sabato 28 maggio 2011

Alexander McQueen:Savage Beauty

Grandissimo e strameritato tributo del Metropolitan Museum  di New York all'ultimo dei romantici:il geniale designer inglese Alexander McQueen, morto suicida nel 2010 a soli 41 anni.
Un talento spezzato troppo presto, ma che lascia in eredità splendidi modelli, abiti come vere e proprie sculture,che hanno lo scopo di evidenziare il lato più dissacrante della moda.
Dopo i brillanti studi alla Central Saint Martins di Londra e varie esperienze come direttore creativo di molte maisons di moda, ha deciso di sfidare il sistema lanciando la sua omonima collezione, reinventando il concetto di design e contestualizzandolo nella fase culturale e d'identità della società in cui viviamo.
I risultati sono stati alquanto strepitosi, e Mr McQueen ha raggiunto in poco tempo l'apogeo dei couturiers più talentuosi ed ammirati al mondo!
La retrospettiva statunitense, che ricopre i suoi 20 anni di carriera, segue sei diversi percorsi che riflettono i diversi lati della personalità dello stilista, ma come dice il titolo,Savage Beauty-Bellezza Selvaggia, è anche un omaggio alle molteplici sfaccettature della personalità femminile.
La Donna, grande musa ispiratrice dell'arte di Alexander McQueen, è vista come un essere romantico, ma pronto alla dissacrazione, all'anarchia delle regole e a sparigliare le carte di questo grande gioco chiamato Vita.
Grazie al prezioso contributo di Sarah Burton-creative director della maison e fidata assistente del Genio McQueen-che ha scelto un centinaio di modelli dall'archivio in esposizione  al MET , si può assistere ad una vera  e propria  performance artistica, che oltrepassa i confini della moda e dell'abito tout court  per abbracciare un settore più vasto e più variegato:l'arte contemporanea.
Con il suo stile potente e personale( reso riconoscibilissimo fin nei particolari-vedi le mitiche scarpe che fecero cadere la venere nera Naomi durante un fashion show) impregnato di un mix tra romanticismo, punk,  cyborg style,reminiscenze di epoca vittoriana e il tanto caro gotico, McQueen ha rappresentato il punto di rottura con la tradizione classica dei couturiers, pur mantenendo una eccellente sartorialità ed artigianalità degna dei più grandi sarti.
Meraviglioso il lungo abito da sera( dalla collezione Sarabande del 2007) ricoperto da un tripudio di fiori policromi, una vera e propria primavera per la vista, pensato per una Venere, una creatura mitica abitante dei boschi, Donna angelicata e di delicata bellezza, fragile e resistente come i fiori che la vestono.
Leit motiv della sua moda è l'influsso gotico,rappresentato da figure mostruose e fantastiche,un  immaginario allegorico tanto caro a McQueen, un mondo che concilia l'aspetto fisico e terreno con quello divino e trascendente, dagli effetti  inquietanti a volte, ma di forte impatto scenografico

Chi ha in programma un viaggio oltreoceano non può perdersi questa mostra che omaggia non solo un Grande designer, ma un Grande Uomo: sensibile e vero.
Ciao Alexander!
Alexander McQueen-Savage Beauty

dal 4 maggio al 31 luglio 2011
New York Metropolitan Museum
www.metmuseum.org

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