giovedì 12 novembre 2015
Valentino fw 2015-2016:tributo ad una femminilità classica e senza tempo
Proprio una Signora Collezione.
Il Dna Valentino,anche se non più disegnato da Monsieur Garavani, è reso forte e riconoscibile dalla coppia d'oro della moda italiana:Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli,che, per l'autunno 2015, hanno mandato in passerella una collezione sofisticata,raffinata e assolutamente bellissima.
Outfit preziosi che giocano con il rigore ieratico del nero,declinati però anche in versione sensuale,senza mai eccedere nella volgarità(stilema imprescindibile della maison:sensualmente sobria)
Ecco quindi la dicotomia rigore-romanticismo,vero leit motiv della collezione autunno-inverno 2015-2016
Lasciano senza fiato gli abiti Valentino,intrisi di quella maestria artigianale unica e preziosa:tessuti cuciti con passione e certosina maniacalità da premières e sarte che fanno dell'eccellenza il loro pane quotidiano.
Lusso non ostentato ma palpabile,che vedi negli abiti a righe e con motivi geometrici in bianco e nero(attenzione,non stampati,bensì intarsiati-again,l'eccellenza italica raggiunge vette inarrivabili),nelle tuniche dal sapore austero con quel vedo-non-vedo da ghiaccio bollente,nelle pellicce patchwork con echi e rimandi 70s...per finire con un abito strepitoso nel colore vedette della Maison:quel rosso Valentino diventato ormai una nuance che vive di vita propria(un po' come dire il blu Klein..):un vero e proprio marchio di fabbrica.
E' un pot pourri di tendenze questa collezione:le lunghezze vanno dal mini,passando per il midi e finendo con il maxi,esaltate da silhouette morbide in contrapposizione con abiti monacali sovrastati da pannelli geometrici.
La femminilità regna sovrana anche nei tessuti pregiati ed opulenti come pelle,serpente,jais,tulle,chiffon,georgette,raso e suede
Eccezionale,superba,elegantissima.Gli eredi del Maestro stanno portando avanti la tradizione del brand con sicurezza,competenza e tanta passione.I risultati sono sotto gli occhi di tutti(ma purtroppo nel guardaroba di pochi...)
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