Claudia ha gli occhi profondi, trasparenti e cristallini del mare della sua terra.
Claudia è l'energia forte e antica che nasconde mille universi.
Claudia è la libertà che rompe le gabbie dell'ordinario e sferza le vecchie mura della banalità.
Claudia vive e respira l'ARTE in maniera totale
Voglio iniziare l'anno nuovo parlando di una artista speciale, che proviene da un'isola speciale: Claudia Ottavia, cantattrice di cui sentirete parlare molto nei prossimi mesi. La sua terra è la Sardegna, luogo senza tempo e pieno di una magia antica, ancestrale, esoterica direi.
Performer a tutto tondo, Claudia Ottavia passa con disinvoltura dalla Musica al Teatro, in una sorta di soluzione di continuità artistica che non cessa di esprimersi; Paura - il suo nuovo singolo - rappresenta proprio questo: la libertà di provarci e cadere, rialzarsi e riprovarci e - magari - cadere di nuovo. Sempre con la voglia di ricominciare, con consapevolezza e grinta.
Parlare di paura, di discese ardite e di risalite mi sembra di buon auspicio, soprattutto ora che il 2024 si è palesato davanti ai nostri occhi.
Buona lettura e buon anno!
Ciao Claudia, vorrei partire da
PAURA, il tuo singolo uscito lo scorso ottobre. Nel testo dici
"Vorrei urlare quanto è bello fallire, vorrei urlare quanto è
bello rischiare". Questi versi mi hanno colpito molto, forse
perché toccano tutti noi: il fallimento è considerato un peccato
capitale nella società odierna, che ci vuole tutti performanti ai
massimi livelli. Ma cos'è veramente la paura?
La paura è un sentimento
antichissimo, esiste da sempre e fa parte dell'essere umano. Tutti
proviamo paura, chi più, chi meno. La canzone è nata in un momento
di mie paure "generali" - e il testo ne elenca tantissime;
però il ritornello apre alla possibilità di fallire, di permettersi
di fallire. Io sono sempre stata un tipo molto preciso, ho sempre
cercato di fare le cose bene perché non amavo essere sgridata.
Adesso, da adulta, mi capita spesso di scontrarmi con questa idea di
"perfezione": ho voglia di libertà, di sbagliare, di
rischiare
Io vedo PAURA come un inno
all'azione: abbiamo timore di iniziare qualcosa per non dover subire
un ipotetico - ma chi può dirlo? - fallimento; mi viene in mente
una frase del Buddha "Viviamo nella paura ed è così che non
viviamo"
Esattamente, con la mia canzone
voglio invitare la gente a rischiare, a scrollarsi di dosso certe
ataviche paure e buttarsi: fare il primo passo è la cosa più
complicata, è rompere il ghiacchio, uscire dalla zona di comfort per
inoltrarsi in zone inesplorate. Il resto arriva più semplicemente,
in maniera naturale. Iniziare il cambiamento è difficile, per tutti,
nessuno escluso. Vivere nella paura ti preclude un mucchio di cose,
non ti permette di sperimentare e scoprire fino a dove puoi
arrivare....
Mi
è piaciuto molto anche il video di PAURA: il robot protagonista che
balla forsennatamente, si rompe in mille pezzi e si ricompone; io lo
interpreto – correggimi se sbaglio – come la metafora del cadere,
spezzarsi e poi rialzarsi con ancora più voglia di vivere e
muoversi...
Giusto,
lo hai interpretato correttamente; il video rappresenta una chiara
esortazione a ricomporsi, a mettere tutti i tasselli al loro posto
(magari anche in posti diversi dal solito, perché no), uscire dalla
routine e intraprendere percorsi nuovi e sconosciuti
Sei
mamma da poco di un bimbo meraviglioso. Essere madre è il mestiere
più bello e complicato del mondo. Che insegnamenti vorresti
trasmettergli?
Mi
piacererebbe trasmettergli la voglia di essere propositivo, di avere
sempre la fiammella della passione accesa e di lasciare da parte le
paure. Gli auguro la libertà interiore di decidere cosa essere e
cosa fare della sua vita, di sentirsi soddisfatto di sé, sempre.
Gli auguro di non avere limiti né imposizioni, solo la possibilità
di affermare la propria unicità
Cosa ne pensi del fenomeno in continua ascesa della musica trap:
testi che parlano di disagio e criminalità, con riferimenti
espliciti a violenza e droghe – a tuo avviso – possono avere
veramente ripercussioni negative sui giovanissimi?
Mi fa molta paura questa deriva musicale denominata trap. Mi fa
soprattutto paura il fatto che i ragazzini si sentano “toghi” nel
cantare testi che trasudano violenza e sessismo; è una situazione
socialmente preoccupante. La musica “rap” già conteneva questo
tipo di messaggi – anche se quando ero ragazzina io c'erano
maggiori tabù -; ora invece è tutto molto più esplicito, senza
freni. Un adolescente non possiede gli strumenti necessari per
elaborare tutto ciò, quindi ne rimane facilmente influenzato.
Un tuo brano si intitola ODIO SANREMO. Ovviamente immagino si tratti
di una provocazione: ti piacerebbe calcare il palco più importante
del nostro paese?
Assolutamente sì, sarei ipocrita a negarlo. Ovviamente ci andrei
portando la vera me stessa, con i miei messaggi, i miei testi,
facendo insomma “una piccola rivoluzione”. Non possiamo negarlo:
il Festival di Sanremo – al netto di tutti i difetti che esistono
dietro questa kermesse - è una vetrina importante e offre molta
visibilità
Dopo PAURA uscirà un album? Stai già lavorando a nuovi pezzi per
l'anno nuovo?
Certo, ci sono altri brani in cantiere: il 2024 porterà nuove
canzoni e nuove emozioni!
Qual è la tua canzone del cuore, quel brano che rappresenta la tua
essenza e non smetteresti mai di cantare?
Ne ho parecchie di canzoni che mi toccano in maniera particolare; in
questo momento mi sento di dirti “Il mio canto libero”, di Lucio
Battisti, inno alla libertà, alla pura espressione del sé.
Provieni da un'isola magica, ricca di storia e cultura: la Sardegna.
Quanto c'è di questa terra così affascinante nella tua arte? Quali
suggestioni hanno permeato la tua essenza di cantante e attrice?
Porto dentro di me l'onestà dei sardi. Abbiamo forse tanti difetti,
ma siamo un popolo onesto e molto di cuore: le persone qui hanno un
animo generoso, altruista; e questa caratteristica la custodisco
molto gelosamente. Aggiungerei anche la tenacia, siamo cocciuti,
determinati e propositivi.
Facciamo un passo indietro.Ti definisci “cantattrice”, ossia una
performer a tutto tondo, divisa tra musica e recitazione. Ma quando
hai scoperto l'amore per l'Arte?
Ho respirato ARTE da sempre - ero ancora nella pancia di mia mamma,
anche lei attrice. E' qualcosa di atavico, ce l'ho nel sangue. Pure
la musica ha sempre fatto parte della mia vita, fin da piccola. Da
adolescente ho iniziato seriamente a studiare canto...e da quel
momento non ho più smesso, nonostante i miei studi universitari in
Scienze dell'amministrazione: il mio lato artistico l'ho sempre
coltivato con ardore e passione. Per quanto riguarda la recitazione,
dopo la laurea mi sono trasferita a Roma per approfondire la
conoscenza delle arti drammatiche ed è stata una vera e propria
folgorazione: alla Duse International ho praticato il metodo
Stanislavskij-Strasberg e la grandezza del mondo si è palesata nella
sua interezza davanti ai miei occhi; è stata sicuramente una delle
esperienze più forti della mia vita
Il teatro insegna anche il concetto di FIDUCIA. Affidarsi all'altro e
lasciarsi andare con tranquillità; non è semplice all'inizio
aprirsi e “donarsi” senza difese né pregiudizi...
E' assolutamente vero: io nasco un po'diffidente – forse anche
questa è una caratteristica sarda, ma frequentando quotidianamente
l'ambiente teatrale ho acquisito fiducia verso il prossimo e
soprattutto la voglia di collaborare con gli altri. La vera gioia è
creare e divertirsi con le altre persone, sia nel teatro che nella
musica!!
E qui mi viene in mente una citazione di Eduardo de Filippo: “Con
la tecnica non si fa il teatro; il teatro si fa con la fantasia”...
Aveva pienamente ragione; per fare teatro occorre estro, fantasia e
tanta voglia di divertirsi!
Attualmente sei in scena con qualche spettacolo?
In questo momento sono in scena con uno spettacolo per ragazzi,
BANDIDA: è la storia di una banditessa sarda; giriamo la Sardegna da
due anni ormai, facciamo repliche e il feedback è sempre positivo.
Inizierò a breve con la stessa compagnia un altro progetto; ma la cosa che più mi rende felice è che debutterò
con uno spettacolo interamente mio: un mix tra teatro e musica, con
i miei brani...ovviamente vi terrò aggiornati!
Allora aspettiamo novità Claudia, buon 2024 pieno di arte, stupore e meraviglia!
Ecco il link al singolo PAURA
https://www.youtube.com/watch?v=P0yyKHHCGG0
IG @claudiaottaviaartist