L'eccellenza del Made in Italy.L'importanza del saper fare.L'artigianalità tipica del Belpaese.Tutto questo(e molto altro)è Giusy Messina, fashion designer dall'animo poetico e delicato.
Come Delicate sono anche le sue creazioni,veri e propri capolavori di ricami che colpiscono direttamente al cuore per bellezza,precisione,attenzione al dettaglio.
Designer si nasce o si diventa?Beh,nel caso di Giusy Messina sono assolutamente convinta che ci sia un DNA artistico insito in lei.
Ovviamente anche il background è di tutto rispetto:studi alla Marangoni e a Firenze;ma anche forti interessi per la storia e critica del cinema fanno di lei un'artista a 360 gradi,sensibile e innovativa,insomma,come si dice in gergo,"sempre sul pezzo".
Quello che colpisce delle sue collezioni è proprio la ricerca del dettaglio,inteso come valore aggiunto che rappresenta l'eccellenza creativa e l'unicità del prodotto:ogni pezzo è diverso dall'altro,così come ogni donna è unica nel suo genere,meravigliosa nelle sue peculiarità.
Giusy Messina percepisce una forte energia nei materiali,toccandoli sperimenta le loro diversità e caratteristiche:innovazione,manualità e una sconfinata ricerca del bello formano un unicuum artistico prezioso,da salvaguardare e diffondere.
Guardando le sue creazioni,caratterizzate da un affascinante(e unico)Italian Taste,sono rimasta incantata dall'abito Marilyn:un tripudio di paillettes,pelle e preziosi Swarovski.
Giusy mi ha raccontato che realizzare questo vestito è stata una sfida con se stessa;riprodurre un viso(anzi IL viso per eccellenza)con materiali "ostici"come le pelli è piuttosto complicato,ma lei è riuscita a dare un'anima al volto della diva hollywoodiana,regalandole uno spessore straordinario!
Una meraviglia,non trovate?
Voilà una breve intervista con la designer:passione e tanta creatività,questi gli asset vincenti della talentuosa Giusy,designer-artigiana innamorata del Bello e dell'Arte
-Come avviene il processo creativo?Quali sono le tue ispirazioni?
Il processo creativo è un'energia che libera le nostre fantasie, desideri,
sensazioni e li trasforma materializzandoli in creazioni finite, che a loro
volta suscitano emozioni all'osservatore e al
fruitore.
Ognuno ha un suo processo creativo, che nasce dalla sensibilità innata, dalla cultura, dalla curiosità e dalla disponibilità all'innovazione.
Quali sono le key words delle tue collezioni?
Il dettaglio,la creatività, l'armonia, l'eleganza, la preziosità, l'esclusività, la qualità, la fattibilità e la vestibilità.
Secondo te cosa cercano dalla Moda le donne?
In generale, le donne cercano la vestibilità, la qualità e il sapiente gioco
degli abbinamenti. Poi dipende dalla cultura di origine e dall'esigenza
personale a ricercare l'esclusività di un prodotto, la personalizzazione di un
capo, il bello di qualità e l'attenzione al dettaglio di lusso.
Nella cultura araba la moda è la liberazione della fantasia, il volo di
desideri e sogni, spesso non espressi, la ricerca della bellezza, dell'unicità e
dell'ostentazione.
Nella cultura occidentale sono meno presenti certe esigenze della cultura
orientale, ma si punta sempre su una moda che crea emozioni, che non cada sulle
cose scontate.
Quanto è importante diffondere e proteggere il concetto del Made in Italy?
In un mondo globalizzato è importante affermare l'esclusività del Made in
Italy attraverso pensieri, parole e strutture.
Se questo non si fa fino in fondo, si crea un punto di debolezza che nasce dal non coraggio di credere ancora nelle potenzialità del Made in Italy, che fino a pochi anni fa differenziava e personalizzava un prodotto, lo rendeva esclusivo e perciò ambito, a vantaggio di un mercato globalizzato che unisce i popoli ma crea un abbassamento di costi e, di conseguenza, perdita di qualità.
Se questo non si fa fino in fondo, si crea un punto di debolezza che nasce dal non coraggio di credere ancora nelle potenzialità del Made in Italy, che fino a pochi anni fa differenziava e personalizzava un prodotto, lo rendeva esclusivo e perciò ambito, a vantaggio di un mercato globalizzato che unisce i popoli ma crea un abbassamento di costi e, di conseguenza, perdita di qualità.
Bisogna puntare decisamente su un artigianato italiano che crea e realizza
con grande accuratezza i propri prodotti dove la lavorazione manuale, la scelta
equilibrata dei materiali che si utilizzano è più importante che puntare sul
glamour, altrimenti il Made in Italy è destinato a estinguersi.
Giusy hai lavorato moltissimo all'estero,soprattutto in Germania:quali sono le differenze nell'approccio al lavoro fuori dal nostro paese?
La globalizzazione ha un pò smussato certe caratteristiche tipiche della
cultura nazionalista di un popolo, a vantaggio dell'approccio
lavorativo.
All'estero Il creativo italiano è sempre accolto a braccia aperte, è una
risorsa che scarsamente viene riconosciuta nella terra d'origine.
Il creativo italiano spesso punta su una cultura artistica tipica di un
territorio, di un saper fare e di uno spiccato senso della bellezza che affonda
le radici nel paesaggio e nella storia italiana.
Avendo lavorato in Germania, posso dire che, tutt'oggi si ricerca molto la figura del creativo, in
quanto al popolo tedesco, molto efficiente, pragmatico e svelto nelle decisioni,
mancano l'estro e la versatilità del genio italiano.
Quando crei a quale tipo di donna pensi? C'è qualche icona che apprezzi in modo particolare (e che ti piacerebbe vestire)?
Creando per il fashion penso a tutte le donne.
Qualche tempo fa, a Milano, per un evento, una blogger inglese osservando un abito di mia creazione, con particolari tessuti, tagli e ricami, mi disse: "Spero che lei riuscirà a pensare così glamour anche per le donne ciccione".
E' facile ispirarsi
e vestire donne belle, magre, di successo, ma la mia sfida è dare un sogno anche
ad altre donne che cercano un'emozione in una creazione pensata esclusivamente
per loro, rendendole eleganti, spigliate e non banali.Qualche tempo fa, a Milano, per un evento, una blogger inglese osservando un abito di mia creazione, con particolari tessuti, tagli e ricami, mi disse: "Spero che lei riuscirà a pensare così glamour anche per le donne ciccione".
Non ho un'icona, ma ho sempre ammirato la classe di Jackie Kennedy, una
classe inimitabile che ritrovo in Rania di Giordania.
A Sneak peek sulle nuove tendenze di primavera.Cosa sarà IN nella nuova stagione?
In ai tessuti laserati, agli intarsi di pizzi, alle pelli traforate, e anche alle trasparenze, se usate con eleganza.
In a tessuti floreali dai colori acquerello, pastello e alle
scintille di luce di ricami preziosi su abiti, scarpe e accessori.
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