giovedì 28 maggio 2015

La magia del Teatro,tra passione e verità.A tu per tu con Fulvia Lorenzetti




Art for Art's Sake....L'Arte per l'Arte.

Ed è stata una chiacchierata completamente dedicata alla nobile arte della recitazione quella con Fulvia Lorenzetti,attrice romana dal grande talento e dal fascino felino.



A questo link potete ascoltare l'audio dell'intervista telefonica


Una Premessa è d'obbligo:io e Fulvia ci siamo conosciute lo scorso mese in quel di Milano,grazie alla prèmiere meneghina dello spettacolo Crimini del Cuore,con la regia di Marco Mattolini.
Partner on stage della biondissima e bravissima Benedicta Boccoli,la mora Fulvia mi ha subito colpita per presenza scenica e intensa gestualità ;e in effetti,nel nominare Meg,il personaggio da lei interpretato nello spettacolo,la sua voce si fa viva ed emozionata:Meg,la ribelle sognatrice,è un ruolo che l'attrice romana ha sentito molto,e che si porterà per sempre nel cuore.

Ma è soprendente scoprire anche il background della Lorenzetti;studi presso il Laboratorio di Gigi Proietti e tantissimi ruoli con pezzi da novanta del teatro italiano:Proietti in primis,esperienze di spicco con il grande Albertazzi,e poi Tullio Solenghi,Maurizio Micheli e tanti tanti altri.


Il talento c'è.La Bellezza pure.L'esperienza,ça va sans dire,anche.

Quello che colpisce però della bella Fulvia è la passione con cui parla di questo mestiere,passione come motore primario che dona quella scintilla d'adrenalina che permea ogni personaggio,insieme alla VERITA'.

E proprio il concetto di Verità ritorna spesso nel mio discorso con Fulvia:essere veri,essere vivi,portare il proprio vissuto e il proprio bagaglio nel ruolo che si interpreta;questa è la summa degli insegnamenti del Maestro Proietti.
Ho letto da qualche parte che per recitare bene occorre vivere.Vivere a più non posso ed assimilare ogni singolo aspetto della vita,le esperienze positive come quelle negative.
Piu' facile dirsi che a farsi,direte voi.E' un lavoro lungo,e come dice Fulvia,occorre passione,amore per il palco e tanta tanta tenacia.

Non tutti nascono per fare gli attori,ma se si sente dentro questo fuoco sacro,beh,stick to it,occorre insistere e persistere.Alla faccia della crisi,della mancanza di soldi e dei miserrimi finanziamenti che purtroppo languono nel settore culturale.

Nell'intervista si parla anche di solidarietà femminile che,per fortuna,spesso esiste e porta ad amicizie durature(vedi quella tra Fulvia e Benedicta) ed alchimie che il pubblico percepisce e gradisce.
E ritorniamo di nuovo al feeling,alla verità,alle emozioni.Il teatro è un luogo magico che merita più spazio.

E il fattore C?Come la mettiamo?Machiavelli sostiene che la fortuna è responsabile del 50% dei successi  dell'uomo, il resto è dato dal talento,dall'impegno,dal sacrificio.Quindi cari giovani che volete intraprendere questa affascinante disciplina artistica,sappiate che vi aspetta un lungo ed intenso cammino.

E concludo con il sogno di Fulvia:interpretare Giulietta,modello di donna romantica per antonomasia,uno dei ruoli femminili più belli mai scritti nella storia del teatro.
Come è noto,durante il periodo elisabettiano tutti i personaggi  venivano impersonati da attori maschi;però sono sicura che se il Bardo di Stratford-upon-Avon vedesse oggi Fulvia Lorenzetti rimarrebbe folgorato e la scritturerebbe immediatamente per uno dei suoi capolavori in bilico tra poesia e magia.....



Se siete curiosi di sapere altro di Fulvia non vi resta che ascoltare l'intera intervista!

Intanto vi lascio con una perla di saggezza su cui meditare:

Il talento è una fiamma che non si può soffocare,è il cuore stesso dell'uomo,ne costituisce l'essenza e l'energia vitale.

K.Stanislavskij

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