tanta maestosità. All'interno, <b>in una cornice scenografica spettacolare</b> arricchita da suggestivi giochi di luce, inizia il percorso sviluppato su più livelli espositivi: se alziamo gli occhi, un mesmerico movimento a spirale ci colpisce e <b>ci catapulta immediatamente in un'altra dimensione</b> che racchiude l'intera storia del cinema. </p><p>Vi stordisco subito con qualche cifra (da capogiro)</p><p>- 1.550.000 fotografie</p><p>- 7600 riviste</p><p>- 30000 film su pellicola</p><p>- 12000 oggetti d'arte, dispositivi e stampe</p><p>- 540000 manifesti pubblicitari</p><p>... e potrei andare avanti ancora, ma mi fermo qui. Volevo solo darvi un'idea del <b>PATRIMONIO </b>racchiuso tra queste quattro mura, dei gioielli dal valore inestimabile che fanno del nostro paese (ancora una volta) l'epicentro della <b>Grande Bellezza</b></p><p><b>Per raccontare nei minimi dettagli il viaggio dentro "il tempio sacro della Settima Arte" ci vorrebbero infatti papiri lunghi chilometri; meglio quindi limitarsi agli HIGHLIGHTS del museo, e stimolarvi a prendere il treno (occhio ai parcheggi in città - introvabili) ed esplorarlo de visu. Meglio sempre toccare con mano, giusto?</b></p><p>I filoni tematici presenti sono 3:</p><p>- la fotografia</p><p>- la storia del cinema</p><p>- l'archeologia del cinema</p><p></p><p><b></b></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvBiKq8P9MMCpyU3UO3zr6KRekVxxHqCvjzz8qlJAlhujDzYtod8bdj_eLXY-Lg-8Dqddluv5UhX_Achvyw0wIxTnjhazC9tK7lShdNK3LOawJcou7qpLaGIJgjkjmV7YIEs5pA22-PkkI2vSTAInvJg3SBjJHw0b5Mxe6Tnc1x5B_3E4i1I41yBhNyw/s870/2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="579" data-original-width="870" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvBiKq8P9MMCpyU3UO3zr6KRekVxxHqCvjzz8qlJAlhujDzYtod8bdj_eLXY-Lg-8Dqddluv5UhX_Achvyw0wIxTnjhazC9tK7lShdNK3LOawJcou7qpLaGIJgjkjmV7YIEs5pA22-PkkI2vSTAInvJg3SBjJHw0b5Mxe6Tnc1x5B_3E4i1I41yBhNyw/s320/2.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBp8q0yhbBz96XPxzPoZPeFF74hvX4J8vv1HqdtxgyvesEiUPA3BZQHqnHigTuFT4KO5I9TxXFP4yc_V917EF9Ew46SeQb3hO37n4dilG6AD-aObWhRcZWhW1PCOJQ1ivQxiHyo_gVYiRwgA1tlp4Iao9__ozRkhuuVOi9zhKEEuJju0lbgECcK4_luQ/s1024/3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBp8q0yhbBz96XPxzPoZPeFF74hvX4J8vv1HqdtxgyvesEiUPA3BZQHqnHigTuFT4KO5I9TxXFP4yc_V917EF9Ew46SeQb3hO37n4dilG6AD-aObWhRcZWhW1PCOJQ1ivQxiHyo_gVYiRwgA1tlp4Iao9__ozRkhuuVOi9zhKEEuJju0lbgECcK4_luQ/s320/3.jpg" width="320" /></a></div><br /><b><br /></b><p></p><p>PRIMA TAPPA: l'archeologia del cinema è decisamente affascinante: ombre cinesi, scatole ottiche, lanterne magiche e relativi dispositivi atti ad animare le immagini<b> costituiscono tante storie che hanno dato il via a questo mondo prismatico e sfaccettato. </b>La curiosità dell'oggetto in movimento; tema vecchio come il mondo, esplorato, studiato e ricercato da sempre<b>. Questa è la parte preferita dai più piccoli, è la parte della scoperta, piena di colori, luci, illusioni ottiche...</b></p><p> Ed è proprio l'atavica fascinazione nei confronti della terza dimensione che ha portato a sviluppare i primi accessori cinematografici: il rapporto tra fotografia e cinema è strettissimo - si sa - e proprio qui troviamo rudimentali macchine fotografiche, visori, cineprese e attrezzature varie che testimoniano la lunga ed appassionante "storia dell'immagine". </p><p><b>Piccolo suggerimento: prendetevi tutto il tempo per godere appieno di questo "salto nel passato"; il futuro parte proprio da lì, da oggetti definiti "visionari" e magici...</b></p><p>E a proposito di oggetti "magici" e "colossali"...ad attendervi al piano terra, in tutta la sua maestosa imponenza è la statua del Dio Moloch utilizzata nel primo kolossal Made in Italy: Cabiria, girato nell'anno di grazia 1914.<b> </b>Molti di voi di sicuro non lo avranno visto, e mi sento di consigliarvelo; non fatevi spaventare dalla durata "monstre", questo capolavoro del cinema muto, diretto da Giovanni Pastrone e sceneggiato da Gabriele D'Annunzio - ma a riguardo ci sono diverse scuole di pensiero: secondo alcuni autorevoli esperti il Vate si è limitato solamente a comporre le didascalie e scegliere i nomi dei personaggi - va visto, senza se e senza ma. Cabiria è un lungometraggio ambizioso, che collega teatro, musica e letteratura; qui abbiamo il primo esempio di "montaggio", con il regista Pastrone che frammenta le scene in più inquadrature da diversi punti di vista<b> evitando così i campi lunghi e fissi. Per l'epoca fu una rivoluzione. E Cabiria è entrato di diritto nell'empireo del cinema.</b></p><p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8H44Ipjx5mJjkm0TxQHaf9eZWKhdTcbNXURNI7909KmlBFMpPTBe-5eRp4lqipVEFMXrnlRdTJDDSQI_yjqW0URv1OuEu5rouemSPjd74vqxmC_XFjtEBAf5b2H2dpX9qVd4DEivu8rH4JvyuiJfB0dEBomzsQA3eQD6KMqzQd-MhbkbPuQqFNw8dKg/s656/4.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="656" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8H44Ipjx5mJjkm0TxQHaf9eZWKhdTcbNXURNI7909KmlBFMpPTBe-5eRp4lqipVEFMXrnlRdTJDDSQI_yjqW0URv1OuEu5rouemSPjd74vqxmC_XFjtEBAf5b2H2dpX9qVd4DEivu8rH4JvyuiJfB0dEBomzsQA3eQD6KMqzQd-MhbkbPuQqFNw8dKg/s320/4.jpg" width="320" /></a></b></div><b><br /> </b><p></p><p>Ma il clou del "viaggio per me deve ancora arrivare: ogni volta che torno a Torino e visito il Museo aspetto con ansia ed emozione di arrivare lì, proprio in quel punto. Dove? Be', <b>nell'angolo dedicato a Marilyn Monroe,</b> ovviamente. In esposizione troviamo oggetti appartenuti alla diva losangelina, come un paio di scarpe dal tacco alto, un bustier dalla coppa esagerata (viva le maggiorate!) e una parure di gioielli in argento composta da orecchini e bracciale intarsiato (con all'interno inciso "per Marilyn, love Frank"...sarà forse Frank Sinatra, grande amico intimo della diva? Ah, saperlo...)</p><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEP4_QGrV55PIv3qnzYLLgl2GiJtQwmN-Z03OzqiZawOPT8VIJfgqZHN0B8God8z_UY3d3z9GD-50MsrMw1BOX1GzGKH5JVPZctpXHUaCurFLl4KlDDm2-11Z105sFU8LYuA_hg7UYWizi6Ie61zTadwxLgQYEzECcRrPR_lobTb52ifDZ7xnZzAxnqQ/s507/gioielli_di_marilyn_m.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="507" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEP4_QGrV55PIv3qnzYLLgl2GiJtQwmN-Z03OzqiZawOPT8VIJfgqZHN0B8God8z_UY3d3z9GD-50MsrMw1BOX1GzGKH5JVPZctpXHUaCurFLl4KlDDm2-11Z105sFU8LYuA_hg7UYWizi6Ie61zTadwxLgQYEzECcRrPR_lobTb52ifDZ7xnZzAxnqQ/s320/gioielli_di_marilyn_m.jpg" width="320" /></a></div><br /><b></b><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizakG-XA99-d7Z_NtbAMDrBmEIiaIB-RF-4t4ezNWzgmvPqA47L-SewdTbuIsqi7ygaHiLJNvAMyakbBAUcPbXQlYhmRToQ21JdM2tNgtjcf7JbuMn7HbTHh8bNdhP_l60Td-TNrXtZiNMmemnrmV6fSTPzTm_nFD7UpLDuKYA1vGnRjbSYeAgQ5kMHg/s525/scarpe_di_marilyn_m.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="525" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizakG-XA99-d7Z_NtbAMDrBmEIiaIB-RF-4t4ezNWzgmvPqA47L-SewdTbuIsqi7ygaHiLJNvAMyakbBAUcPbXQlYhmRToQ21JdM2tNgtjcf7JbuMn7HbTHh8bNdhP_l60Td-TNrXtZiNMmemnrmV6fSTPzTm_nFD7UpLDuKYA1vGnRjbSYeAgQ5kMHg/s320/scarpe_di_marilyn_m.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>Sono una fan dell'attrice fin da bambina, quindi il momento pivotale del percorso è questo; ma sotto la Mole ce ne sono di "memorabilia" interessanti e seducenti: <b>costumi di scena, maschere e modellini, la bombetta di Chaplin, la sciarpa di Fellini, disegni e altri oggetti da collezione molto ricercati </b>che un comune mortale difficilmente potrebbe permettersi di acquistare ad un'asta. Meglio allora godere di cotanta bellezza proprio qui, nel cuore pulsante della città sabauda, in cui si è veramente a due passi dal mito. <b><br /></b></p><p><b> E come si dice in gergo, it's a wrap. </b>Siamo alla fine di questo piccolo reportage. La mia passione per la settima arte è innata, ma spero di avere trasmesso - almeno in parte - la magia che aleggia attorno a questo mondo, magari un po' matto, ma dispensatore illimitato di sogni.</p><p><b>" La fotografia è verità. E il cinema è verità ventiquattro volte al secondo"</b></p><p><b>(Jean-Luc Godard)</b></p><p><b><br /></b></p><p><b>Ps. Ci vedremo ancora, caro Museo: il mio angolino privilegiato è sempre lì, vicino alla diva del glamour, Norma Jeane, alias Marilyn. See ya soon. Boop-boop-a-doop!<br /></b></p><p><b><br /></b></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4wFpf5AnN-Fm7664w-fQbauFcEB1M_gz3GVkt1QKux8KlWBAP0J1Yu0f-SzwDWTuHdeiqcf9_xSDno1c5y1mu4gfQCfMOZdPf7JXOd-wPPOWCj62zK6kxO3X9-wLMH7htETFv3k186Hwyz5GCSTNarJFWT49G6pwrmj3ZVfeeTEBI5qp5hgIPO4mvcQ/s1477/Marilyn_Monroe_au_mus%C3%A9e_du_cin%C3%A9ma_(Turin)_(2873252536).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1477" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4wFpf5AnN-Fm7664w-fQbauFcEB1M_gz3GVkt1QKux8KlWBAP0J1Yu0f-SzwDWTuHdeiqcf9_xSDno1c5y1mu4gfQCfMOZdPf7JXOd-wPPOWCj62zK6kxO3X9-wLMH7htETFv3k186Hwyz5GCSTNarJFWT49G6pwrmj3ZVfeeTEBI5qp5hgIPO4mvcQ/s320/Marilyn_Monroe_au_mus%C3%A9e_du_cin%C3%A9ma_(Turin)_(2873252536).jpg" width="320" /></a></div><br /><b><br /></b><p></p><p><i>articolo di </i><b><i>Veronica De Lorenzo</i></b></p><p>per <b><a href="http://www.mvmi.it" target="_blank">MVMI</a></b> e <b><i>Associazione culturale <a href="http://www.art-waves.com" target="_blank">Art-Waves</a></i></b></p><p><br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-89241308004821347092022-03-01T02:18:00.001-08:002022-03-01T02:18:36.893-08:00"Vivere la vita al meglio", tra voglia di evasione e una sana ribellione. Intervista con i CIRCUS PUNK<p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p><b>E' questione di chimica</b>. Un feeling speciale che appare all'improvviso nel caos di una serata a tutto rock. Non è la scena iniziale di una commedia americana, ma la storia del primo incontro di Arianna e Antonio, alias <b>CIRCUS PUNK</b>, band dalla spiccata personalità punk caratterizzata da un sound fresco, genuino,"cazzuto" come piace a noi.</p><p>Testi in italiano, sound che strizza l'occhio a dei veri e propri mostri sacri: vedi Black Sabbath, Jimi Hendrix e Rage Against the Machine. Influenze di un certo peso, infatuazioni musicali che graffiano l'anima e lasciano segni profondi nel cuore (e nelle orecchie). </p><p>Grazie alla loro unicità - e ad una attitudine grintosa on stage - i <b>CIRCUS PUNK </b>cominciano a suonare nei club italiani e vincere diversi importanti contest - e cito il più importante e prestigioso: <b>Rock Targato Italia </b>(e scusate se è poco!). Da qui parte la discesa ardita e a tutta birra di Arianna e Antonio; forti e consapevoli del loro talento sfornano un gioiellino di EP all'inizio del 2022 dal titolo evocativo: <b>FUORI TUTTO. </b></p><p><b>Cosa mi piace di questo mini-album? Ovviamente il suono adrenalinico, viscerale e pieno di energia. Una botta di vita dopo due anni low profile; finalmente qualcuno che fa musica perché ama veramente la musica, che si disinteressa del successo, della notorietà, dell'immagine. E nella nostra società basata sui selfie vuoti e tutti uguali, direi che ci sta alla grande. </b></p><p>Tranquilli, ho finito con il "pippone apologetico" di inizio mese. Adesso godetevi l'intervista con i <b>CIRCUS PUNK </b>e non smettete di supportare i giovani talenti. Loro ne hanno bisogno. E ne abbiamo bisogno anche noi, che cerchiamo anima e verità anche nella musica.</p><p><br /></p><p>Enjoy folks!<br /></p><p><br /></p><p><br /><b>Ciao ragazzi! Innanzitutto vorrei sapere come vi siete incontrati e come è nato il "progetto"<br />CIRCUS PUNK. Il nome stesso mi dà l'idea di un prisma sfaccettato di suoni, colori, mood,<br />emozioni...sbaglio?</b></p><p><b> </b><br /><b>Ci siamo conosciuti a una jam session</b>, sul palco del Rock 'n Roll di Rho che quella sera sembrava<br />un porto, tra chitarristi vari, bassisti, cantanti e coriste, tastieristi, insomma c'era parecchia<br />confusione...<b> E' stato Antonio a scrivermi il giorno dopo</b>, io avevo perso sicuramente dei pezzi, della<br />serie “ciao sono il batterista con cui hai suonato It's so easy dei Guns ieri sera, ti ricordi?”... “ehm...<br />no, non mi ricordo” e si può dire che è cominciato tutto da lì perchè un mese dopo stavamo facendo<br />concerti come cover band (con una bassista, Martina). E dopo vicissitudini varie ci siamo trovati<br />senza bassista, quindi in due, in un piccolo box insonorizzato nella periferia di Seregno. Così<br />nascono i Circus Punk... Per quanto riguarda il nome, non mi ricordo nemmeno come era venuto<br />fuori, fatto sta che ci abbiamo messo dei mesi a sceglierlo, alla fine<b> ci piaceva l'idea del circo</b> nel<br />senso di vivere in strada e Punk... che è la nostra religione si può dire, anche se la nostra musica non<br />si può definire del tutto punk.</p><p><br /><b>Due personalità diverse portano ricchezza e valore aggiunto alla band, ça va sans dire.<br />Inevitabilmente però si scontrano. Com'è la "daily routine" dei CIRCUS PUNK? Cosa vi<br />tiene uniti e cosa invece vi separa in maniera decisa, netta?</b></p><p><b> </b><br />Siamo due teste calde e ci scontriamo abbastanza spesso... Normale, suonare insieme è quasi come<br />convivere... E ovviamente<b> non mancano incomprensioni e discussioni accese</b> che si risolvono<br />solitamente con un paio di schiaffi alla buona e una birra. Devo dire però che non c'è nulla che ci<br />separi in maniera così netta<b>, siamo sulla stessa linea d'onda</b> e siamo veramente uniti dall'obiettivo di<b><br /></b>far sentire la nostra voce a più teste possibili<b> </b>e passare tutto il resto della nostra vita con chitarra e<br />bacchette in mano, on the road.</p><p><br /><b>Lo scorso gennaio è uscito il vostro EP “FUORI TUTTO”, cinque pezzi bomba caratterizzati<br />da un sound crudo, adrenalinico, vibrante: insomma, musica viscerale, fatta con sudore e<br />passione. Provate a descriverci questa opera prima. E vi chiedo anche: c'è un pezzo che sentite<br />più vostro ( o ha una genesi particolare)?</b></p><p><b> </b><br />Intanto grazie Veronica per la descrizione che hai appena fatto tu del nostro ep, non sarei riuscita a<br />trovare parole migliori... Anche perchè è difficile descrivere un sound quando è tuo, non è che ci si<br />pensa, come dire...<br />Dunque abbiamo scelto per questo ep i cinque pezzi più significativi (ne avevamo una decina in<br />cantiere)... <b>Signor Dottore</b> ha una genesi particolare, nel senso che l'ho scritto a letto con un mal di<br />schiena atroce. Proprio in posizione orizzontale intendo dire. Una settimana di malattia valsa a<br />qualcosa. <b>Salutami i tuoi</b> merita una citazione perchè è il primo pezzo che abbiamo scritto.</p><p><b><br />Sound decisamente internazionale con testi in italiano. Approvo in toto la vostra preferenza<br />(w la nostra lingua!), ma a volte non pensate che questa scelta possa limitare le vostre<br />possibilità di “esplosione” all'estero? (Anche se il linguaggio della Musica è universale e non<br />ha bisogno di traduzioni – almeno quello, per fortuna)</b></p><p><b> </b><br />Ho iniziato a scrivere in italiano perchè sentivo la necessità di esprimere meglio quello che mi<br />frullava in testa... E in secondo luogo<b> per trasmettere un messaggio più chiaro e comprensibile </b>ad<br />un possibile pubblico, che per il momento è per lo più italiano... Fortuna vuole che in questo<br />momento storico la musica italiana è parecchio apprezzata all'estero.<br />Detto ciò, nulla ci vieterà in futuro di valutare l'estero a 360° e decidere di scrivere in inglese... Chi<br />lo sa. Per il momento<b> vogliamo solo suonare e suonare e suonare dovunque</b>, a partire dall'Italia, dato<br />che siamo italiani.</p><p><br /><b>La parola chiave, a mio avviso, che accomuna i vostri pezzi è RIBELLIONE. Termine che<br />possiede un “dolce suono”, visti i tempi che stiamo vivendo. Dite: “ Il lavaggio del cervello a<br />me no, grazie!”. Ecco, buttare fuori tutto con la Musica e ribellarsi al mainstream sono alcuni<br />modi per rispondere alle restrizioni e alla decadenza attuale. Cosa ne pensate? Come uscire da<br />questa impasse?</b></p><p><b> </b><br />Ci sono tantissimi modi per ribellarsi alle restrizioni e alla decadenza attuale... Che vanno dal<br />prendere in mano un lanciafiamme e bruciare il governo al farsi i sacrosanti c***i propri e vivere<br />comunque la propria vita al meglio anche in situazioni di forti dissidi.<br />La musica sta un po' nel mezzo, no? <b>Una canzone può muovere masse </b>come può farlo una<br />manifestazione, certamente una canzone la si fa con una chitarra e non con un lanciafiamme e<br />tendenzialmente con una chitarra non si fa male a nessuno...<br /><b>Consigliamo comunque l'opzione “vivere la vita al meglio” </b>fregandosene un po' delle regole e degli<br />schemi e dei drammi moderni. <b>Rock 'n Roll insomma</b>. Firmato, il Dottore.</p><p><br /><b>Il primo singolo estratto dal vostro album è SALUTAMI I TUOI: adrenalina a mille e testo<br />caratterizzato da una spiazzante ironia; una canzone d'amore sui generis, che fotografa bene<br />alcuni tipi di relazione che tutti noi abbiamo sperimentato. Siete d'accordo? Ovviamente<br />dovete raccontarmi qualche retroscena e outtakes del video, sono curiosissima!</b></p><p><b> </b><br />Amore non corrisposto... Senza di lui avrebbero scritto molte meno canzoni e poesie e spettacoli...<br /><b>Cupido Malandrino.</b><br />Ci siamo divertiti tantissimo a girare il video, ci saranno state una trentina di persone in uno spazio<br />di quattro metri quadri... Immagina la situazione, amici e amiche nostre dai 16 ai 50 anni stretti<br />stretti, chi saltava, chi cantava, chi rideva, chi fumava, chi limonava... Un macello, insomma,<br />proprio come piace a noi.</p><p><b><br />E sempre per soddisfare la mia curiosità vorrei chiedervi cosa state ascoltando in questo<br />periodo, la colonna sonora che scandisce la vostra routine giornaliera...</b></p><p><b> </b><br />In questo periodo in particolare? Parlo a nome mio (Arianna), mi sto facendo docce infinite di punk<br />(NOFX, Offspring, Rancid, Misfits, Clash, Smashing Pumpkins) con immensa soddisfazione.<br />Ultimamente ci siamo avvicinati parecchio alla musica underground italiana e quindi come non<br />citare band come i Verdena, Ritmo Tribale, Teatro degli Orrori, Afterhours... Non possono mancare<br />assolutamente nella nostra routine giornaliera i<b> fondamentali della nostra vita musicale</b>, Jimi<br />Hendrix, Led Zeppelin, Steve Ray Vaughan, Deep Purple, Black Sabbath, Motorhead, ACDC, Pink<br />Floyd, Rage Against the Machine, Black Keys, Nirvana, White Stripes eccetera, ci siamo capiti.</p><p><br /><b>Uno dei miei pezzi preferiti è FEBBRE: un inno alla follia, al disordine creativo, all'ebbrezza<br />dell'energia. Cosa vi ha ispirato nella composizione di questa canzone?</b></p><p><br />Paradossalmente, Febbre è stata scritta in pieno covid (primo lockdown, per strada solo volanti e<br />ambulanze). Mi ricordo che era quasi notte fonda, ero chiusa nel mio stanzino da giorni tra i fumi di<br />incensi, whiskey e sigarette varie ed eventuali, mi ricordo che non ci stavo poi così male, costretta a<br />stare in casa a suonare tutto il giorno, anche se convivevo e non ero proprio sola allo sbaraglio (per<br />fortuna, forse?)... <b>Febbre è un desiderio di evasione, è un falò in spiaggia tra vino, chitarre e belle</b><br /><b>donne</b> che ballano a piedi scalzi...</p><p><b><br />CIRCUS PUNK e i live. Qual è il vostro rapporto con il palcoscenico? Avete un “rito<br />scaramantico” o un particolare gesto abitudinario prima di salire sul palco? Quanto conta per<br />voi il look giusto da esibire durante la performance?</b></p><p><b> </b><br />Il nostro rito scaramantico è ricordarci di fare la scaletta un minuto prima di salire sul palco... Per<br />meglio dire, viviamo ogni serata così come viene, a volte Anto mi viene a prendere per i capelli del<br />tipo “tra cinque minuti si comincia” e io non so neanche che ore sono... Capita anche il contrario,<br />siamo un po' selvatici in questo... <b>Immancabile abbraccio stretto subito prima e subito dopo il</b><br /><b>concerto</b>, quello sì.<br />Il look giusto è quello con cui ci sentiamo agili sul palco e nel nostro elemento... Ti direi che ci<br />vestiamo per suonare come ci vestiamo per andare a fare la spesa, ma forse così passiamo davvero<br />per scappati di casa..<b>. Certo il look è importante sul palco,</b> è qualcosa che fa comunque parte<br />dell'impatto scenico di uno show... diciamo che cerchiamo di dargli la giusta importanza.</p><p><br /><b>Quali sono le vostre prossime mosse? Nuovo singolo, nuovo video, attività live? Dateci qualche<br />news in anteprima!</b></p><p><b> </b><br /><b>Uscirà un nuovo video</b>, il pezzo sarà uno dei cinque dell'ep ma quello ancora non lo sveliamo... Non<br />ce ne volere, questione di suspense!<br />Abbiamo qualche live per ora, ovviamente stiamo spingendo per averne sempre di più - situazione<br />esterna permettendo - (specialmente quest'estate, vogliamo fare tanti palchi).<br />E infine,<b> stiamo lavorando su un nuovo disco...</b></p><p><b> </b></p><p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhVNd6XhChqB-8ICujGVVHrAvR1ME-Ty6ZHBrkz7XXFYSXrnorj6iTjw7fiFT6V8BOq96VXyUsE-A_QjijRiBpeV_jqOSc9gOvNlGXdo9sJ-3cr6cuXF4JKvbR7xNx85QwNArlGkahMFJMyKJVxnaAHMrUIyXdplIKXG-xJk0w2_4U6R8NWOiW-idYnbw=s1600" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhVNd6XhChqB-8ICujGVVHrAvR1ME-Ty6ZHBrkz7XXFYSXrnorj6iTjw7fiFT6V8BOq96VXyUsE-A_QjijRiBpeV_jqOSc9gOvNlGXdo9sJ-3cr6cuXF4JKvbR7xNx85QwNArlGkahMFJMyKJVxnaAHMrUIyXdplIKXG-xJk0w2_4U6R8NWOiW-idYnbw=s320" width="240" /></a></b></div><b><br /> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiiTcDjtmVkf_yQlyXf0puA5FhpH9rM_qf4-VCbYg5Zcm_MpRmKgFLt1jBV8qX1BKzdjXa5x8nBp2v29AOHEXsdW4mhur0DgDE05zBaleLF47iHBMT95C_XRbOwGOBEARw08RTvmIjHom32zXoXVeWjyOda8a1XKm7JiJq5cwfk9yi1EhiWYrbchZ_OZw=s5814" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3876" data-original-width="5814" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiiTcDjtmVkf_yQlyXf0puA5FhpH9rM_qf4-VCbYg5Zcm_MpRmKgFLt1jBV8qX1BKzdjXa5x8nBp2v29AOHEXsdW4mhur0DgDE05zBaleLF47iHBMT95C_XRbOwGOBEARw08RTvmIjHom32zXoXVeWjyOda8a1XKm7JiJq5cwfk9yi1EhiWYrbchZ_OZw=s320" width="320" /></a></div><br /></b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjMbQQaf4yOFRflMlUDf12Hr4YjhYvsV6lQp-g1tdNivo9T8r7WK7SMrwyPTnGJ5ASMn-xEYqeqyB1-7xjEwgrNAY-rub4JzC-eDE2jAEMjYCISZaLUQRczk-4xgdMHBptWUIMyjPn3cBxql6VjcXo2-erwhq9l2Y2ESlkd211ZxdDuP7uwLNaneFA2Ew=s1600" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1066" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjMbQQaf4yOFRflMlUDf12Hr4YjhYvsV6lQp-g1tdNivo9T8r7WK7SMrwyPTnGJ5ASMn-xEYqeqyB1-7xjEwgrNAY-rub4JzC-eDE2jAEMjYCISZaLUQRczk-4xgdMHBptWUIMyjPn3cBxql6VjcXo2-erwhq9l2Y2ESlkd211ZxdDuP7uwLNaneFA2Ew=s320" width="320" /></a></div><p></p><p> I <b>CIRCUS PUNK </b>sono:</p><p><b>Arianna Muttoni</b> (voce e chitarra)</p><p><b>Antonio Squillante</b> (batteria)</p><p><br /></p><p><a href="https://bit.ly/CircusPunk_FuoriTutto">https://bit.ly/CircusPunk_FuoriTutto</a></p><p> </p><p> Pagina Instagram</p><p><a href="https://instagram.com/circuspunk_official?utm_medium=copy_link">https://instagram.com/circuspunk_official?utm_medium=copy_link</a></p><p> </p><p>Youtube</p><p><a href="https://youtube.com/channel/UCCJfVJYH0ytw3vvu-b5jdTQ ">https://youtube.com/channel/UCCJfVJYH0ytw3vvu-b5jdTQ </a></p><p> </p><p>Video del singolo<b> SALUTAMI I TUOI </b></p><p><a href="https://youtu.be/oXX2btbuaEA "><b>https://youtu.be/oXX2btbuaEA </b></a><br /></p><p></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-15323729381302587962022-01-11T03:46:00.002-08:002022-01-12T06:06:40.948-08:00Graveyard, una fiaba dark: quando delicatezza e poesia ci fanno sognare un mondo migliore<div>Una fiaba illustrata dal sapore dark. Un'opera prima che racchiude tutta l'ecletticità di una artista profonda e sensibile.<b> GRAVEYARD</b> conquista al primo sguardo; è fatto con passione e cuore e testa: sono sicura che l'autrice, <b>Sabrina Soldati</b>, ci delizierà ancora con piccoli gioielli gotici e pregni di poesia e lirismo.</div><div><br /></div><div>Ho avuto il piacere di parlare con Sabrina e scoprire che abbiamo delle passioni in comune e una grande sensibilità di fondo nei confronti degli altri. Essere empatiche è un grande dono; sono sicura che questa dote porterà la nostra "Darky" molto lontano.</div><div><br /></div><div>Intanto vi auguro una buona lettura e mi sento di darvi un consiglio: acquistate <b>GRAVEYARD</b> e supportate i giovani artisti nella loro crescita: in questo mondo incasinato e competitivo farsi strada con le proprie gambe è atto coraggioso, da veri eroi. Chapeau!<br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><b>GRAVEYARD</b></div><div> </div><div>di Sabrina Soldati<br /></div><div><br /></div><div>pubblicato da VJ Edizioni<br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><a href="https://vjedizioni.com/2021/04/23/graveyard/">https://vjedizioni.com/2021/04/23/graveyard/</a><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEidkHoQ-zy7AS5H5DJNqO6KR7g1ajDa_2HwkSjgIN_NJg2LADablG-X6lsqYlKH62IDj20c6gQcnJa5_09O5Evx2zn46wu3hgaejJLwlMuO-KOEf0pF3Vh47AeAxvtv_notTkQahiQK7gbzHj8nGPxR0WAgFyJkrnxmE7nZK8xFQ9aDw_ttk4N5EABl6g=s720" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEidkHoQ-zy7AS5H5DJNqO6KR7g1ajDa_2HwkSjgIN_NJg2LADablG-X6lsqYlKH62IDj20c6gQcnJa5_09O5Evx2zn46wu3hgaejJLwlMuO-KOEf0pF3Vh47AeAxvtv_notTkQahiQK7gbzHj8nGPxR0WAgFyJkrnxmE7nZK8xFQ9aDw_ttk4N5EABl6g=s320" width="320" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><b>Ciao Sabrina, innanzitutto devo farti i complimenti
per la tua "creatura" fresca di stampa: mi ha molto colpito il tuo modo
di disegnare e la cura per i dettagli. Ora però mi devi raccontare come
è nato GRAVEYARD. Cosa ti ha ispirato e come si è sviluppato il
processo creativo? </b></div><div><br /></div><div>Ciao carissima e grazie per
i tuoi complimenti e la tua disponibilità per questa intervista. La
"nascita" e lo sviluppo di GRAVEYARD risalgono a circa otto anni fa.
Come ogni altra mia opera, scritta o illustrata, tutto ebbe inizio
grazie ad un sogno. Si, proprio così. Una notte sognai l'intera storia,
come se fosse un film del mio amato Maestro Tim Burton. Lo vidi
esattamente creato nello stile di "La sposa cadavere" con personaggi e
sfondi dello stesso genere che si vede nel film. Il mattino seguente,
scrissi tutto ciò che ricordavo ed iniziai subito a fare qualche bozza.
Da lì in poi venne tutto il resto. </div><div><br /></div><div><b>Possiamo
definire GRAVEYARD una fiaba gotica. Varie tematiche fanno da sfondo
alla vicenda: morte e profezie nefaste, ma anche amore e amicizia, in
una sorta di catarsi-salvezza finale. Ti va di raccontarci qualcosa
(ovviamente senza spoilerare, of course!) </b></div><div><br /></div><div>La
storia racchiude un insieme di fatti che sono accaduti durante gli
ultimi anni. Fatti personali, ma non solo. Ho voluto raffigurare e
raccontare avvenimenti che l'essere umano affronta da sempre, ma ho
cercato di dar maggior risalto ai valori morali più importanti dei
quali, spesso purtroppo, la gente si dimentica. La vera amicizia che va
oltre ad ogni ostacolo, il coraggio del saper affrontare le difficoltà
rimanendo insieme alle persone che amiamo e mai da soli. Puntavo sul
fatto di far capire ai lettori cosa è giusto e cosa è sbagliato, con la
speranza che possano tramandare i valori più importanti al loro
prossimo. </div><div><br /></div><div><b>La figura inquietante della
"vecchia straniera" che arriva improvvisamente a seminare il panico a
Nameless, rendendo la popolazione violenta e immortale; forse mi
sbaglio, ma trovo molti punti di incontro con la spiacevole situazione
che stiamo vivendo da un paio di anni: l'ignoto da combattere (anche ad
armi spuntate...) Cosa ne pensi? </b></div><div><br /></div><div>E'
esattamente così. Annis, la strega in questione, rappresenta tutto ciò
che è negativo ma che poi, alla fine, ci svela il perchè di questo suo
essere "malvagia e vendicativa". Un pò come succede nella vita di tutti i
giorni. Affrontiamo paure e sofferenze scoprendone poi le cause che, a
volte, noi stessi abbiamo scatenato. C'è una sottile vena psicologica
nella trama di GRAVEYARD. Spero che tutti i lettori riescano a
carpirla. </div><div><br /></div><div><b>Quanto c'è del mondo di Sabrina
nella tua opera prima? E come è nato il tuo amore per le atmosfere
gotiche, dark, trascendenti? </b></div><div><br /></div><div>Come ho spiegato
prima, mi ispiro sempre a ciò che accade nella mia quotidianità. Traggo
ispirazione da esperienze che ho vissuto e che sto vivendo. Il mio mondo
è sempre stato caratterizzato da luci ed ombre. Una continua lotta tra
la mia essenza positiva che combatte quella negativa. Sono ormai più di
vent'anni che amo lo stile dark e gotico. Sono sempre stata affascinata
da ciò che è misterioso e "strano". E ne sono sempre più attratta. </div><div><br /></div><div><b>Oltre
alla tua abilità di narratrice, non ho potuto non soffermarmi sulle tue
skills artistiche: c'è un po' del mondo onirico di Tim Burton, cenni di
espressionismo e simbolismo...cosa ti ispira maggiormente, a livello
figurativo? </b></div><div><br /></div><div>Non voglio sembrare ripetitiva, ma
traggo sempre ispirazione da ciò che mi circonda e che vivo
personalmente. Poi mescolo il tutto con le mie più grandi passioni che
mi danno maggiore ispirazione. Il Maestro Tim Burton ha creato un mondo
nel quale mi rispecchio tantissimo. Diciamo che sono un mix tra Lydia
Deetz di "Beetlejuice", Sally di "The nightmare before Christmas" ed
anche tra Emily e Victoria di "La sposa cadavere". I miei sentimenti, il
mio carattere, il fatto del sentirmi "diversa" e del dover nascondere
certe emozioni, mi lega a tutti questi personaggi. </div><div><br /></div><div><b>A livello editoriale, quanto è difficile per una giovane autrice-illustratrice emergere? </b></div><div><br /></div><div>Personalmente
ho avuto parecchie difficoltà sin dall'inizio. Per più di un anno ho
cercato di pubblicare tramite Amazon KDP, ma senza successo. La mia
editor ha dovuto modificare tantissime volte i file perchè la redazione
di Amazon trovava sempre degli errori che, alla fine, non esistevano.
Non sono adatti a pubblicare storie illustrate. Ho contattato tantissime
case editrici ma molte non pubblicavano libri illustrati, oppure,
chiedevano fino a 1.500€ per far stampare 100 copie della prima
edizione. Poi, mi sono iscritta ad alcune pagine su Facebook dove vari
autori, emergenti e non, davano consigli di vario genere e così ho
chiesto qualche suggerimento per poter trovare una casa editrice valida
alla quale affidare la mia opera. E' stato grazie ad uno di loro che ho
conosciuto la VJ Edizioni e così sono, finalmente, riuscita a pubblicare
la mia prima opera. </div><div><br /></div><div><b>Raccontaci come sei
arrivata a pubblicare GRAVEYARD e, se ti va, dai qualche dritta a tutti
gli scrittori che hanno già un libro pronto nel cassetto ma non sanno
come muoversi, tra poca fiducia nel sistema e ostacoli sul cammino... </b></div><div><br /></div><div>Dato
che ho già raccontato il mio "calvario" prima di riuscire a raggiungere
la fatidica pubblicazione di GRAVEYARD, passo subito col rivolgermi a
tutti coloro che desiderano pubblicare i propri lavori: non affidatevi
alle case editrici che vi chiedono cifre spropositate. Solitamente sono
tutti truffatori che incassano i soldi per poi trovare scuse su scuse e,
alla fine, non si risolve nulla. Cercate case editrici che sono
disposte a pubblicare le vostre opere senza scopi di lucro. Coloro che
trattengono la giusta somma che gli spetta dalle vendite delle copie
prenotate e che vi daranno la percentuale giusta sul prezzo di
copertina. Il 10% è il massimo, almeno per gli autori in erba.
Altrimenti, affidatevi alle case editrici disposte ad offrirvi la
possibilità di creare un crowdfunding, ma solo se siete sicuri che ci
siano persone veramente disposte a supportarvi, altrimenti desistete. </div><div><br /></div><div><b>Sabrina,
parlaci un pò delle altre tue passioni; ne abbiamo due in comune, te lo
dico subito: grande stima e ammirazione per Mr Alberto Angela e un
debole per la saga di "Buffy, l'ammazzavampiri". Vediamo di trovarne
altre? :) </b></div><div><br /></div><div>Anzitutto, mi fa piacere sapere che
abbiamo gusti in comune. Le mie passioni sono tante. Amo tutto ciò che
fa parte del mondo artistico, più o meno. Sono molto legata alla storia
della vita del Maestro Vincent Van Gogh. Molte cose mi legano a lui.
Entrambi abbiamo un carattere timido e spesso veniamo incompresi dagli
altri. Siamo sempre disposti ad aiutare il prossimo, anche se siamo in
difficoltà. Spesso diamo agli altri ciò che ci è stato tolto, perchè
sappiamo come ci si sente nel dover affrontare delusioni e ,quindi, non
vogliamo che accada anche alle persone che amiamo. Anche io, come Van
Gogh, posso dire di aver regalato molte più opere di quelle che ho
venduto. Adoro il Maestro Edgar Allan Poe e tutte le sue opere. Poi,
vediamo... Altre passioni sono il cinema (soprattutto i film horror e
fantasy), amo la saga di Harry Potter, la musica in generale, dalla
classica a quella rock, (tranne il jazz, il rap/trap ed il blues). Mi rilassa tantissimo ricamare, anche se non lo
faccio spesso per fattori economici. Ma le mie passioni più grandi sono
il disegno e la scrittura. Ovviamente non posso non menzionare la mia fascinazione per il mondo orientale, Cina e Giappone (adoro il mondo cosplay!!!!)<br /></div><div> </div><div> </div><div><b> Ultima domanda. Siamo da poco entrati nel
nuovo anno. Cosa ti auguri per questo 2022?</b> </div><div> </div><div>Il mio sogno più grande è
quello di riuscire a farmi strada nel mondo artistico grazie alle mie
opere illustrate ed ai miei racconti. Vorrei poter pubblicare i miei
lavori migliori. E' una speranza che coltivo da ormai vent'anni. Non mi
faccio illusioni, ma tengo le dita sempre incrociate sperando che, un
giorno, la fortuna bussi alla mia porta. E poi, spero davvero che, in
questo nuovo anno, tutto possa migliorare per poter tornare a vivere più
sereni, tutti noi. Un abbraccio forte e grazie di cuore.</div><div> </div><div> </div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjyr2ravbQFPQ-MbDyLiBYYACP2lBU3q92b_cmGJ7-EtGyxyadLW7cKbd3V8VTOmhyDnpIXhO9dTvJqTUj1q1sZFj39S3EXdY9NCS8Qxs_J001zT4xpYnMsl2W4pvC7kPrcwYTWCGcz6YvW634SFD4T1i-toNbMAtgoPgjx9izcYLjiDvE7JoZApEvlxg=s1500" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1091" data-original-width="1500" height="233" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjyr2ravbQFPQ-MbDyLiBYYACP2lBU3q92b_cmGJ7-EtGyxyadLW7cKbd3V8VTOmhyDnpIXhO9dTvJqTUj1q1sZFj39S3EXdY9NCS8Qxs_J001zT4xpYnMsl2W4pvC7kPrcwYTWCGcz6YvW634SFD4T1i-toNbMAtgoPgjx9izcYLjiDvE7JoZApEvlxg=s320" width="320" /></a></div><br /> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiiX2cBuZTwYpCzYCBmmm2yzBJwJBmTE0nKVAT9_39eyVLv1BcI4-PdAOfnqGggDJzNnlVf7GIelk07OfJM1MlBHtjiCYoxEG1JoZkmuu6aIe9rn9ln1F3dqhdrKyZVIFHXJ6nMmrS3-5DSALD10vZ2phVshtB_pgxFgl57tX_sp0We699DeP_ds993Xw=s1355" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1095" data-original-width="1355" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiiX2cBuZTwYpCzYCBmmm2yzBJwJBmTE0nKVAT9_39eyVLv1BcI4-PdAOfnqGggDJzNnlVf7GIelk07OfJM1MlBHtjiCYoxEG1JoZkmuu6aIe9rn9ln1F3dqhdrKyZVIFHXJ6nMmrS3-5DSALD10vZ2phVshtB_pgxFgl57tX_sp0We699DeP_ds993Xw=s320" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg8uB5qG0RdJE13AKIadN0ur9pd5YdFtkAb7KxRP0Q3ocxxzti3EBtCA5mqUAe5NkkLqxkefToF7NYIYWGGFWANdj4jY7M1KwoKdpz_hOMb3-m5bbnIpAht1rNZWkYJNksAJM-CPKE_0M4axxey-6kgO4QNhiS9Gq41ebHA5VB1Obho-t18DEQpkvQNqQ=s1357" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1053" data-original-width="1357" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg8uB5qG0RdJE13AKIadN0ur9pd5YdFtkAb7KxRP0Q3ocxxzti3EBtCA5mqUAe5NkkLqxkefToF7NYIYWGGFWANdj4jY7M1KwoKdpz_hOMb3-m5bbnIpAht1rNZWkYJNksAJM-CPKE_0M4axxey-6kgO4QNhiS9Gq41ebHA5VB1Obho-t18DEQpkvQNqQ=s320" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjlytCofaPpmHW5akDgdZDQfilPIS0unlW1dzozBNwQ5thGwEDj6eywMhCxwEqgOSbcjpsKQLtcwUYk1yZlAOkUejpXXNj4b3z4Om7Ejt5JqnZpkUIjstgLRLNKiy3KiaDjtvLThxt56wIo8QiEs5oJ4BvqlvET-uu0FvgU7Sj0y9haPnI0QZnZ_-DWUQ=s1200" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1200" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjlytCofaPpmHW5akDgdZDQfilPIS0unlW1dzozBNwQ5thGwEDj6eywMhCxwEqgOSbcjpsKQLtcwUYk1yZlAOkUejpXXNj4b3z4Om7Ejt5JqnZpkUIjstgLRLNKiy3KiaDjtvLThxt56wIo8QiEs5oJ4BvqlvET-uu0FvgU7Sj0y9haPnI0QZnZ_-DWUQ=s320" width="320" /></a></div><br />MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-85056368984716740212021-12-02T14:00:00.002-08:002021-12-02T14:00:43.264-08:00Shine in Venice ospita Morgan: l'artista bohémien è pronto a illuminare la Serenissima<p> <b>...E alla fine arriva Morgan.</b></p><p>No, non è il titolo di una commedia cinematografica o di uno spettacolo teatrale. <b>E' semplicemente la degna conclusione del format SHINE IN VENICE, progetto audiovisivo di Numa Echos in esclusiva sulla piattaforma OLZE TV.</b></p><p><b> Marco Castoldi </b>- alias <b>Morgan </b>- è il protagonista dell'ultima puntata della stagione, in onda domani <b>3 dicembre</b>: la poesia vibrante del cantautore, immersa in quella meraviglia architettonica e di design che è <b>Palazzetto Pisani</b>, scalderà i cuori di tutti, rendendo la sua performance - come sempre - <b>INDIMENTICABILE.</b></p><p><b> Ovviamente Morgan dialogherà con un'altra artista di razza, l'affascinante e magnetica Numa Echos, perfetta padrona di casa: c'è una sorta di affinità elettiva tra i due, un forte feeling artistico tra due anime delicate e poetiche e la stessa straripante passione per la Musica. </b></p><p>Insomma, un binomio perfetto, anche a livello estetico; il cuore è dark, ma i colori fiammeggianti delle chiome esplodono<b> come fuochi d'artificio</b> tra i broccati degli eleganti interni del Palazzetto affacciato sul Canal Grande: e <b>la mente può alfine spaziare</b> tra afflati decadenti caratterizzati da morbide sensazioni, aspirazioni metafisiche e voluttuosi abbandoni.</p><p>Diciamolo, Morgan è un artista divisivo, un vero bohémien: o lo si ama o lo si odia. <b>Di sicuro non lascia indifferenti. E' l'ultimo vero erede del Decadentismo. Potremmo ben dire "Dopo di lui, il diluvio". </b>E mi piace aggiungere - forse anche per becero campanilismo - che ci sarà anche un po' di Brianza a <b>SHINE IN VENICE. Quella Brianza "arrogante" (a detta di molti famosa solo per le fabbrichette e il duro lavoro) ha dato i natali a un artista colto, raffinato e istrionico come Marco Castoldi. Scusate se è poco.</b></p><p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4ROySswv0MPIpYBuHN4TSXcfvX3f7_idMva7CbKdD9_f-X9lPdf3leqlqlPP6W0rdi8Q-tQnovPwkdga2uLibDIIvCVuufPa6NhdV2VMoA-H0ZZlubV-2Anfn7AsPiBju0AkDDTyAnFTK/s2048/IMG_6581.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1420" data-original-width="2048" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4ROySswv0MPIpYBuHN4TSXcfvX3f7_idMva7CbKdD9_f-X9lPdf3leqlqlPP6W0rdi8Q-tQnovPwkdga2uLibDIIvCVuufPa6NhdV2VMoA-H0ZZlubV-2Anfn7AsPiBju0AkDDTyAnFTK/s320/IMG_6581.jpg" width="320" /></a></b></div><b><br /> </b><p></p><p><b> </b></p><p><b> VENERDI' 3 DICEMBRE </b></p><p><b>SHINE IN VENICE SU OLZE TV <a href="www.olzemusic.com/olzetv ">www.olzemusic.com/olzetv </a></b></p><p><b> </b></p><p><b>C'è un modo di dire molto bello in francese che amo citare quando qualcosa di bello viene lasciato per ultimo, quella ciliegina sulla torta che corona un capolavoro: "Garder pour la bonne bouche". Ecco, Morgan è quel tocco che completa l'opera, esaltandola.</b></p><p><b> </b></p><p><a href=" www.olzemusic.com"><b> www.olzemusic.com</b></a></p><p><a href="https://www.instagram.com/olzemusic/ "><b>https://www.instagram.com/olzemusic/ </b></a></p><p><a href="https://www.facebook.com/OlzeMusic/ "><b>https://www.facebook.com/OlzeMusic/ </b></a></p><p><b> </b></p><p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqFNO1r_v8sgyTpLUH8lZc5EceYu4kFKFXTnO1F8VI8TxTJnECaKSl8wGJ7tkRcliIQHQ1EhdAWayeIsa97wUkD1U2QFqswRl4yIxLhLnwBO4sNrI20Qvxes7pMTNolN6y7INdFbHrberA/s2048/IMG_6563.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1420" data-original-width="2048" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqFNO1r_v8sgyTpLUH8lZc5EceYu4kFKFXTnO1F8VI8TxTJnECaKSl8wGJ7tkRcliIQHQ1EhdAWayeIsa97wUkD1U2QFqswRl4yIxLhLnwBO4sNrI20Qvxes7pMTNolN6y7INdFbHrberA/s320/IMG_6563.JPG" width="320" /></a></b></div><b><br /></b><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqZGEAx2lDh9bbtWnPxgfZhZyRSa_NokxXwPpMqUb_qSmzBt9xVN2Pl5zEGEGf0_JgC5qEpIOKd1CPWbcDatsCMKp-wPl-wJDXHx2h1Xte-vOmWRs-zpJrVlt5jShI0mR095ldKZh9v4jx/s2048/IMG_6697.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1420" data-original-width="2048" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqZGEAx2lDh9bbtWnPxgfZhZyRSa_NokxXwPpMqUb_qSmzBt9xVN2Pl5zEGEGf0_JgC5qEpIOKd1CPWbcDatsCMKp-wPl-wJDXHx2h1Xte-vOmWRs-zpJrVlt5jShI0mR095ldKZh9v4jx/s320/IMG_6697.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9I1cXdeBgWhibHpVGMA-ctjnLQCQ-JlnlWY5UEfhJ3ebHb13R4UUVMJ9Yr-QXz1YjzoRG87Iotr46f6JFMRfRW1E1linYLhJtsOZviy4oChR0j39m3LyGE90i8RbIFncqhzAKs1hOTcdl/s2048/IMG_6580.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1420" data-original-width="2048" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9I1cXdeBgWhibHpVGMA-ctjnLQCQ-JlnlWY5UEfhJ3ebHb13R4UUVMJ9Yr-QXz1YjzoRG87Iotr46f6JFMRfRW1E1linYLhJtsOZviy4oChR0j39m3LyGE90i8RbIFncqhzAKs1hOTcdl/s320/IMG_6580.JPG" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcYmm5BKbZZe4wZkkGC_ED_uaKl_iPzfQCS4DFZ7u4DDagbfpYBQbWf4fQ4EEcZkXcAtVPlxsVx-0rkLGjUByJ8ciNYwXWQKe75mfjqZmOpVjRHd0A1uNBa2Rl1LDwhXCNp95Jn6EGMMoq/s2048/IMG_6698.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1420" data-original-width="2048" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcYmm5BKbZZe4wZkkGC_ED_uaKl_iPzfQCS4DFZ7u4DDagbfpYBQbWf4fQ4EEcZkXcAtVPlxsVx-0rkLGjUByJ8ciNYwXWQKe75mfjqZmOpVjRHd0A1uNBa2Rl1LDwhXCNp95Jn6EGMMoq/s320/IMG_6698.JPG" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIxLBXjYsnkEANxUF1feoVZp9Z3wFE5azyUf6r35SI41zdvZi1wGUgg1qE0ybPKnsp3CXEn9smXnK_SwhW4lUevKuLfDpirqZbIR9AXOBhSXrf67Ku1laORq4ZyRWGudWh_FcrlSn5B7Vu/s2048/IMG_6530.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1420" data-original-width="2048" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIxLBXjYsnkEANxUF1feoVZp9Z3wFE5azyUf6r35SI41zdvZi1wGUgg1qE0ybPKnsp3CXEn9smXnK_SwhW4lUevKuLfDpirqZbIR9AXOBhSXrf67Ku1laORq4ZyRWGudWh_FcrlSn5B7Vu/s320/IMG_6530.jpeg" width="320" /></a></div><p> </p><p>Photo credit: Andrea Lux Ferre<br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-84358100484555415572021-11-07T12:38:00.001-08:002021-11-08T07:29:44.606-08:00La forza della Musica tra Redenzione e Rinascita: il nuovo album di Massimo Priviero<p><b>Massimo Priviero</b> è un artista di razza. Non c'è niente di costruito in lui, tutto è genuino e vero. Una perla rara in un mondo di "bluffeur", prodotti costruiti a tavolino e musicisti "fantocci".</p><p><b>Massimo Priviero non si è mai piegato alle regole della discografia</b>: ha sempre seguito il suo cuore, continuando a produrre solo la musica che piace a lui, senza interventi esterni a guastare la bellezza della sua poesia, graffiante e sincera.</p><p><b>Chi persevera vince. Never give up. </b>Un detto retorico per molti, ma che nasconde una verità inconfutabile.</p><p>Ed eccolo qui - con oltre trent'anni di carriera e quindici album pubblicati - di nuovo "sulla scena", grintoso come non mai, puro e nudo, pronto a cavalcare i palchi italiani con il suo nuovo disco <b>ESSENZIALE: 10 brani più 2 bonus tracks</b> che squarciano il cuore di chi li ascolta.</p><p>Canzoni laceranti, profonde e intrise di quella verità di cui parlavamo prima, tanto cara a Priviero. Senza se e senza ma. Un album intimo, umano, concreto. Con un fondo di speranza però; di ricerca di una luce alla fine di questo tunnel nero chiamato vita.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXVGbryHth6ZVbrmk7FnLDQnmmT0hi0D_WnKkXz0fHLmLVIQ1bi_xMxp-B4Ev1gixA6Xfoc0FouK9yfkw4iON1-l9NIeVtD9m4baDpOg2LT2cVNQct_wKnr7OMpHUps9gYL5cDWkmViYh1/s800/essenziale-cover-web.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXVGbryHth6ZVbrmk7FnLDQnmmT0hi0D_WnKkXz0fHLmLVIQ1bi_xMxp-B4Ev1gixA6Xfoc0FouK9yfkw4iON1-l9NIeVtD9m4baDpOg2LT2cVNQct_wKnr7OMpHUps9gYL5cDWkmViYh1/s320/essenziale-cover-web.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p><p>E il primo singolo estratto dall'album è una canzone bellissima, intensa, pregna di poesia: <b>REDENZIONE</b>, titolo forte, adatto al momento storico che stiamo vivendo. Liberazione, riscatto, salvezza da una società malata pervasa da ogni vizio e dissolutezza. Il brano è stato composto durante la pandemia; la paura, la rabbia, la confusione emergono dalle strofe di Redenzione.</p><p><b>"... Sembra la fine di un mondo che abbiamo visto noi..."</b></p><p>Una frase tranchant, che lancia però una riflessione: occorre forse la completa distruzione per raggiungere la tanto agognata salvezza-redenzione?</p><p>La risposta è aperta, ma non manca un guizzo di speranza, di forte attaccamento alla vita, di cauto ottimismo ( e ritorniamo al concetto di never give up - non mollare mai, di cui parlavamo prima)</p><p><br /></p><p>Dalla Redenzione alla <b>RINASCITA</b>, altro pezzo simbolo del disco: una storia che ha toccato molti durante la pandemia; la perdita di lavoro e la conseguente ""Bestia nera" che ti assale, la depressione</p><p><b>"...Sorrido poi piango e faccio finta di niente..."</b></p><p>L'angoscia che ti prende e che non ti fa alzare dal letto; quel senso di inutilità che ti fa pensare "Qual è il mio posto in questo mondo?", il sentirsi inermi di fronte alla vita. Quanti di noi hanno provato questa sensazione durante l'epidemia mondiale di Covid?</p><p>Eppure, una frase del testo dice:</p><p><b>"... solo la Musica mi fa volare via..."</b></p><p>Eccolo, il potere salvifico della Musica,che non risolve gli affanni economici - certo - ma aiuta a spostare il focus dai problemi. Per qualche minuto. Per un attimo. Una scintilla sfuggente che ti fa sentire vivo però!</p><p>Priviero vuole chiudere con un afflato di positività (di cui c'è assoluto bisogno, ora e sempre)</p><p><b>"...Domani vedrai sarà il giorno che mi rialzerò..."</b></p><p>Et voilà la Rinascita, come una Fenice, come il sole dopo il buio più nero. </p><p><b>IMBATTUTO</b> è la mia canzone preferita. Ebbene sì, lo devo ammettere.</p><p>Una ballad lenta e avvolgente, un pezzo che parla di vittorie e sconfitte. Di ups and downs dell'esistenza. Ti ritrovi a riflettere sul senso della vita, sempre in bilico tra dare e avere, vincere o perdere. Quando tireremo le somme di questo "game"? Ah, saperlo...</p><p><b>"...Se dai tutto il meglio che puoi</b></p><p><b>sarai imbattuto e sia quel che sia..."</b></p><p>Dare il massimo, mettercela tutta. Il risultato poi non conta (oppure sì?). Sono domande che ci rivolgiamo spesso, ovviamente non esiste la risposta perfetta... PERO'...</p><p><b>"...Sappi che sei il capitano dell'anima tua..."<br /></b></p><p>L'importante è restare fedeli alla propria essenza. Sia quel che sia.<b></b></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYIk1vBxzEXV_imUWKhzORofFooJW7HarBttxHE3DYBuQkOvRAQEcbwyB9J_VsUReQX2uWHy63fc-fEGwJ9ulTL3aGkuJKNCts6AktXsfvGxFNVEY1IS3ipPILZ8HRtB0FwvhQBv8zNs-A/s1200/R5__0112color._presskitjpg.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYIk1vBxzEXV_imUWKhzORofFooJW7HarBttxHE3DYBuQkOvRAQEcbwyB9J_VsUReQX2uWHy63fc-fEGwJ9ulTL3aGkuJKNCts6AktXsfvGxFNVEY1IS3ipPILZ8HRtB0FwvhQBv8zNs-A/s320/R5__0112color._presskitjpg.jpeg" width="213" /></a></div><b> </b><p></p><p><b>Ascoltate Essenziale, l'album giusto al momento giusto. E' la fotografia perfetta dello ZEITGEIST di oggi: un tempo cupo e tenebroso, certamente, ma che nasconde carezze di speranza, gioia e libertà.<br /></b></p><p><b> </b><br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-30778577542057125852021-10-06T12:36:00.000-07:002021-10-06T12:36:17.079-07:00La Camera delle Meraviglie di Achille Lauro: esposizione glam tra arte e guizzi d'artista<p> La prima impressione che ti coglie mentre intravedi l'enfilade della <b>Wunderkammer di Achille Lauro</b> è - semplicemente - "Oh my God".</p><p> </p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilq5s7AxOZ_FUetAArmeMxG9FvhvIKYrVFF5P-XWO3G2gkYDBug5JC2LAbk1a4i8wg3kfmAiKR9FNP_evS0pIhfrDDJuXB6aQ4QW-zjKJAsMOCyWwqAGCRMY9HQLuD_oul6UFnhm89B4jD/s800/yztgwp6w.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="532" data-original-width="800" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilq5s7AxOZ_FUetAArmeMxG9FvhvIKYrVFF5P-XWO3G2gkYDBug5JC2LAbk1a4i8wg3kfmAiKR9FNP_evS0pIhfrDDJuXB6aQ4QW-zjKJAsMOCyWwqAGCRMY9HQLuD_oul6UFnhm89B4jD/s320/yztgwp6w.jpeg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p> </p><p>E' tutto un turbinio griffato <b>Gucci</b>: colori, tessuti, piume, tulle e paillettes da lasciarci gli occhi.</p><p>E tutto è al servizio dell'artista italiano rivelazione degli ultimi anni: Lauro De Marinis, aka Achille Lauro.</p><p>Questa "camera delle meraviglie", ora in esposizione temporanea presso il Mudec di Milano, rappresenta in pieno l'essenza del performer romano: oltre agli abiti realizzati per Sanremo 2020 e Sanremo 2021 dal direttore creativo <b>Alessandro Michele</b>, si trovano on display pezzi di "backstage" - vedi pettini, spazzole, tazzine sporche di caffé, chewing-gum masticati - veri e propri "memorabilia" in versione still life. </p><p>L'arte contemporanea - direi pure "avantgarde" - incontra la cultura pop. Un originale sincretismo che regala una<b> esperienza visiva assolutamente notevole e dal forte impatto emozionale.</b> Ogni tableau porta con sé qualcosa di teatrale, decisamente "lauresco", ossia il processo creativo che dà vita alla performance on stage. Ecco lo scopo di questa mostra-blitz (a Milano fino al 10/10). <b> </b></p><p><b>Una celebrazione dell'irriverenza e dell'originalità</b>. L'apologia dell'essere se stessi, in un mondo omologato. Un regalo per tutti i fans dell'artista, insieme al libro fotografico Achille Lauro (che potete trovare nel bookshop del Mudec), un volume che raccoglie immagini, stili e metamorfosi di un sognatore che non ha mai smesso di credere nel proprio talento.</p><p><b>Un personaggio iconico.Un brand. Il Lauro è così, o lo ami o lo odi. Di sicuro non ti lascia indifferente.</b></p><p><b>Ti spinge a chiederti: ma chi è veramente Lauro de Marinis? Chi c'è dietro i costumi, le citazioni, il divertissement?</b><br /></p><p>Non lo sapremo mai. O forse sì. Chissà!</p><p><br /></p><p>Intanto - ancora per pochi giorni - la moda flamboyant griffata Gucci vi aspetta a Milano. Gaudio e tripudio per gli occhi. Un grande regalo per tutti i fashionisti italiani!</p><p><br /></p><p>Celebrate the experience!</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvI1RpKk-Sy7dGgVVG9kZIOrAAJCOxzWV0JcmYi4Vz_uqKhMHpBILSHpTv48a4AkDgyToP7E13naiqUSFocFFUsYSS5VdNwuFEsZMZFI4B09-1GMbbeIPl9LKJILyUa36vXKhOyknds-ow/s1886/wunderkammer-di-achille-lauro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1255" data-original-width="1886" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvI1RpKk-Sy7dGgVVG9kZIOrAAJCOxzWV0JcmYi4Vz_uqKhMHpBILSHpTv48a4AkDgyToP7E13naiqUSFocFFUsYSS5VdNwuFEsZMZFI4B09-1GMbbeIPl9LKJILyUa36vXKhOyknds-ow/s320/wunderkammer-di-achille-lauro.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLoWE9M4_sTmXn4kFGPgua4blYT5szmBUkxGmVElzeor3qV2-2o1yx6O2KEHOdavdP61QwNLFIiMK6JSdhgGl2ZcHdHuH7efi9FQx1S8WGd6BFh8LfWOPsQ1VIH-6aolgHv_w22qQLy3jW/s700/e881c0947c037627ef3a570912d72582.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="466" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLoWE9M4_sTmXn4kFGPgua4blYT5szmBUkxGmVElzeor3qV2-2o1yx6O2KEHOdavdP61QwNLFIiMK6JSdhgGl2ZcHdHuH7efi9FQx1S8WGd6BFh8LfWOPsQ1VIH-6aolgHv_w22qQLy3jW/s320/e881c0947c037627ef3a570912d72582.jpg" width="213" /></a></div><br /><p><br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-6683205924269446912021-09-07T13:18:00.001-07:002021-09-07T13:18:54.453-07:00Collection II di Swarovski: cool vibes con il nuovo volto Lola Leon!<p> Il DNA non mente:<b> Lourdes "Lola" Leon </b>ha lo stesso appeal di mammà <b>Veronica Ciccone</b>. In salsa latina, certo; però il suo sguardo sfacciato, intenso, magnetico è lo stesso della nostra amata "Material Girl", non si puo' negare.</p><p>Come si suol dire "buon sangue non mente". La 24enne Lola ha le idee ben chiare in mente: vuole il successo? Otterrà il successo. La determinazione è di casa. Senza quella <b>Madonna </b>non sarebbe l'icona delle icone da 40 anni a questa parte. E la conturbante figliola sembra aver capito la lezione: attrice, modella, attivista... tante sfaccettature, tanti talenti e una grinta da leonessa per sfondare ogni porta.</p><p>Mentre era in vacanza in Italia con mamma, fratelli e sorelle usciva in anteprima l'immagine (scattata dal fotografo <b>Michael Jansen</b>) della nuova campagna pubblicitaria di <b>Swarovski Wonderlab:</b> <b>Collection II.</b></p><p> Jeans a vita bassa, top verde smeraldo che enfatizza le forme di Miss Lola e, naturalmente, <b>gioielli scintillanti by</b> <b>Swarovski. <br /></b></p><p>Il <b>key-piece</b> della collezione è senza ombra di dubbio la catena che cinge la vita; ovviamente accessorio adatto a donne dalle forme sinuose e che amano farsi notare (per la serie "bold and beautiful"). Per molte ma non per tutte, direte voi. Non è così ragazze! La direttrice creativa<b> Giovanna Engelbert </b>accontenta ogni capriccio femminile proponendo pezzi dal design avant-garde, colorati, luminosi e decisamente UNICI!<br /></p><p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwOLnM9il8hnPmWwUQFUVZbsS_hOH8H2ZGsZk5Vqi81BLiS9OiW_q60FaCUwmfJYVQYCSNgRa-DnA-C7ntdTZL2pk7XGpzkzFpywT-_nwJc35XD3bJoHDM3_rTWhucGgJ0jH9yEc6AtSFn/s441/Lourdes-Leon-Swarovski.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="441" data-original-width="409" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwOLnM9il8hnPmWwUQFUVZbsS_hOH8H2ZGsZk5Vqi81BLiS9OiW_q60FaCUwmfJYVQYCSNgRa-DnA-C7ntdTZL2pk7XGpzkzFpywT-_nwJc35XD3bJoHDM3_rTWhucGgJ0jH9yEc6AtSFn/s320/Lourdes-Leon-Swarovski.png" width="297" /></a></b></div><b><br /></b>E la it-girl del momento non può che dare quel "quid" in più alla collezione. Un graffio sensuale, fresco e pieno di passionalità tutta latina. <p></p><p>Lourdes sarà la nuova regina del glam dopo mamma Madonna? Ah saperlo...bisogna prima vedere se "Rebel Heart" sarà disposta a cedere lo scettro di unica e imperitura icona mondiale alla amata primogenita...<br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-55965840093975993382021-07-21T03:12:00.001-07:002021-07-21T03:12:21.525-07:00J.Lo cambia el paso: un'estate tra amore e musica!<p><b> Mille, non più mille, duemila. </b>No, non ci siamo.L'<b>estate 2021</b> appartiene tutta alla leonessa latina <b>Jennifer Lopez.</b> Tanti tormentoni e tante care cose, ma la vera regina, quella che tiene banco per la musica, il fisico e le storie d'amour...<b> è sempre e solo lei</b>.</p><p>Partiamo dalla notizia che ha colpito come un fulmine a ciel sereno addetti ai lavori e fans: alla Lopez piacciono le minestre riscaldate. E se le suddette minestre hanno il fascino del bostoniano<b> Ben Affleck, </b>beh, care amiche, io comprerei la scorta Orogel per almeno 5 anni!</p><p>I due sex symbol ebbero un flirt travolgente tra il 2002 e il 2004. Si parlò di nozze e di un diamante da favola. Poi, all'improvviso, tutto svanì in una nuvola di fumo. <b>Amore finito, nozze sfumate, diamante non pervenuto </b>(ma ho una mezza idea di dove potrebbe essere...)<br /></p><p>Gli anni passano, gli ex si allontanano e formano famiglie, si moltiplicano e vivono felici - più o meno - nelle loro magioni lussuose, ovviamente senza dimenticare la carriera.</p><p><b>La star di "Waiting for tonight" sembra avere il mondo in mano: due gemelli avuti da Marc Anthony, una bellezza che aumenta con l'età, grinta leonina che le fa fare tour mondiali, cinema, égérie per case di moda e - dulcis in fundo - un fidanzato aitante e fascinoso come un bronzo di Riace (oltre che parecchio benestante) </b></p><p>Eppure i due innamorati (a pochi passi dal matrimonio - da notare che anche qui ci scappa l'anellone) si lasciano. Nessun dramma, nessun pianto, niente "Guerra dei Roses": i fidanzatini di Peynet affermano di essere meglio come amici che come coppia.<b> Ok, va bene tutto, ma lo scopri dopo 5 anni? </b>E l'anello che fine ha fatto? (Lo so, sono materialista, merito disprezzo e contumelie a iosa).</p><p>Non preoccupatevi per il fascinoso Rodriguez: sta bene, è in ottima forma e non soffre di "sindrome da abbandono". Intanto i paparazzi scatenati beccano un plateale riavvicinamento tra la Lopez e Affleck, ai tempi chiamati "Bennifer". <b>They are back. Sono tornati.</b></p><p><b>Devo dire la verità. Ho sempre "shippato" questa coppia che trasuda glamour da ogni poro . Spero che sia la volta buona e che arrivi il lieto fine (materialista ma romantica, eh). Ora c'è più maturità, consapevolezza, meno "colpi di testa". Ci sarà il matrimonio numero 4 per JLo? Ah, saperlo...</b></p><p> </p><p>Intanto io aspetto l'anello. L'ennesimo. Quello definitivo. Un consiglio per Mr Affleck: non lesinare con i carati, guarda che un diamante è per sempre. Beh, almeno sto giro, si spera!</p><p>"Come eravamo"</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXA-ndzB4PS7P5116PM5ie9U4iUT-GPxd1513weiIqKcpSiPremO3i-J2caKKGqXgHAkZCAFAwxqLqybrGZvaXaep_ISlpGTs_ebN0j25vF_O5Yp4k8pla20bbH7E2btBFOUIIMZYw31sI/s900/bennifer-foto-insieme-1622720977.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="640" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXA-ndzB4PS7P5116PM5ie9U4iUT-GPxd1513weiIqKcpSiPremO3i-J2caKKGqXgHAkZCAFAwxqLqybrGZvaXaep_ISlpGTs_ebN0j25vF_O5Yp4k8pla20bbH7E2btBFOUIIMZYw31sI/s320/bennifer-foto-insieme-1622720977.jpg" /></a></div><br /><p>"Come siamo"</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgowE0E14MtLSACMh82MPsv9JXI5a296thleMDiLzYxP6ManQgENT59jsBnHaihOVNLhVWkymO1vShNODZU2Jvvc5_yJGA4BKZclMuDj1F35L7SvvizmEnRg59XEOvgCVVRTvcV9dZMp6A/s1360/jlo-p.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1360" data-original-width="850" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgowE0E14MtLSACMh82MPsv9JXI5a296thleMDiLzYxP6ManQgENT59jsBnHaihOVNLhVWkymO1vShNODZU2Jvvc5_yJGA4BKZclMuDj1F35L7SvvizmEnRg59XEOvgCVVRTvcV9dZMp6A/s320/jlo-p.jpg" /></a></div><br /><p><br /></p><p><br /></p><p><b>Ps. Per non farsi mancare nulla, la stella latina da 75 milioni di dischi venduti ha sfornato un super singolo estivo in coppia con l'artista portoricano Rauw Alejandro. Il titolo è evocativo: "Cambia el paso", una song dal ritmo sexy e tutta da ballare. Regina di cuori e del dancefloor!</b></p><p><b> </b></p><p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibMderL9f5eegS0AtJ3kJGsiXdlhh066Oj7IfSFN1tBFGmzN68QDzZ1P4xlUXAoCvi_q7NDEIFqzoNAr_7m-Iu7z_QvYD2qUxQPiC4hynUPi2KCJNsxwABTi7f3t8Vy7avUmDOnLU3LxC0/s512/jennifer-lopez-nuova-canzone_d380f122.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="288" data-original-width="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibMderL9f5eegS0AtJ3kJGsiXdlhh066Oj7IfSFN1tBFGmzN68QDzZ1P4xlUXAoCvi_q7NDEIFqzoNAr_7m-Iu7z_QvYD2qUxQPiC4hynUPi2KCJNsxwABTi7f3t8Vy7avUmDOnLU3LxC0/s320/jennifer-lopez-nuova-canzone_d380f122.JPG" width="320" /></a></b></div><b><br /></b><br /><p></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-86258411696681033632021-06-14T14:23:00.000-07:002021-06-14T14:23:52.810-07:00Viso da bambola e tempra d'acciaio: Victoria De Angelis, la nuova icona del rock italiano<p> E' la ragazza del momento.<b> Icona del rock italiano ed europeo. </b>Gavetta, sudore, pazienza e quella "cazzimma" che la rende unica nel panorama musicale nostrano.</p><p>Di chi parlo? Ovviamente di<b> Victoria De Angelis</b>, bassista dal viso d'angelo e dal carattere di fuoco dei <b>MANESKIN</b>, band cult del 2021.</p><p><b>Non fatevi ingannare </b>dalle dolci fattezze da "donna angelicata": Victoria ha grinta e carattere, domina in un mondo ancora pervaso da un maschilismo becero e superficiale.</p><p><b>Non fatevi ingannare</b> dai "capei d'oro a l'aura sparsi" - per citare il Petrarca: la stilosa chioma bionda dall'iconica frangia (oramai copiatissima dalle trendsetter di tutte le età) nasconde una volontà di ferro e uuna forte disciplina. </p><p>Non me ne vogliano Damiano, Ethan e Thomas, ma la De Angelis buca lo schermo in una maniera impressionante. Finalmente il nostro paese ha un gruppo musicale unito, coeso e pieno di talento. Gli anni passati a suonare per le strade di Roma hanno cementato la loro amicizia; i sacrifici fatti e le difficoltà hanno reso i <b>MANESKIN</b> più forti e "cazzuti". Passione&Ardore: esattamente quello di cui avevamo bisogno in questo periodo post-pandemia pieno di dubbi e incertezze.</p><p>Talento precoce e amore infinito per la musica: la prima volta che l'ho vista sul palco mi ha lasciata letteralmente senza parole;<b> il modo in cui sente il tempo, l'energia con cui suona il basso, la felicità che</b> <b>irradia il suo bel viso mentre gli accordi volano.</b>..beh, se non è un prodigio questo...what else?</p><p>Il mio è un parere spassionato, s'intende. Non sono il tipo da "marchette" e piaggeria. E' proprio vero che <b>"il rock non è morto"</b>; per fortuna anche le nuove generazioni porteranno avanti il vessillo del vero rock, tutto sudore e sensualità.</p><p>Credo molto in questa band che ci ha fatto vincere un premio internazionale importante: l'Italia non è solo il paese della melodia tutta "cuore e amore". Abbiamo artisti con la doppia C, <b>Carisma&Cazzimma</b>. Bene, lasciamo loro spazio per esprimersi,senza censure e pregiudizi.</p><p>Un cenno al look dei <b>MANESKIN</b>, griffati <b>Etro.</b> Decadentismo, sex appeal, erotismo raffinato: ogni outfit del gruppo - rigorosamente Made in Italy - mette in risalto la fisicità di ogni componente. L'abito non fa il monaco? In questo caso i look Etro esaltano e sublimano la musica, dando quel quid in più all'insieme. Come tutti sappiamo, la presenza scenica per un artista conta. E parecchio.</p><p>Vi lascio con una domanda: con che cosa ci sorprenderanno Victoria&Co nei prossimi mesi? Ah, saperlo....<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9IaHC2pLRiTtDjBFhzI32WXVBHpHWDGxq2mDmlx4S0mOXFgJnBhXnWzJ5HOsVL5sYvN96yzNi5KPeXkU7ysioD_oIFYhgTJC3nMDGpUm83T2o1dqDee_rVd-bLyvYDU1qvgLRy-IxDntE/s638/victoria-maneskin-attacchi-panico-1622895478053-638x425.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="638" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9IaHC2pLRiTtDjBFhzI32WXVBHpHWDGxq2mDmlx4S0mOXFgJnBhXnWzJ5HOsVL5sYvN96yzNi5KPeXkU7ysioD_oIFYhgTJC3nMDGpUm83T2o1dqDee_rVd-bLyvYDU1qvgLRy-IxDntE/s320/victoria-maneskin-attacchi-panico-1622895478053-638x425.jpeg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMKYi2dwsPtxo0gBQVfHa5-eL4AEJ6HjaYYA80fWyqno-z6_EdMWea9fjdZ7b-7-x0_VyTMo-09cxs9RpS0HpUsWwVqsmiA4wLO2zvrIhGPzAHf-nMNWkogmWWXlxLJZKLWIi8sjHB_rY1/s1024/MA%25CC%258ANESKIN_VICTORIA_ETRO_MARCH-6_SANREMO.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="644" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMKYi2dwsPtxo0gBQVfHa5-eL4AEJ6HjaYYA80fWyqno-z6_EdMWea9fjdZ7b-7-x0_VyTMo-09cxs9RpS0HpUsWwVqsmiA4wLO2zvrIhGPzAHf-nMNWkogmWWXlxLJZKLWIi8sjHB_rY1/s320/MA%25CC%258ANESKIN_VICTORIA_ETRO_MARCH-6_SANREMO.jpeg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZdioHs5JLLJRHgvjPBXEsEgF2X8FSNM4h_r_d5BpCfwQlUTHP_g6nRj-Sy_VKANMsfvV-vjxXf4ohAj52vBB0L69D8LjhxsYVszDVZamVno2zkMAU6iuferg5IeYgZ_0Rgc-F3L_kaIk_/s800/maneskin-min-1-800x450.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZdioHs5JLLJRHgvjPBXEsEgF2X8FSNM4h_r_d5BpCfwQlUTHP_g6nRj-Sy_VKANMsfvV-vjxXf4ohAj52vBB0L69D8LjhxsYVszDVZamVno2zkMAU6iuferg5IeYgZ_0Rgc-F3L_kaIk_/s320/maneskin-min-1-800x450.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyVUapLSseKE8ZDusR9zymHtfGN6oUFGyqYyAhMl414j5XqqMjU2bAblCOT73GQOYDgbwwxJ-_EiC1VRBdj6pv6hlRA65dfPPSm2ZQNxIIVjaa5WljhR11GkHJoRDiv1JGQ7OeytFEiOUZ/s1110/165014688-8d6a8439-6e5a-4293-b498-a20be04564a4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="740" data-original-width="1110" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyVUapLSseKE8ZDusR9zymHtfGN6oUFGyqYyAhMl414j5XqqMjU2bAblCOT73GQOYDgbwwxJ-_EiC1VRBdj6pv6hlRA65dfPPSm2ZQNxIIVjaa5WljhR11GkHJoRDiv1JGQ7OeytFEiOUZ/s320/165014688-8d6a8439-6e5a-4293-b498-a20be04564a4.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-28690093969596632782021-05-26T10:52:00.001-07:002021-05-26T10:52:28.904-07:00Lia Stublla: la stilista che sa valorizzare la femminilità di una donna<p> Forse il nome <b>LIA STUBLLA</b> non vi dice nulla. Sicuramente i piu' modaioli fra voi già conoscono le prodezze artistiche di questa giovane designer kosovara, vero "best next thing" nel fashion biz.</p><p><b>Breve nota per i "profani" della moda. La stilista è balzata agli onori della cronaca per i suoi audaci abiti indossati da Ilary Blasy, conduttrice dell'Isola dei famosi 2021: ed è stato subito un tripudio di spacchi, cut out e attitudine sexy, ma mai volgare. Personalmente adoro il suo stile, così femminile e delicato, in bilico tra una palette di colori tenui e nuances più forti, gagliarde - come la spumeggiante Blasi, égérie perfetta per questo marchio.</b></p><p>Ma come è nato il brand Lia Stublla? Ovviamente, da<b> tanta gavetta, grinta e determinazione.</b> Dopo tanti anni nel mondo del fashion come designer per altri marchi, nel 2010 la giovane kosovara classe 1987 fonda finalmente il suo brand: LS.</p><p>Tutto inizia in una stanza della sua casa, usata come "atelier"; qui Lia ospita amici e i primi clienti. Piano piano, ecco che le richieste aumentano, e di conseguenza anche il successo: nel giro di pochi anni la Stublla arriva a creare una vera e propria casa di moda con piu' di 40 dipendenti.</p><p>Ormai la strada è completamente in discesa: le prime vip iniziano a bramare i suoi abiti dagli spacchi abissali e da quel vedo-non-vedo che sa <b>esaltare il corpo di una donna</b>, grazie a tagli mirati e strategici.</p><p>Vedi <b>Georgina Rodriguez</b>, bombastica in un dress ricoperto di paillettes</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1NAg-5GC9JBcnTo5c2V8HI5MOovG4ZA8x16Ty0LKcq5rPOpGpIB9vnbAloOWUmmv4cRISRtQhcezcKbXRan1EiJ26LcBD2a8Q5GFYj87z6pZJRtCjoXy-81vSP3Rym5elt17IO3338dN2/s960/-640-0-5f520f045ef3b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="640" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1NAg-5GC9JBcnTo5c2V8HI5MOovG4ZA8x16Ty0LKcq5rPOpGpIB9vnbAloOWUmmv4cRISRtQhcezcKbXRan1EiJ26LcBD2a8Q5GFYj87z6pZJRtCjoXy-81vSP3Rym5elt17IO3338dN2/s320/-640-0-5f520f045ef3b.jpg" /></a></div><br /> O due modelli sexy e contemporanei, da mozzare il fiato<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmeGjuy3Cd3CsscZtd2H4DDl17vOfoK_0xrQs2iQ7oMjk4no7n_jaLhQFNsxXtYYK9O3poO-o6pv-m2xJyoaMj6qHS_Yk4jECmPuUA-msz3VCl4mNjnh8CH_LsHCacrj5o1Wcgv51whPL2/s960/1766523_19.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="643" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmeGjuy3Cd3CsscZtd2H4DDl17vOfoK_0xrQs2iQ7oMjk4no7n_jaLhQFNsxXtYYK9O3poO-o6pv-m2xJyoaMj6qHS_Yk4jECmPuUA-msz3VCl4mNjnh8CH_LsHCacrj5o1Wcgv51whPL2/s320/1766523_19.jpg" /></a></div><br /><p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5wyiyxfnQ9ZmfK-3ZZyHAT9OTGGY_qncnVNR4SXg8Grd_W6D5Y_7IuNgdHPdZS0r8JHTbRtgF2Zrbl7wZyxRqeTRn-ALAner1cWS05h2gx1nweefKA5r6rnza1HUaJFseW3rLlB6ONWro/s927/9ec4fea2bca522e5cdada21d202f1ec9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="927" data-original-width="731" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5wyiyxfnQ9ZmfK-3ZZyHAT9OTGGY_qncnVNR4SXg8Grd_W6D5Y_7IuNgdHPdZS0r8JHTbRtgF2Zrbl7wZyxRqeTRn-ALAner1cWS05h2gx1nweefKA5r6rnza1HUaJFseW3rLlB6ONWro/s320/9ec4fea2bca522e5cdada21d202f1ec9.jpg" /></a></div><p>Per non parlare degli outfit della Blasi, raggiante e semplicemente perfetta nei suoi Lia Stublla</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlLbQyYWoqvh20TVIicSxKRsLms_gdxlwWBnkv-IcmV_I1qnrJfXv3bm8C2jx6odKzJdgmQXSMLAWIKDdhUXsNVfiAn5SZWiGdZM_3Z7BZQyZn8bzcJSfG-WIIu1uLnDKWbt7EotO6K2yi/s1346/Isola-dei-famosi-look-dodicesima-puntata-ilary-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1346" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlLbQyYWoqvh20TVIicSxKRsLms_gdxlwWBnkv-IcmV_I1qnrJfXv3bm8C2jx6odKzJdgmQXSMLAWIKDdhUXsNVfiAn5SZWiGdZM_3Z7BZQyZn8bzcJSfG-WIIu1uLnDKWbt7EotO6K2yi/s320/Isola-dei-famosi-look-dodicesima-puntata-ilary-2.jpg" /></a></div><p>Linea sinuosa e maniche importanti: bello questo abito dal mood romantico ( con dettagli sexy)</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiQLsqp6OvPHHxNmmBCxZpKZf3LOUZPuMcRTSWHS1uZiZdrWClGuc86Y6AYNaXPi8hnL4gXGPMjCWWNQilxzyBX_GaG5WQC7pGX9Wno_IN6PwNJ2_4rj7fRhwSoKOLgy-_NiPU2aVU7bXO/s593/34.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="443" data-original-width="593" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiQLsqp6OvPHHxNmmBCxZpKZf3LOUZPuMcRTSWHS1uZiZdrWClGuc86Y6AYNaXPi8hnL4gXGPMjCWWNQilxzyBX_GaG5WQC7pGX9Wno_IN6PwNJ2_4rj7fRhwSoKOLgy-_NiPU2aVU7bXO/s320/34.JPG" width="320" /></a></div><br /><p>Il mio preferito: total black e all'apparenza ieratico... ma voilà l'addome scoperto. Apoteosi della femminilità. Certo, qui ci vuole il six pack fatto a puntino, ça va sans dire... ( siamo ancora in tempo per l'estate ragazze: crunch e alimentazione mirata; ce la faremo!?)</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxHaC4tRlfNkK6rZBlm_6X77aBAu-TR1zmHo-dQKQdnyrVBno0CSANI1hIAco0F3-S0-qLhqfIhdFGQx5nPQIVHEWN6ZxdDD9xw-ftXpRLy_-51HwTbHUGqsTRMHT9bA6_EitVb1PL6RW4/s771/ilary-blasi-abito-viola-Lia-Stublla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="771" data-original-width="750" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxHaC4tRlfNkK6rZBlm_6X77aBAu-TR1zmHo-dQKQdnyrVBno0CSANI1hIAco0F3-S0-qLhqfIhdFGQx5nPQIVHEWN6ZxdDD9xw-ftXpRLy_-51HwTbHUGqsTRMHT9bA6_EitVb1PL6RW4/s320/ilary-blasi-abito-viola-Lia-Stublla.jpg" /></a></div><br /><p>Sdoganiamo il colore viola in tv! Altro che sfortuna, questo capo dona tantissimo a Ilary: spallone rinforzate, arricciatura laterale e maxi spacco. Cosa aggiungere a questa mise da 10 e lode??</p><p><br /></p><p><b>Qual è il vostro abito preferito? Li comprereste tutti, vero?</b></p><p><b>Segnatevi questo nome, perché Lia Stublla raggiungerà vette altissime nel fashion system!</b><br /></p><br />MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-28313445244229940002021-05-10T03:41:00.002-07:002021-05-10T06:55:25.755-07:00Shine in Venice: un nuovo format tra musica e arte <p><b> Venezia, brilla in tutto il tuo splendore!</b></p><p>Una delle città piu' romantiche del pianeta fa da sfondo (e che sfondo!) al nuovo progetto di <b>Numa Echos</b>, artista dal carisma unico e dalle molteplici doti artistiche.</p><p><b>Ma qual è il filo rosso che unisce Venezia al mood dark-chic della performer Numa?</b></p><p><b>Eccolo qua: un format audiovisivo che trova il suo focus nella musica d'autore immersa in location uniche e suggestive.</b></p><p>Numa ha creato così<b> "SHINE IN VENICE", </b>un progetto culturale di ampio respiro, connubio tra musica e arte, parola e suono, amore e dedizione per la città lagunare.</p><p>Ebbene sì, "<b>Shine in Venice" </b>è una vera e propria dichiarazione d'<b>AMORE </b>nei confronti di Venezia, città che nei secoli ha affascinato i più importanti artisti europei e non.</p><p>Diceva Nietzsche "Se dovessi cercare una parola che sostituisce "musica", potrei pensare solo a Venezia".</p><p>Diamo dunque il via a questo nuovo format a cadenza mensile distribuito sulla piattaforma "<b>OLZEMUSIC TV</b>", powered by "<b>SKY</b>". I partners di Sky che gestiscono piattaforma e pubblicità sono <b>YouTube</b>, <b>Wikipedia</b>, <b>Google Partners </b>e <b>Olzemusic</b>; la direzione artistica è invece affidata a <b>Chiesa&Partners.</b></p><p><b>SHINE IN VENICE partirà il 15 maggio: </b>artisti di spicco si esibiranno in concerto (ovviamente rispettando tutte le restrizioni anti Covid) e si emozioneranno (emozionando a loro volta anche noi che li guarderemo) in una cornice straordinaria, unica, che incanta con il suo splendore.</p><p>E' tempo di ripartire.Venezia deve ritornare a brillare piu' che mai, e tornare a essere il "centro nevralgico" artistico e culturale che tutto il mondo ci invidia. A questo proposito verranno coinvolte anche piccole realtà locali come "La botega dell'Heléna - secondhand e artigianato", "Palmira creazioni" ( per gli outfit di Numa Echos), "Radio Vanessa" e "Bacaro Risorto".</p><p><br /></p><p>Vi lascio con questa citazione del grande scrittore americano <b>Truman Capote </b>- uomo dalla mente acuta e dalla lingua tagliente - che fotografa in pieno il "potere inebriante" della città</p><p><b>"Venezia è come mangiare un'intera scatola di cioccolatini al liquore in una sola volta".</b></p><p><b> </b></p><p><b> </b></p><p><b>Grazie a Numa Echos per la sua inesauribile creatività!</b></p><p><b> </b></p><p><b><a href="https://www.olzemusic.com/olzetv ">https://www.olzemusic.com/olzetv </a><br /></b></p><p><b> </b></p><p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJXPz7OaCsPOSUPFwZMRYvC1RuIDUGSfeThsxZUpgn5HO14bnbgGNISumxB3k4yIezI0__xd0FGD-DCsThHUzsKT3B5QKbrAsr2Y7DLE7GPTQKTXvcQS2Yj-ItWHZ3W8xOgJxcyeQ2EIso/s960/IMG_2726.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJXPz7OaCsPOSUPFwZMRYvC1RuIDUGSfeThsxZUpgn5HO14bnbgGNISumxB3k4yIezI0__xd0FGD-DCsThHUzsKT3B5QKbrAsr2Y7DLE7GPTQKTXvcQS2Yj-ItWHZ3W8xOgJxcyeQ2EIso/s320/IMG_2726.JPG" /></a></b></div><b><br /></b><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbe_iE0RqOGXFnPX4fgpM8KYZ_pSHmcCJEauL5gTi-PJn6t-tPKfgDDuJbwGJgEOf4bQD83jksitk3-JzJWS34dk0s6dFVpmTVJhV7E6ysIJlypnh_bze_PjXhaCk6jROHCYtxB3oa2Mst/s2048/IMG_3082.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1365" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbe_iE0RqOGXFnPX4fgpM8KYZ_pSHmcCJEauL5gTi-PJn6t-tPKfgDDuJbwGJgEOf4bQD83jksitk3-JzJWS34dk0s6dFVpmTVJhV7E6ysIJlypnh_bze_PjXhaCk6jROHCYtxB3oa2Mst/s320/IMG_3082.JPG" width="320" /></a></div><br />MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-85745177102023503772021-04-05T11:17:00.001-07:002021-04-05T11:18:24.862-07:00Antonio Diurno, eterno sognatore dalle mille passioni!<p> Antonio Diurno è un giovane sognatore dalle grandi ambizioni: dj, producer, influencer e fashionista cool. Insomma, un frullatore di idee e di creatività a 360 gradi si prepara a conquistare il cuore delle ragazze italiane!<br /></p><div style="text-align: left;">La sua grande passione è la musica, ma è anche un grande esperto di mode e tendenze; ogni giorno delizia i suoi followers con immagini glam e accattivanti. Conosce molto bene i social e li usa con estrema abilità, sa ammaliare con il suo fascino certo, con un occhi di riguardo ai contenuti però, sempre trendy e dall'appeal contemporaneo.</div><p>Nonostante la giovane età ha già moltissima esperienza nel campo musicale e televisivo. Tuttavia, quello che colpisce di Antonio è la sua voglia smisurata di crescere, imparare, migliorarsi sempre.</p><p><b>E noi non possiamo fare altro che augurargli un successo strepitoso nello show business. Siamo sicure che con la sua determinazione arriverà molto in alto!</b></p><p><b>Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata, tra musica e consigli fashion per la primavera 2021!</b></p><p><b>Buona lettura!<br /></b></p><p><br /></p><p> </p><p>
</p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b>Ciao
Antonio, per rompere il ghiaccio ti chiedo di parlarci un po' di te.
Come ti</b></span><span style="font-size: medium;"><b> descriveresti
al pubblico che ancora non ti conosce?</b></span><span style="font-size: medium;">
</span></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Torinese,
30 anni, influencer e dj..... Mi piace molto la moda e la
fotografia, per questo ho unito le due passioni nei social, lì posso
esprimermi creando foto e contenuti da proporre ai miei follower: ma
la cosa che amo di piu è creare musica!</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Oltre
a tutto questo, alcune esperienze televisive varie, la piu
significativa e' stato partecipare al reality "L' Isola di Adamo ed Eva"",
esperimento sociale davvero incredibile!</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b> Sei un apprezzato dj e producer: come ti sei avvicinato alla musica e
quali sono i tuoi</b></span><span style="font-size: medium;"><b> artisti
di riferimento?</b></span><span style="font-size: medium;">
</span></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Tutto
ebbe inizio all'età di 13 anni, mio padre mi ha trasmesso la
passione per la musica, grazie a lui è nato tutto, sono rimasto
affascinato sopratutto dalla musica house, e da lì ho deciso di
prendere i primi piatti da dj e iniziare a suonare. Subito dopo mi sono buttato nel
campo della produzione, primo disco a 17 anni con House Family 14,
con la casa discografica romana Antibemusic...in seguito iniziai il
mio percorso discografico con numerose uscite !</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">I
due gruppi che mi hanno accompagnato nella mia adolescenza sono stati
i Red Hot Chili Peppers e Jamiroquai, ho praticamente tutta la loro
discografia, amo la loro musica e sono stato anche a dei loro
concerti in Italia, energia pura! </span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b> Sei giovanissimo, eppure hai già fondato la tua etichetta
discografica. Parlaci di questa </b></span><span style="font-size: medium;"><b>avventura
imprenditoriale. Pro e contro del "fare impresa" nel
settore dell'entertainment in</b></span><span style="font-size: medium;"><b> Italia...</b></span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Nel
2015 io e il mio socio decidemmo di aprire una casa discografica
digitale, la Moonklift Records , genere House - Techouse, con l'
intento di scoprire nuovi talenti e poterli pubblicare e distribuirli
su tutte le piattaforme, aiutandoli così a emergere e farsi
conoscere; dalla mia esperienza posso dirti che ci sono un sacco di
giovani nel mondo con grandi idee e fantastica creativita. </span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Tra emergenti
e non, abbiamo pubblicato più di 100 EP con anche molti volti
noti della scena house mondiale.</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b>Il
progetto è nato dalla pura e semplice passione per la musica</b> senza
intento di guadagno né di lucro; è un campo che non porta molti
guadagni, soprattutto per il periodo che stiamo affrontando, ma può comunque darti molte soddisfazioni.</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><span style="font-size: medium;"><br />
</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b> Nel 2020 è uscito il tuo album “AD Collection”, pubblicato dalla
tua label Moonklift</b></span><span style="font-size: medium;"><b> Records.
Come è nato il progetto? Sei soddisfatto del risultato?</b></span><span style="font-size: medium;">
</span></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Il
Progetto "<b>AD Collection</b>" è nato praticamente in
quarantena, quindi Marzo 2020, stavo chiuso in casa, avevo modo di pensare
molto e soprattutto di produrre, così decisi di raccogliere tutte le mie
produzioni e fare un album, una raccolta
completa di tutte le mie tracce. </span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Sono
molto soddisfatto, molte canzoni erano già conosciute al mio pubblico,
invece altre un po' meno, e rispolverandole le ho fatte conoscere un
po' di più. Mi è piaciuta l' idea e il fatto di avere una raccolta
completa di tutte le mie canzoni in un unico album nella mia label.</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b>Presto....
nuove uscite!!</b></span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b> Sei un artista poliedrico ed eclettico: come ti vedi tra 10 anni? Hai
qualche obiettivo/</b></span><span style="font-size: medium;"><b>sogno
particolare da raggiungere?</b></span><span style="font-size: medium;">
</span></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Continuare
a scattare foto e contenuti per i miei social network è una cosa mi
piace molto!</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">E
sono sicuro che continuerò con i miei progetti musicali, riuscire a
fare un album o un ep ogni anno sarebbe già una grande cosa, sto già
lavorando alla prossima uscita, soprattutto sono in cantiere diversi
remix con altri artisti molto bravi! E chissà, magari qualche
esperienza televisiva ...</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"> Anche con il passare degli anni amo definirmi un "<b>eterno sognatore</b>",
penso a migliorarmi costantemente e a fare ciò che più mi rende vivo e felice,
nonostante i periodi duri che stiamo passando.</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b> Nel 2015 hai partecipato al reality show “ Isola di Adamo ed Eva”.
Cosa ricordi di quella</b></span><span style="font-size: medium;"><b> esperienza?
Ti piace il mondo della televisione? Vorresti continuare il tuo
percorso sul piccolo</b></span><span style="font-size: medium;"><b> schermo?</b></span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">La
mia esperienza nel reality nudo? Hahaha, non sapevo cosa stessi
facendo finché non mi sono ritrovato nudo sull’isola con una
ragazza, ma è stato solo all’inizio: dopo che abbiamo
familiarizzato e preso confidenza, ho iniziato ad apprezzare la
natura e cose che nella vita quotidiana non apprezzi; è stato un
vero e proprio esperimento sociale, soprattutto essere me stesso,
senza abiti e senza veli… devo dire che è stata un’esperienza
unica e irripetibile.</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Sì,
<b>mi piacerebbe rimettermi in gioco</b> e rifare altre esperienze
televisive, magari un giorno....</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b> Sei anche un apprezzato influencer. Che messaggio vuoi trasmettere e
come</b></span><span style="font-size: medium;"><b> comunichi
con i tuoi followers? Ti va di darci qualche consiglio per “emergere”
sui social?</b></span><span style="font-size: medium;">
</span></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Io
ho iniziato molto tempo fa e devo dire anche per gioco, proprio
agli albori dei social, ed era un mondo totalmente sconosciuto: forse
ora con gli strumenti che abbiamo e un po' di inventiva creare
degli ottimi contenuti - che siano divertenti o meno - è più facile… Se c'è tanta passione può diventare davvero qualcosa
di grande. Essere sempre se stessi sui social, oggigiorno, è
apprezzabile, senza paure e sempre con rispetto verso il prossimo,
perché purtroppo anche i social sono diventati molto pericolosi.</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Come
in tutte le cose, se si hanno dei sogni la cosa migliore è crederci fino in
fondo, anche se non stiamo passando un bel periodo...Sono convinto che
con fiducia e perseveranza si possa avverare qualsiasi
desiderio! </span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b>Il
consiglio che posso dare è cercare di creare foto e video di alta
qualità per intrattenere il pubblico e poter creare coinvolgimento
ed interesse nella community.</b></span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><span style="font-size: medium;"><br />
</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b> Purtroppo sul web esiste anche tanto “odio virtuale”. Come ti
poni nei confronti degli</b></span><span style="font-size: medium;"> “<b>haters”
e dell'invidia in generale?</b></span><span style="font-size: medium;">
</span></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Purtroppo è la parte piu brutta e pericolosa dei social, che può mettere a
rischio le persone più deboli; sinceramente stando anni sui social sono
abituato a vedere certe cose non gradite, ma r<b>ispondendo a queste persone alimenti solo il loro gioco</b>. Mai nessuno sa chi c'è dietro uno
schermo, mi auguro che con gli anni il web possa diventare un luogo più
sicuro ....</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b>Modello e icona di stile: devi assolutamente darci qualche dritta
modaiola per la</b></span><span style="font-size: medium;"><b> primavera
2021!</b></span><span style="font-size: medium;">
</span></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;">Sono
sempre dell'idea "<b>vestiti come più ti senti meglio</b>", ma
siccome mi piace la moda e seguo le tendenze credo che questa primavera si vada
verso un tessuto leggero: un <b>look rilassato con colori pop</b>; via libera anche alle
sfumature neutre -come il bianco-burro e il greige - che rappresentano la
concretezza urbana.</span></p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><b> Progetti futuri. Siamo curiosissime di sapere cosa bolle in pentola
... Puoi svelarci</b></span><span style="font-size: medium;"><b> qualcosa?</b></span><span style="font-size: medium;">
</span></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: medium;"><br /><br /></span>
</p><span style="font-size: medium;">
</span><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: medium;">Ci
sono <b>molti progetti e collaborazioni interessanti nel 2021</b>, sia
musicali e sia nei social! Posso dire solo che presto si uscira' con
un Ep con una dj/producer londinese di talento, un featuring stile
techno/urban! Sempre sulla Moonklift Records, ovviamente!</span><br /></span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikJA_ZaS_2cALGej3MMqueL509XcpNWeq6uycmiOMj_7Dp7s2znpP79Ukaa0aVA-NETJGXqCGkSvhjUIL6cK2lKp942hN7alTYr8DzOukduB9DRuQmKN5rWBhPY896ZE5heyMp45_mLSzj/s2048/IMG-1410%25281%2529.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1365" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikJA_ZaS_2cALGej3MMqueL509XcpNWeq6uycmiOMj_7Dp7s2znpP79Ukaa0aVA-NETJGXqCGkSvhjUIL6cK2lKp942hN7alTYr8DzOukduB9DRuQmKN5rWBhPY896ZE5heyMp45_mLSzj/s320/IMG-1410%25281%2529.JPG" /></a></div><br /><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXG_vaLmx2cFhlMDuYMCsAMp_8uFeQ1JQ1EEK7v1Ud9_GHSb0jgYnEBKM8YlSlc7llW2Rh2GiJ7YL0oGI8j2cB2qlITb6P9vbCwOmP6sy_xNy1M4HhnuxVRELw3_vqzCjmyqFprbuIzApB/s2048/IMG-1455%25281%2529.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1365" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXG_vaLmx2cFhlMDuYMCsAMp_8uFeQ1JQ1EEK7v1Ud9_GHSb0jgYnEBKM8YlSlc7llW2Rh2GiJ7YL0oGI8j2cB2qlITb6P9vbCwOmP6sy_xNy1M4HhnuxVRELw3_vqzCjmyqFprbuIzApB/s320/IMG-1455%25281%2529.JPG" /></a></div><br />
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZtIdNNVCFRSe4vUF1GFGRvKxQuRJIayEyPGUx0UsCsYW20O1o8oRgcJPMePXqvwjXfE-EVughA7HySVwptZiwxf9cpuHRa4XTAVQBCvosGaxcNwuhwMoC0U2CcZ8RBaVgGvIGx1Bo6hGm/s2048/IMG-1549.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZtIdNNVCFRSe4vUF1GFGRvKxQuRJIayEyPGUx0UsCsYW20O1o8oRgcJPMePXqvwjXfE-EVughA7HySVwptZiwxf9cpuHRa4XTAVQBCvosGaxcNwuhwMoC0U2CcZ8RBaVgGvIGx1Bo6hGm/s320/IMG-1549.JPG" /></a></div><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3qRP-ba_kWId-1PUCM1o50fWGk2dqipljLl7DVGN9ckG2j1ILmpxM58CAlIV4E-fzINtscltZyYA3irIkQeZ8AFE4QCvA-ayTUuTribkbp822daAZz7wxXwmRWEThQ9DxcNXv98BenJvD/s2048/1617109044966.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1365" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3qRP-ba_kWId-1PUCM1o50fWGk2dqipljLl7DVGN9ckG2j1ILmpxM58CAlIV4E-fzINtscltZyYA3irIkQeZ8AFE4QCvA-ayTUuTribkbp822daAZz7wxXwmRWEThQ9DxcNXv98BenJvD/s320/1617109044966.JPG" /></a></div><br /><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">Photo credit: Silvia Alonso Hernandez<br /></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-family: Bahnschrift;">SOCIAL
E LINK: </span></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="">Sito
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<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="">Discogs
: </span></span><a href="https://www.discogs.com/artist/1862538-Antonio-Diurno"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">https://www.discogs.com/artist/1862538-Antonio-Diurno</span></span></span></span></a></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="">Traxsource
: </span></span><a href="https://www.traxsource.com/artist/190058/antonio-diurno"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">https://www.traxsource.com/artist/190058/antonio-diurno</span></span></span></span></a></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="">Beatport
: </span></span><a href="http://classic.beatport.com/artist/antonio-diurno/85121"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">http://classic.beatport.com/artist/antonio-diurno/85121</span></span></span></span></a></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="">Spotify
: </span></span><a href="https://open.spotify.com/artist/493mzGGF8JzYuKLfQSaorj"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">https://open.spotify.com/artist/493mzGGF8JzYuKLfQSaorj</span></span></span></span></a></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="">Deezer
: </span></span><a href="http://www.deezer.com/it/artist/1437430"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">http://www.deezer.com/it/artist/1437430</span></span></span></span></a></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="">Shazam
: </span></span><a href="https://www.shazam.com/it/artist/42092442/antonio-diurno"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">https://www.shazam.com/it/artist/42092442/antonio-diurno</span></span></span></span></a></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="">Itun<a href="es : https://itunes.apple.com/us/artist/antonio-diurno/294419310" target="_blank">es
: </a></span></span><a href="es : https://itunes.apple.com/us/artist/antonio-diurno/294419310" target=""><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">https://itunes.apple.com/us/artist/antonio-diurno/294419310</span></span></span></span></a></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><i><u><b>-
Discografia di Antonio Diurno</b></u></i></span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(CD-Rom)
'''House Family Volume 14''' - Antibemusic - 2007</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''Nipp-lo EP''' - Black Mamba Records - 2008</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''Tramps''' feat. Newsoundorder - Aki Recordings- 2008</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''Algunas Veces ''' feat. Sascha Mueller - Super 6 Records - 2009</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''Starbology''' - Cupido Records - 2009</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''Maker''' - Doctormusik Records - 2010</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''RENAISSANCE''' feat. Newsoundorder - Aki Recordings - 2012</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Album)
'''Minimal Club Session 2''' - Bryzant
web|https://www.discogs.com/ru/Various-Minimal-Club-Session-3/release/2333955}}</ref>
- 2013</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''THE HILL''' feat. Newsoundorder - Toxic Beats Recordings - 2014</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Album)
'''Ibiza''' - 1994 Music - 2015</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''Open Space''' feat. Newsounorder - Moonklift Records - 2015</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''Win for Us''' - Metrika - 2015</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Album)
'''V/A MoonFusion''' - Moonklift Records - 2016 </span>
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Album)
'''Dark Side, Vol. 1''' - Moonklift Records 2017</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Digital)
'''Mi Alma''' - Moonklift Records - 2018</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Album)
'''Dark Side, Vol. 2''' - Moonklift Records - 2018</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;">*(Album)
'''AD the Collection''' - Moonklift Records - 2020</span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><i><u><b>-
Programmi Televisivi</b></u></i></span></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><b> Isola di Adamo ed Eva </b></span></span><span style="font-size: x-small;"><span lang=""></span></span></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""> </span></span><a href="http://www.deejaytv.it/speciale/lisola-di-adamo-ed-eva-tony-diurno/"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">www.deejaytv.it/speciale/lisola-di-adamo-ed-eva-tony-diurno/</span></span></span></span></a><span style="font-size: x-small;"><span lang="">
Canale Nove 2015 - Adamo condotto da Vladimir
Luxuria </span></span>
</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><b> Guess My Age - Indovina l'età </b></span></span><span style="font-size: x-small;"><span lang="">TV8 Italia 2017 - Concorrente condotto da Enrico Papi</span></span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><b> Tipi
da spiaggia </b></span></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""></span></span><a href="https://www.raiplay.it/programmi/tipidaspiaggia"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">https://www.raiplay.it/programmi/tipidaspiaggia</span></span></span></span></a><span style="font-size: x-small;"><span lang=""> Rai 3 2018 - Documentario Riviera Romagnola</span></span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><br />
</p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><i><u><b>-Progetto</b></u></i></span></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><b>Il
lavoro piu' bello del mondo</b></span></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""> </span></span><a href="http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cosa%20fare/vacanza-gratis-1.4041342"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cosa%20fare/vacanza-gratis-1.4041342</span></span></span></span></a><span style="font-size: x-small;"><span lang=""> </span></span></p><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""></span></span><a href="http://www.leggo.it/italia/cronache/lavoro_piu_bello_del_mondo_pagati_vacanza_16_luglio_2018-3858800.html"><span style="color: black;"><span style="font-size: x-small;"><span lang=""><span style="text-decoration: none;">www.leggo.it/italia/cronache/lavoro_piu_bello_del_mondo_pagati_vacanza_16_luglio_2018-3858800.html</span></span></span></span></a><span style="font-size: x-small;"><span lang=""> 2018 - Partecipante per il comune di Rimini</span></span></p>
<p> </p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-52346271408850288112020-12-05T03:32:00.001-08:002020-12-05T08:42:29.129-08:00La magia delle pietre: dal corpo allo spirito, tutti i benefici della cristallopratica<p><b>A.N.S.I.A</b></p><p>Questa è la parola che meglio rappresenta l'attuale momento storico: la seconda ondata di Covid ha infatti dato a tutti noi la "mazzata" finale, facendoci sprofondare in prostranti stati di depressione e apatia che si ripercuotono sul nostro benessere psicofisico.</p><p><b>Incertezza per il futuro, paure che riguardano la salute, il lavoro, la casa</b>....Tanti di noi adesso si stanno chiedendo quando finirà questa immane tragedia, e soprattutto, se ritorneremo mai ad una vita pre-virus.</p><p>C'è poco spazio per l'allegria, e anche se le prime timide luci natalizie si affacciano già lungo le strade cittadine, sappiamo che il periodo festivo sarà molto diverso dai precedenti. Lo spirito del Natale presente appare lugubre e foriero di negatività. </p><p>Alt. <b>Questo non vuole essere un post di apologia all'ansia</b>. Al contrario, dobbiamo tutti sviluppare capacità resilienti e non permettere a questo 2020 di metterci completamente " knocked out"</p><p>Siete d'accordo?</p><p><b>Ecco perché oggi voglio parlarvi di Cristalloterapia ( o cristallopratica), una disciplina olistica che lavora in maniera complementare alla medicina tradizionale, utilizzata per il benessere emozionale, mentale, spirituale e fisico della persona.</b></p><p>Partiamo con il dire che l'utilizzo di cristalli e pietre si perde nella notte dei tempi; gli antichi Egizi, per esempio, consideravano la Corniola come "pietra dell'aldilà": essa infatti veniva sepolta insieme alla persona defunta per accompagnarla nel mondo di Osiride<b>. Leggenda dice che Cleopatra, per mantenere la pelle perfetta, amasse sciogliere perle nell'aceto e sorseggiare questa bevanda benefica ( ecco, voi pero' non fatelo, mi raccomando!)</b></p><p><b>Anche i popoli della Mesopotamia usavano le pietre preziose come amuleti, caricandoli di un valore sacro dal potere straordinario. Per non parlare dei Romani e dei Greci, popoli molto superstiziosi, che realizzavano talismani per proteggersi dagli eventi nefasti.<br /></b></p><p>Cambiando continente, il risultato non cambia; la forza delle pietre per i Maya e gli Indiani d'America rappresentava la sacralità per eccellenza: curava malattie, allontanava le negatività e per questo motivo solenni riti apotropaici erano all'ordine del giorno.</p><p><b>Anche ai giorni nostri, i cristalli vengono impiegati per uso terapeutico, naturalmente come coadiuvanti di terapie mediche ortodosse ( e ci tengo a ripeterlo).</b></p><p><b>Ma ora la domanda sorge spontanea: come si utizzano i cristalli?</b></p><p>Immergiamoci quindi in questo affascinante mondo!</p><p><b>Partiamo da un concetto basilare: qualsiasi essere vivente è ENERGIA. <br /></b></p><p><b>La fisica quantistica ci insegna infatti che anche gli spazi vuoti contengono energie sottili; ergo, finanche cio' che si trova nelle profondità della terra ( ossia cristalli e pietre) contiene ENERGIA.</b></p><p><b>Come canalizzare in maniera proficua questa ENERGIA?</b></p><p><b>Attraverso la Legge della risonanza sappiamo che le nostre vibrazioni attraggono altre vibrazioni. Esatto, "risuoniamo", emettiamo noi stessi energie (</b><b>a seconda del nostro stato d'animo)</b><b> e ne assorbiamo altre. </b></p><p><b>In questo modo possiamo attuare uno scambio energetico tra noi e la pietra e raggiungere così un equilibrio vibrazionale tenendola in mano o applicandola sui punti corrispondenti ai CHAKRA ( termine di origine sanscrita che indica i centri energetici nei quali scorre l'energia). Il cristallo, dalle potenti virtu' curative, ci dona quindi la sua ENERGIA.</b></p><p>Insomma, è tutta una questione di vibrazioni: esse armonizzano le nostre frequenze contribuendo a modificare la biochimica del nostro corpo.<br /></p><p><b>Ora la domanda sorge spontanea: come scegliere il cristallo giusto?</b></p><p><b>La pietra giusta si sceglie in base alle sue proprietà, senza dimenticare il colore ( anch'esso portatore sano di vibrazioni); ogni cristallo ha infatti specifiche virtù creative...</b></p><p>Vediamone alcune adatte ad alleviare disturbi relativi alla psiche, come mal di testa da stress, ansia e agitazione. Ci tengo a ricordare che la cristallopratica non è la soluzione a tutti i mali, ma puo' dare sollievo in questi tempi cupi, pieni di incertezze e angoscia. Perché non provarci?</p><p><b>Ecco le 3 pietre che ho scelto per voi, utili per sviluppare pensieri positivi<br /></b></p><p><b><span style="font-size: large;">1 - Il cristallo maestro, ossia il Quarzo Ialino (chiamato anche cristallo di rocca)</span></b></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://mineralevivo.com/490/hyaline-quartz-tumbled-giant-rock-crystal-minerals-crystal-healing.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="228" src="https://mineralevivo.com/490/hyaline-quartz-tumbled-giant-rock-crystal-minerals-crystal-healing.jpg" width="228" /></a><a href="https://www.larcadinoe.com/images/products/drusa_rocca_mini2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; outline-width: 0px; user-select: auto;"><img border="0" data-original-height="627" data-original-width="800" height="225" src="https://www.larcadinoe.com/images/products/drusa_rocca_mini2.jpg" width="288" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><b>Assorbe la nostra energia e la trasforma. Se siamo carichi di negatività e teniamo vicino a noi questa pietra, ecco che inizierà a vibrare mettendoci in risonanza con la sua energia, rimandandoci una vibrazione benefica e "ripulita". Utile per il mal di testa: tenete il quarzo ialino sulla fronte per una ventina di minuti. Sentirete poco a poco sciogliere la tensione nervosa.</b><p></p><p><b><span style="font-size: large;">2 - l'Ametista</span><br /><br /></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://rachelrendell.co.uk/wp-content/uploads/2017/06/Amethyst-Tumbled-8564.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="441" data-original-width="800" height="209" src="https://rachelrendell.co.uk/wp-content/uploads/2017/06/Amethyst-Tumbled-8564.jpg" width="378" /></a><b style="text-align: left;">Fortemente protettiva, bilancia le energie anche a livello ormonale. Rilassa la mente, amplifica i benefici della meditazione, aiuta ad accettarsi e a prendere decisioni . Le sue energie spirituali son molto forti!</b></div><p></p><p><b><br /></b></p><p><b><span style="font-size: large;">3 - Quarzo fumé</span><br /><br /></b><a href="https://cdn.shopify.com/s/files/1/2317/8991/products/BeFunky-design_-_2019-05-29T121323.158_1_800x.jpg?v=1582899483" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="377" src="https://cdn.shopify.com/s/files/1/2317/8991/products/BeFunky-design_-_2019-05-29T121323.158_1_800x.jpg?v=1582899483" width="377" /></a></p><b>Neutralizza le emozioni negative, fa fluire le vibrazioni energetiche aiutando ad abbandonare lo stress. Altamente protettivo.</b><div><b><br /></b><p>Ma come usarli nel modo giusto? </p><p>Innanzitutto le pietre vanno sempre purificate ( anche se appena acquistate). Ci sono molti metodi per farlo ma prendiamone due dei più efficaci che si possono fare con tutte le pietre: <br />- metterle per almeno 5 ore sotto terra ( in giardino o in un vaso sul terrazzo sotto la terra di una pianta rigogliosa) <br />oppure... <br />- utilizzando l'incenso di copale, che riequilibra l'energia originaria del cristallo.</p><p><b></b></p><p><b>Una volta purificata, la pietra va tenuta in mano, va percepita la sua energia, dobbiamo entrare in conatto con essa e sentire la sua vibrazione... a quel punto possiamo metterla sulla parte dolente o sul chakra corrispondente, dopo aver individuato per mezzo dell'aiuto di un cristallopratico, dove sono i blocchi energetici.</b></p><p><b>Non lasciatevi prendere dallo sconforto se non ottenete subito risultati; come ogni pratica, ci vuole "allenamento", volontà e concentrazione. </b></p><p>Una volta finito il trattamento, deponete la pietra e ricordatevi di purificarla ogni 3 mesi.</p><p><b>Ripeto ancora una volta che la cristallopratica non sostituisce la medicina tradizionale. </b></p><p><b>Ringrazio per la preziosa consulenza <a href="https://mosaicoolistico.blogspot.com" target="_blank">Mosaico Olistico</a> di Marianna, operatrice olistica cristallopratica. Senza il suo impagabile aiuto questo post non avrebbe mai visto la luce. Grazie di cuore!</b></p><p><b>E grazie a voi che lo leggerete, naturalmente!</b></p><p><b>Alla prossima!<br /></b></p><p><b><br /></b></p><p><b><br /></b></p><p><b><br /></b></p><p><b> </b><br /></p><p><br /></p><p><br /></p></div>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-45172338218812167192020-09-30T08:07:00.006-07:002020-10-01T09:50:48.999-07:00 "L'Arciere. L'Ordine dell'Arco" - Un emozionante viaggio iniziatico nel trascendente<p>Come promesso, torno a parlare di un artista che mi ha colpita molto, un uomo dal talento poliedrico e dalla cultura vastissima. Sentirlo parlare è un piacere, affascina ed incanta con i suoi racconti e con la profondità del suo essere.</p><p>Sì, sto parlando di lui, <b>Germano Di Mattia.</b> Nella prima parte abbiamo approfondito la parte musicale (anche in occasione dell'uscita del suo singolo "Viva la vita") e della sua lunghissima esperienza come musicista e performer. <b>Germano non è solo questo però. </b>L'arte lo pervade da capo a piedi, quindi non puo' non abbracciare a 360 gradi l'ambito culturale.</p><p>Infatti eccomi qui a presentarvi il suo libro "<b>L'Arciere. L'Ordine dell'Arco".</b> Una gestazione lunghissima (13 anni) che ha portato alla pubblicazione di questa sorta di "romanzo iniziatico" frutto di fantasia ma dalle forti basi storiche.</p><p>Il protagonista intraprende <b>"il viaggio dei viaggi"</b>. Lascia tutto e segue i segni del destino. Si affida completamente ad un "masterplan" divino e accoglie le sfide della vita. Per ovvie ragioni non spoilero troppo la trama di questo libro emozionante e vibrante: la bellezza sta proprio nel farsi abbracciare dal "divino", da un "oltre" sovrannaturale che non si vede ma c'è, è palpabile attorno a noi.<br /><br />A proposito di "sfide e segni", c'è una frase di Germano che mi ha fatto riflettere: " Quando non siamo in coerenza con il nostro disegno divino succede che la strada che si percorre e' piena di difficoltà. Lo scopo di questi "ostacoli"? Per arrivare a comprendere il nostro "progetto di anima" occorre sbagliare".</p><p>Quante volte ci chiediamo il motivo delle complicazioni, degli intralci, degli scogli insormontabili che ci sbarrano il cammino? Quante volte ci arrabbiamo e diamo la colpa alla sorte infausta? A me succede spesso, e penso succeda anche a molti di voi; e se invece fossero veramente "segni" inviati dall'alto? E' un terreno spinoso, lo so, tra immanenza e trascendenza.... pero' sono sicura che tutti noi ci facciamo le stesse domande e vorremmo conoscere cio' che si pone al di fuori della realtà oggettiva... sbaglio?</p><p><b>Lo so, sono ripetitiva, ma conversare con Germano apre la mente e infonde fiducia nei propri mezzi e nel futuro.</b> E di questi tempi, credetemi, ne abbiamo tutti un grande bisogno. Chiamarlo lifecoach sarebbe riduttivo e altresì improprio, ma mi sento di dire che menti illuminate e magnetiche come la sua sono rare a trovarsi.</p><p>Rifletto su questa frase: <b>"Non esistono errori nella vita, ci sono solo esperienze"</b>. Se imparassimo ad accettare questa affermazione sono strasicura che vivremmo meglio, senza sensi di colpa e fardelli che ci rovinano l'esistenza.<br /></p><p>Gli ho chiesto qualche "tips" per vivere meglio e lui mi ha risposto citandomi una frase di Carl Gustav Jung: <b>"Rendi conscio l'inconscio, altrimenti sarà l'inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino". </b><br /></p><p>Germano mi ha spiegato meglio questo concetto in modo chiaro e apodittico:<b> il 95% di quello che ci accade è determinato dall'inconscio</b>; quando invece ci ostiniamo ad analizzare la nostra vita con logica e razionalità, ecco arrivare "le grandi disfatte".<br /></p><p>Cosa ci insegna tutto questo? Che dobbiamo imparare a lasciare governare la vita dal nostro SPIRITO.</p><p>Impresa improba, ma non impossibile. Affidiamoci al divino, al trascendente. Potremmo avere delle sorprese inaspettate!</p><p>Ringrazio di cuore Germano Di Mattia per la saggezza che ha voluto condividere con me (e con voi, naturalmente)<br /><br /></p><p>Germano Di Mattia vi aspetta <b>Domenica 25 Ottobre 2020</b> alle ore 17:30 a Merate (Lecco) presso L' <b>Associazione Artee20</b>, ai Bastioni di Merate in Via Don Cazzaniga 3. <br />Durante il pomeriggio ci sarà la conferenza-presentazione del romanzo e la proiezione-dibattito del film documentario prodotto da Terra Celestia "La via dell'Angelo" dedicato alla figura ed al culto millenario di San Michele Arcangelo.<br />Per motivi di sicurezza e normative Anti-Covid, i posti saranno limitati. Pertanto si consiglia la prenotazione. Per maggiori informazioni contattare l'Associazione Artee20 <a href="http://www.artees20.it">www.artees20.it</a> email: associazione@artee20.it cell: 333-7027115<br /><br /></p><p>E' possibile acquistare il libro<b> "L'Arciere. L'ordine dell'Arco" in tutte le librerie e online in versione ebook</b></p><p><a href="https://www.ibs.it/arciere-ordine-dell-arco-libro-germano-di-mattia/e/9788866233848"><b> https://www.ibs.it/arciere-ordine-dell-arco-libro-germano-di-mattia/e/9788866233848</b></a></p><p><b> </b><a href="https://www.verdechiaro.com/catalogo/larciere/"><b> https://www.verdechiaro.com/catalogo/larciere/</b></a></p><p><b> </b></p><p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh49XUW0mooP2UwVFQENI9AeAwJBkb7ajTcf3vNKy2VFPXqQz2Q97g_hJ2veP7y73cy7L2BqJDYE2YYu-Wg7_QP8SmETlBLdMxQ2OciZi4jKJ4OgJ-n1pymurIPnVIb0CACgN5UQMUqW9vY/s1541/LOrdine-dellArco-LArciere.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1541" data-original-width="1028" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh49XUW0mooP2UwVFQENI9AeAwJBkb7ajTcf3vNKy2VFPXqQz2Q97g_hJ2veP7y73cy7L2BqJDYE2YYu-Wg7_QP8SmETlBLdMxQ2OciZi4jKJ4OgJ-n1pymurIPnVIb0CACgN5UQMUqW9vY/s320/LOrdine-dellArco-LArciere.jpg" /></a></b></div><b><br /> </b><br /><p></p>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-89090385977484290632020-07-26T13:46:00.001-07:002020-07-26T13:46:35.694-07:00 VIVA LA VITA, il nuovo singolo di Germano Di Mattia - Un tocco lieve ma intenso che raggiunge il cuore.<div><br /></div><div>Si rimane decisamente incantati dalle parole dell'eclettico artista <b>Germano Di Mattia</b>: discorsi profondi, mistici, ricchi di immensità, saturi di un mondo "altro" che ci circonda.</div><div><br /></div><div>Anche il più ostinato miscredente non puo' non "rabbrividire" e<b> racchiudersi in assorta contemplazione </b>ascoltando le sagge parole dell'artista abruzzese; è impossibile evitare di pensare che - ebbene sì - c'è qualcosa più grande di noi. <br /></div><div>Ho avuto esattamente questa percezione durante la nostra chiacchierata telefonica: ero attenta alle sue parole, ma nello stesso tempo<b> "sentivo" una sorta di misticismo </b>- chiamatela pure "immensità" - che ammantava l'atmosfera. E devo ringraziare Germano, perché è stata una sensazione strana, inusuale, a cui non sono avvezza, pur riconoscendo un "oltre" forte e presente nella mia vita.</div><div><br /></div><div><b>Germano Di Mattia è una di quelle personalità poliedriche dai mille talenti: nella sua esistenza ha sperimentato varie forme d'espressione artistica, spiccando sempre per passione e intensità.</b> Teatro, cinema, musica e televisione sono parte del suo "bagaglio" da parecchi anni; determinazione e amore totalizzante per il proprio lavoro fanno di lui un artista vero e sincero, senza filtri né barriere.</div><div><br /></div><div>E partiamo proprio dalla musica, visto che Germano ha da poco pubblicato un doppio singolo distribuito da Routernote, prodotto e arrangiato da BigFeel per Orion Music: Viva la Vita - Io vivo e moro per te</div><div><br /></div><div><b> VIVA LA VITA, un vero e proprio inno alla positività dopo mesi terribili di emergenza e crisi sanitaria. Questi brani sanciscono il ritorno dell'artista dopo un periodo di fermo dal music biz durato otto anni.</b></div><div><b>Una RINASCITA insomma, una forte voglia di portare "good vibes" in un periodo segnato da sofferenze e restrizioni: ecco lo scopo dell'artista; la sua musica regala sollievo e porta una gioia profonda, che sprona a guardare al futuro con speranza. Ed è stato proprio il lockdown forzato, passato in Abruzzo in mezzo alla natura, a dare la spinta propulsiva alla creatività tout court: tra musica e un libro (di cui parleremo molto presto), il tempo speso in solitudine è stato proficuo e ha dato parecchi frutti. E' forse vero il detto "non tutto il male viene per nuocere"?<br /></b></div><div><b><br /></b></div><div>L'augurio di Germano è quello di esibirsi presto, di ritornare on stage; l'animale da palcoscenico che si cela in lui vuole calcare le scene nazionali e internazionali. Presto - Covid permettendo - sarà possibile apprezzare le sue doti musicali e goderci tutto il suo talento. <b><br /></b></div><div><b><br /></b></div><div><b>Con la sua determinazione porterà i suoi brani anche in Spagna, paese con cui c'è una intensa affinità linguistica: cresciuto in Venezuela, si porta dietro tutto il calore, l'allegria e la vitalità del paese sudamericano. Questa passionalità latina la si riscontra nella sua verve e nell'arte oratoria accattivante e appassionata!<br /></b></div><div><br /></div><div>E a proposito di musica: sapevate che Germano Di Mattia è stato un componente dei <b>BEEHIVE,</b> la band protagonista - con Cristina d'Avena - della serie tv "Teneramente Licia" e " Balliamo e cantiamo con Licia"? <b>Il suo esordio in tv nei panni del bassista Jim ha fatto impazzire migliaia di fans </b>che cantavano a squarciagola le canzoni del gruppo. Ancora oggi, grazie al revival anni 80 che ha investito la moda e il costume,<b> la fama dei Beehive non accenna a diminuire</b>: erano tempi spensierati e sereni, c'era una leggerezza di fondo che trasmetteva buoni sentimenti e gioia per il futuro. Germano ricorda con piacere quel periodo "formativo": un ragazzo di 20 anni che si trova al centro della scena e impara i meccanismi dello show business; una palestra importante, "rafforzata" ovviamente dal talento, dalla perseveranza e dall'umiltà di imparare sempre.</div><div><br /></div><div>Adesso diamo spazio alla musica.</div><div><br /></div><div>Queste canzoni vanno ascoltate con il cuore, non solo con le orecchie!</div><div><br /></div><div>VIVA LA VITA<br /></div><div><br /></div><div><a href="https://www.youtube.com/watch?v=SljAojM_Ppo">https://www.youtube.com/watch?v=SljAojM_Ppo</a><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>IO VIVO E MORO PER TE</div><div><br /></div><div><a href="https://www.youtube.com/watch?v=QkBdPExuEpA">https://www.youtube.com/watch?v=QkBdPExuEpA</a></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHk_tpFnuMNlj58xVu71ysOUC2lrXwfMSM6KCdSnG9AqNEcOANJiGnSM8_qHiEQyYurrPmLZ5X-mQ7MON_CcPf5_vp3eMLb-zE8XehKMDJiXmfq6O46ujrR42m7X5qBOr-JuAyLqDZLii7/s1123/cover+viva+la+vita+.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1123" data-original-width="1123" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHk_tpFnuMNlj58xVu71ysOUC2lrXwfMSM6KCdSnG9AqNEcOANJiGnSM8_qHiEQyYurrPmLZ5X-mQ7MON_CcPf5_vp3eMLb-zE8XehKMDJiXmfq6O46ujrR42m7X5qBOr-JuAyLqDZLii7/s320/cover+viva+la+vita+.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZL1I7XtoYrcaPjwdW6w18F-c69rYP5NPqZi_bk-PQW5ZLgZFy1ZBV6_C3STzdTQuos8_b0y42hoM8uCekQosvwd-xh4Dr3ppImO4SR8VyjDsaNqquKmyWYYgUD497emgnebko7aDG2PbO/s1125/cover2+io+vivo+e+moro+per+te.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1122" data-original-width="1125" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZL1I7XtoYrcaPjwdW6w18F-c69rYP5NPqZi_bk-PQW5ZLgZFy1ZBV6_C3STzdTQuos8_b0y42hoM8uCekQosvwd-xh4Dr3ppImO4SR8VyjDsaNqquKmyWYYgUD497emgnebko7aDG2PbO/s320/cover2+io+vivo+e+moro+per+te.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjndBTICcjqtA2qBoIfj0DHTvaBIN62p8wjEIbfzDkghgGTWSgXLy1G7paejC32lBFUh_6FSTnAvraE0EKFF7pijSubC4ndPNYxrRhL8EJ41lo1VYP1HO0xxQB4MVlR-Xr2LXBoI99QmZJv/s598/Germano+Di+Mattia+photo+book.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="598" data-original-width="380" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjndBTICcjqtA2qBoIfj0DHTvaBIN62p8wjEIbfzDkghgGTWSgXLy1G7paejC32lBFUh_6FSTnAvraE0EKFF7pijSubC4ndPNYxrRhL8EJ41lo1VYP1HO0xxQB4MVlR-Xr2LXBoI99QmZJv/s320/Germano+Di+Mattia+photo+book.jpg" /></a></div><div><br /></div>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6802977773949399442.post-40575516367919980922020-05-21T14:03:00.001-07:002020-05-21T14:03:13.985-07:00"...Credo che amare se stessi sia la risposta...". 10 domande allo scrittore Andrea Lux Ferre<div>Il vuoto che ti attanaglia e ti fa sprofondare negli abissi più profondi. Il rumore assordante della disperazione che ti porta a ricercare "paradisi artificiali" per dimenticare il presente.</div><div>Tratto da una storia vera,<b> "Le luci spente della città"</b> rappresenta uno spaccato di vita disperata, spezzata, portata all'estremo: è stato bravo l'autore, <b>Andrea Lux Ferre</b>, a raccontare la discesa agli inferi di un giovane caduto in un vortice autodistruttivo in cui la speranza non ha posto, dove tutto è buio, freddo e alienante.</div><div><br /></div><div>E' un libro che fa riflettere e pensare. Crudo, diretto, senza sentimentalismi<b>.</b></div><div><b>E' un libro che vi consiglio. Ancora una volta l'eclettismo creativo dell'autore viene alla luce con irruenza e spontaneità.</b></div><div><b><br /></b></div><div><b>Ho preparato 10 domande per Andrea Lux Ferre. Godetevi le sue risposte.</b></div><div><b><br /></b></div><div><b><br /></b></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcQAGnd3vF4c_1qTkgCcEoL3b3ivtXCabz6LSD-z3FdjaFo5nQ6-Saoj9v_ErK3PjjgpBJj3hZCJx3WDFbj0x3iC5qAhggpWIiaIbK6fyY12xMh3BhbycPLz82G8BMU-rCoIy36AOAibkh/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="677" data-original-width="484" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcQAGnd3vF4c_1qTkgCcEoL3b3ivtXCabz6LSD-z3FdjaFo5nQ6-Saoj9v_ErK3PjjgpBJj3hZCJx3WDFbj0x3iC5qAhggpWIiaIbK6fyY12xMh3BhbycPLz82G8BMU-rCoIy36AOAibkh/s320/image-09-05-20-12-22.jpeg" /></a></div><b><br /></b></div><div><b></b><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""><b>1 - Vorrei
partire dalla genesi di questo libro. Come è nato e cosa ti ha
portato a scrivere "Le luci spente della città?</b></span></font></font></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""><b><br /></b></span></font></font></font></font></font></div><div><br /><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Sono
sempre stato interessato alle persone “ problematiche “ , ovvero
chi ha difficoltà con le proprie emozioni, chi deve soccombere alle
fraglità; così iniziando un cammino come volontario in varie
associazioni ho potuto avvicinarmi, essere confidente di persone con
questo disagio. Da qui l’idea di <b>"Le luci spente della città “</b>
per raccontare a chi non conosce questo vissuto, per poter
comprendere le difficoltà altrui, minimizzando le proprie
problematiche...credo sia terapeutico</font></font></font></span></font></font></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""><b><br /></b></span></font></font></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""></span></font></font></font></font></font><font color="#000000"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""><b>2 - Il sottotitolo dell'opera è " da una storia vera". Quindi è
basato su una realtà che - in un certo qual modo - ti ha toccato,
sbaglio? Ti va di parlarne?</b></span></font></font></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""><b><br /></b></span></font></font></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Sono
molte le persone che hanno raccontato il loro trascorso, devo
ammettere che molte situazioni sembrano irreali, talmente sono folli
e sofferenti, come un giro su una giostra adrenalinica, ascolto le
storie di anni in pochi minuti, forse ore, <b>riescono a trasmettere
stati di angoscia, malessere, ma anche di speranza.</b> Tra queste storie
ho scelto quella di Davide e l’ho raccontata, con riferimenti anche
ad altre persone</font></font></font><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b><br /></b></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b><br /></b></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b>3 - <span> </span>Il protagonista è un uomo alla deriva, immerso nel buio di un vuoto
esistenziale. Ecco allora apparire l'illusoria e apparente felicità
data dalle multidipendenze ( sesso e droga). Come giudichi queste
persone che rincorrono i "paradisi artificiali" per
riempire e dare un senso alla vita? In fondo il concetto di 'horror
vacui" - ossia la paura del vuoto - è una condizione che,
bene o male, abbiamo provato tutti nella vita: la psiche ha bisogno
di questi momenti proprio per allontanare ansie e nevrosi..</b></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b><br /></b></font></font></font></div><div><br /><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Il
personaggio di questa storia si è perso, guardando dentro il buio
per lungo tempo si è reso conto che il buio ha guardato dentro di
lui, immerso nella sua oscurità, si immerge nella società durante
la notte come un vampiro che reclama il nutrimento, non il sangue, ma
alcol, droga e sesso - come giustamente hai citato precedentemente; quando si è nutrito ritorna a confrontarsi con se stesso, con il suo
lato oscuro, il suo antagonista folle , dal quale non può fuggire,
<b>deve imparare a conoscerlo e a comprendersi perché nessuno può
salvarlo da se stesso</b>, deve riportare ordine dove il caos domina<font size="2"><b>.</b></font></font></font></font></font></font></font><br /><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Questa
descrizione per dire che non posso e non voglio giudicare le
persone che si trovano in situazioni simili, di fragilità; molti
sono i fattori che possono aver portato a un delirante stile di vita
di questo tipo, è abitudine di molti automedicarsi, trovare una cura
alla sofferenza interiore, quel vuoto che citavi, <b>credo che amare se
stessi sia la risposta</b>, purtroppo comportamenti di questo tipo
allontanano dalla comprensione e dalla verità</font></font></font></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b><br /></b></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b>4 - Il disagio della società moderna è il tema chiave del libro. Una
società marcia, cupa, spenta, come dici nel titolo. In tutto questo
credi sia possibile dare un messaggio di speranza, oppure "la
luce in fondo al tunnel" è solo un'utopia? Tu come vivi questi
tempi difficili?</b></font></font></font><br /><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Viviamo
il presente nel consumismo, se non hai non sei, sembra sia diventato
il messaggio che si vuole trasmettere, se non appari non vali, sei
invisibile, "essere o non essere", citando il dubbio Amletico, che in
questo caso pare ovvio: chi vuole essere deve esserci, sul
palcoscenico dei social, virtualmente, nella finzione, in un modo
plastico<b>. Al contrario, chi decide di non essere è emarginato.</b></font></font></font></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Per
affrontare il presente mi rifugio nel passato, vivo nella nostalgia
dei decenni trascorsi, amo gli 80/90, ascolto la musica di quel
periodo, e guardo film di registi come John Hughes, Tony Scott, Chris
Columbus, che rappresentavano la ribellione giovanile, folle e
magica, ma senza eccessi autolesionisti </font></font></font>
</p><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b>5 - In
un mondo interconnesso siamo sempre più soli. Sei d'accordo? Siamo
circondati da tante persone ma soffriamo di solitudine. Guai a
essere umbratili, si viene considerati dei "losers".
Eppure, se ci pensi, nasciamo e usciamo di scena in solitaria. E'
semplicemente uno stato che ci appartiene ( e con il quale dobbiamo
imparare a farci i conti). Qual è la tua opinione a riguardo?</b></font></font></font></div><div><br />
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Siamo
più lontani, più distanti, più soli con noi stessi, però non
conosciamo noi stessi, perché la tecnologia non lo permette;
riempiamo il nostro tempo con dispositivi per comunicare, ma più
potente della parola, del contatto umano, non esiste nulla<b>; i nostri
sensi percepiscono le sensazioni come nessun</b> <b>dispositivo potrà mai
farlo</b>. Fortunatamente per me ho imparato a convivere con la mia
solitudine da tempo, quindi non sento questo distacco se non sono
connesso, anche perché ho deciso di non avere nessun profilo social,
semplicemente non è di mio interesse.</font></font></font></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Vorrei
citarti una riflessione del protagonista del libro ( che tra l’altro
non è inserita). Mi disse che lui frequentava sempre le discoteche
perchè era il modo di essere nella società, ma di non parteciparci
realmente, perché sei immerso in uno spazio chiuso con migliaia di
persone, ma in realtà, la musica alta, il caos, la folla non ti permettono di
comunicare normalmente; nei social sei connesso con miliardi di persone però non comunichi fisicamente... quindi possiamo dire che è
comunicazione alterata, distorta, non realistica</font></font></font></p><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b>6 - C'
è un libro che non hai mai letto e che ti piacerebbe leggere?
Esiste, al contrario, un libro che hai odiato e non sei riuscito a
terminare? Quali autori/ letture hanno influenzato la tua vita?</b></font></font></font><br /><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><b>Vorrei
leggere il libro che ancora non ho scritto</b>, questo affinchè io possa
continuare sempre a scrivere. </font></font></font>
</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Odio
è una parola che non esiste per me, per tutto; i libri devono essere
letti con empatia, cercando di capire cosa voglia esprimere l’autore. Ogni libro è magico per chi l’ha scritto, poi alcuni ti
sorprendono e altri annoiano, ma la possibilità di esser letti deve
essere per tutti</font></font></font></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Io
leggo Coelho, Philip K Dick, Stephen King, Byron, Baudelaire, William
Blake, Mary Shelley, anche nella scrittura sono appassionato piu del
passato che del presente</font></font></font></p><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""><b>7 - Se
dovessi descrivere i tuoi libri utilizzando quattro aggettivi, quali
useresti?</b></span></font></font></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""></span></font></font></font></font></font><br />
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Intensi,
realistici, drammatici e pragmatici <br /></font></font></font></p><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><br /></font></font></font>
</p><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""></span></font></font></font></font></font><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b>8 - Scrittore
– a tuo parere – si nasce o si diventa? Pensi che i corsi di
scrittura creativa siano importanti per formare un autore? Possono
realmente portare alla luce un talento nascosto?</b></font></font></font></div><div><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3"><font color="#000000"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><span lang=""></span></font></font></font></font></font><div><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Durante
il mio periodo scolastico per la scrittura non avevo particolare
propensione; la lettura quella si, ma scrivere è stata una
necessità di esprimere quello che era nell’anima, di raccontare
quello che mi sembrava sbagliato attorno a me. In questo modo è iniziata la
storia, nei vagoni della metropolitana, nel sottosuolo cittadino,
passavo giornate intere, da un treno all’altro, <b>mi trasmetteva
idee e sicurezza</b>, era così che mi sentivo. Ecco come sono diventato scrittore</font></font></font></p>
<p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Mi
era stato regalato un corso di scrittura, al quale ho partecipato con frequenza settimanale. Posso dire che è stato istruttivo per
comprendere le basi, ma non è stato entusiasmante, almeno questo è
un mio parere!</font><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b><br /></b></font></font></font></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b><br /></b></font></font></font></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b>9 - In
un paese in cui si legge ancora poco, quali difficolta' deve
affrontare un autore per affermarsi? Quali consigli pratici ti
senti di dare ai giovani scrittori in erba? Da dove partire?</b></font></font></font></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br /><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Sarebbe
facile pubblicare con una casa editrice che promuove il tuo libro,
venduto nelle librerie, con presentazioni, firmacopie ecc..Pero' poche volte
accade questo,<b> bisogna cercare un editore che creda in te, </b>che
pubblichi il manoscritto e successivamente promuova il tuo
lavoro, perché molti editori non lo fanno</font></font></font></font></font></font><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b><br /></b></font></font></font></p><p lang="" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2" style="font-size: 11pt;"><b>10 - Ultima
domanda: ci sono nuovi progetti all''orizzonte? </b></font></font></font>
</p></div>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<font color="#000000"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Idee
sempre, nuovi personaggi, nuovi racconti, <b>nuove sfide</b>: in questo
periodo sto concludendo un manoscritto che parla di una donna, di una
moglie, di una dottoressa e di una madre che ancora non è!!!!! </font></font></font></p><br /><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<br /></p><br /><br /><b>LE LUCI SPENTE DELLA CITTA' - Da una storia vera</b><br /></div><div><br /></div><div><b>Di Andrea Lux Ferre</b></div><div><br /></div><div><b> edizioni: Il seme bianco</b><br /></div><div><br /></div><div><b>collana: Magnolia, Narrativa</b><br /><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;"><br />
</p><br /><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<br /><br />
</p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<br /><br />
</p><br /><br /><br /></div>MVMIhttp://www.blogger.com/profile/09959720035218428393noreply@blogger.com0