Carissimi
amici e carissime amiche di MV, oggi ho il piacere di presentarvi un poeta ed
intervistarlo per voi ed anche per me, in quanto sono stata rapita dai suoi
versi e rimasta affascinata dalla sua grande cultura.
Benvenuto
nel nostro blog Loris Elio
Sardelli, tanto per cominciare vorrei presentarti ai nostri lettori.
Su internet ci sono poche informazioni di te, sembra che la tua figura di poeta sia avvolta da un alone di mistero ma a noi di MV piacerebbe conoscerti meglio.
Su internet ci sono poche informazioni di te, sembra che la tua figura di poeta sia avvolta da un alone di mistero ma a noi di MV piacerebbe conoscerti meglio.
M. Quando
e come ti sei avvicinato alla poesia?
L.E. Nutro l'amore per la poesia fin da ragazzo, quando assorto sedevo sugli scogli di Boccadasse a Genova o mi perdevo al rumore di una risacca d'onda nel durante delle nostre scorribande adolescenziali a Portofino; al primo amore non corrisposto trovavo conforto in un rivolo d'inchiostro, in un'immersione mi trovavo di fronte all'argenteo mutare di un banco di pesci domandandomi come la luce potesse renderli così cangianti, volendo fissare le mie emozioni in un verso quale fosse una fotografia da rivedersi negli anni. Il viaggio è in me, è sempre stato in me, ed è un viaggio dentro di me.
L.E. Nutro l'amore per la poesia fin da ragazzo, quando assorto sedevo sugli scogli di Boccadasse a Genova o mi perdevo al rumore di una risacca d'onda nel durante delle nostre scorribande adolescenziali a Portofino; al primo amore non corrisposto trovavo conforto in un rivolo d'inchiostro, in un'immersione mi trovavo di fronte all'argenteo mutare di un banco di pesci domandandomi come la luce potesse renderli così cangianti, volendo fissare le mie emozioni in un verso quale fosse una fotografia da rivedersi negli anni. Il viaggio è in me, è sempre stato in me, ed è un viaggio dentro di me.
L.E. E'
propriamente una miscela di entrambe; utilizzando la metafisica, sarebbe
impossibile procedere differentemente per spiegarsi, potremmo scrivere che sia
come entrare in un'altra dimensione ove le regole che valgono per questa, la
realtà visibile, siano solo dei ponti necessari per farsi comprendere dal
lettore, per affiancarlo e condurlo lungo un viaggio senza fine, il viaggio del
#leggiecrea, il viaggio dell'anelos, dell'anima. Ovviamente tale processo ha
delle precise regole, e sono regole di armonia dove la ricerca di un
disequilibrio equilibrante gioca un ruolo fondamentale onde il componimento
vibri e riposi, riposi e vibri, ove il lettore riesca a riconoscere se stesso
mutevolmente ed altresì a fissare il qui ed ora per sperdersi di nuovo in un
sogno; da qui trovarsi sempre in una sorta di area del "middle
point", cambiano infatti gli estremi di un essere umano, non cambia mai il
centro che ne derivi dagli estremi stessi.
M. Parlaci delle tue pubblicazioni. (una panoramica in base ai
criteri che preferisci andando in ordine temporale, per esempio).
L.E.
Premesso che non ritengo la pubblicazione il fine della poeta, del vero puro
poeta, ho pubblicato, ho partecipato a concorsi, pubblicherò ancora pur
consapevole che non si possa correre il rischio di divenire il consumatore di
se stessi, di rendere il lettore tale.
Anche
camminando sul filo della berlina dell'incomprensione, ho coscienza che forse
sarò compreso tra cent'anni, tra mille anni; la mia
anima non ha fretta, purchè brindi a caffè tutte le mattine con il mio ego.
Da
ragazzo ho pubblicato "Stacco da Terra" poi da me ripudiato in quanto
non tecnicamente all'altezza delle mie aspettative, anche se oggi alcuni
critici di ciò che non ho distrutto penetrano analisi ritenendone i
componimenti i virgulti di un organismo mono cellulare pronto a duplicarsi
nell'immediato futuro, dinamica poi in effetti avvenuta;
"Poesie
di Strada " una raccolta di poesie particolare e transgenica fiore
abbozzato della mia attività intellettuale; un'antologia con Elio Pecora nella
reciproca condivisione dell' importante opera di far conoscere ai più la poesia
contemporanea; l'incipit con la poesia "Licantropia inversione" del
romanzo del prof Francesco Mercadante #SonoDiventatoMiaMoglie fulgido
esempio dello spossessamento dell'ego, con tutte le sofferenze materiali che
questo comporti, a passo iniziatico per l'imbocco della via verso la luce.
M.
"Poesie di strada" ha aiutato anche te a trovare te stesso?
L.E.
Poesie di Strada è raccolta nata come un esperimento. All'epoca, mosso da un
fervore profondo ed inesauribile, avevo necessità di estraniarmi dalla realtà
tangibile per arrivare ad "intravedere" l'eternità, per arrivare a
toccare un pulviscolo de materializzato della nostra realtà; mi dissi quindi
cosa potrebbe essere di meglio della tanto decantata Second Life? Fu così che
nacque "Poesie di Strada" tra le boulevards di un'essenza avatar che
camminando in SL incontrava, socializzava, componeva anche istantaneamente al
suo AVI dirimpettaio di pixels.
M. La tua
quotidianità : com'è la vita di un poeta?
L.E. E'
una vita in bilico tra realtà ed irrealtà, tra catene e liquefazione delle
stesse, tra perscrutare la stazione della metro e trovare le energie tutte per
magnificarne il quadro, il passato, il presente, il futuro, i movimenti, le
staticità, le mortalità, le immortalità.
Sogno
essere oggetto di filantropia, inutile negarlo, solo questo mi permetterebbe il
proseguo della mia opera di distillazione della purezza e, come tentò di fare
Appollinaire in "Alcool", la ricerca della fruibilità al
lettore.
Purtroppo la poesia, quale arte più aulica del genere umano,
soffre per antitesi della depravazione che lo stesso stia vivendo nella
quotidianità. La poesia oggi è scritta da molti, anche se molti ritengono di
scriverla purtroppo mancando di senso autocritico, e pochi la leggono anche
perché molti sono disorientati su cosa effettivamente meriti leggere.
La
responsabilità di un poeta è grave, profonda e potente, non si riesce a
mercificare tale aspetto, ci vuole coraggio da parte di tutti: poeti, editori,
non ultimi lettori.
M. Hai altre passioni oltre alla scrittura? Quali?
L.E. La mia famiglia è certamente la passione più coinvolgente ed appassionante, investire sull'intelletto, le coscienze dei miei tre figli, confrontarmi con la mia amata moglie sono fonti vivide di nuove energie; Io ne avrei anche altre più prosaiche, è il tempo che, come comprenderete, impiego in altro; senza rimpianti ho lasciato le arti marziali praticate per molti anni, il nuoto ed il silenzio che esso mi donava. Mi concedo anche delle stasi mentali ed animali di fronte alla griglia sentendomi tramutare in un oramai placido pirata caraibico che si lascia andare ai sensi della tavola, tavola che certamente apprezzavano loro i pirati, Loris Elio ancor di più.
L.E. Nel
posto più vicino all'ombra mia, dove nero e bianco si toccano ed esplode un
arcobaleno di colori
Hai un
vocabolario molto forbito... leggi molto?
Dacci qualche consiglio letterario
Dacci qualche consiglio letterario
L.E. Ho studiato e tutt'ora procedo, sanscrito e vedico per molti anni, permeato dall'idea che solo risalendo alla fonte delle prime assonanze, si riesca a sfrondare le false sovrastrutture che la nostra modernità si è trascinata dietro alle positività che ha portato a tutti noi. Ho altresì affinato i miei studi con Giordano Bruno ed i suoi principi mnemonici che altro non sono, in estrema sintesi, se non le genesi ed i trait- d'union tra i mondi e le culture degli esseri umani; i fonemi del Nolano li ritroviamo trasversalmente nella molteplicità delle letterature antiche e moderne ergo mondiali. Posso infatti affermare che la lingua che ci ha accompagnato finora, non sia più sufficiente per immortalare ab aeternum la nostra società che sta mutando ad una velocità tale da necessitare la coniazione di neologismi, nuove strutture sintattiche, nuovi schemi logici letterari; tale processo, sia chiaro, deve essere governato e consapevole, oltre che fondarsi su principi intellettuali condivisi e sulla scarnificazione cognitiva delle classicità pregresse, non certo una folgorazione sulla via di Damasco, una casualità dettata da un errore grammaticale o di battitura, non certo senza una nuova #corrente artistica.
Trovo
infine conforto e fratellanza in scrittori quali Appollinaire, Celan, Montale,
il maestro Pablo Neruda e più che consigliare un libro in particolare,
consiglierei piuttosto un'atteggiamento: quello cioè di penetrare la lettura,
di affrontare uno scritto secondo il semplice principio di un #leggiecrea,
siamo infatti noi i primi creatori di una forma d'arte, di un volo.
M. Nuove
pubblicazioni in uscita o appuntamenti che ti vedono protagonista e possiamo
segnalare ai nostri lettori ?
L.E. Si,
ve ne saranno tra cui una quadrilogia lirica titolata "PassatoPresente
FuturoCatarsi", vi sono altresì le mie continue trascrizioni a penna
personalizzate sulla tanto amata profumata carta Amalfi ed il sigillo laccato a
fissare quell'istante di definita creazione; vi saranno altresì appuntamenti
importanti.
Mi garba
citarvi per ora il già presente spazio facebook di #corrente ove ci stiamo
confrontando primordialmente senza idee precostituite sui principi di una nuova
#corrente artistica; così come l'evento "Labirintico Into Se" che
avrà luogo a Genova il 6 giugno 2014 nel durante del Festival Internazionale
della Poesia, ove condurremo gli astanti, con liriche poetiche, musiche, luci e
spazialità verso ed attraverso una nuova conoscenza, una rigenerata coscienza.
Grazie
infinite per questa bellissima intervista Loris Elio.
E' stato
un piacere, a presto nella webragnatela e tra la carta da sfogliare, con nuovi
versi da gustare.
Marianna
L.
Grazie di esistere :)
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