martedì 11 gennaio 2022

Graveyard, una fiaba dark: quando delicatezza e poesia ci fanno sognare un mondo migliore

Una fiaba illustrata dal sapore dark. Un'opera prima che racchiude tutta l'ecletticità di una artista profonda e sensibile. GRAVEYARD conquista al primo sguardo; è fatto con passione e cuore e testa: sono sicura che l'autrice, Sabrina Soldati, ci delizierà ancora con piccoli gioielli gotici e pregni di poesia e lirismo.

Ho avuto il piacere di parlare con Sabrina e scoprire che abbiamo delle passioni in comune e una grande sensibilità di fondo nei confronti degli altri. Essere empatiche è un grande dono; sono sicura che questa dote porterà la nostra "Darky" molto lontano.

Intanto vi auguro una buona lettura e mi sento di darvi un consiglio: acquistate GRAVEYARD e supportate i giovani artisti nella loro crescita: in questo mondo incasinato e competitivo farsi strada con le proprie gambe è atto coraggioso, da veri eroi. Chapeau!


GRAVEYARD
 
di Sabrina Soldati

pubblicato da VJ Edizioni











Ciao Sabrina, innanzitutto devo farti i complimenti per la tua "creatura" fresca di stampa: mi ha molto colpito il tuo modo di disegnare e la cura per i dettagli. Ora però mi devi raccontare come è nato GRAVEYARD. Cosa ti ha ispirato e come si è sviluppato il processo creativo? 

Ciao carissima e grazie per i tuoi complimenti e la tua disponibilità per questa intervista. La "nascita" e lo sviluppo di GRAVEYARD risalgono a circa otto anni fa. Come ogni altra mia opera, scritta o illustrata, tutto ebbe inizio grazie ad un sogno. Si, proprio così. Una notte sognai l'intera storia, come se fosse un film del mio amato Maestro Tim Burton. Lo vidi esattamente creato nello stile di "La sposa cadavere" con personaggi e sfondi dello stesso genere che si vede nel film. Il mattino seguente, scrissi tutto ciò che ricordavo ed iniziai subito a fare qualche bozza. Da lì in poi venne tutto il resto. 

Possiamo definire GRAVEYARD una fiaba gotica. Varie tematiche fanno da sfondo alla vicenda: morte e profezie nefaste, ma anche amore e amicizia, in una sorta di catarsi-salvezza finale. Ti va di raccontarci qualcosa (ovviamente senza spoilerare, of course!) 

La storia racchiude un insieme di fatti che sono accaduti durante gli ultimi anni. Fatti personali, ma non solo. Ho voluto raffigurare e raccontare avvenimenti che l'essere umano affronta da sempre, ma ho cercato di dar maggior risalto ai valori morali più importanti dei quali, spesso purtroppo, la gente si dimentica. La vera amicizia che va oltre ad ogni ostacolo, il coraggio del saper affrontare le difficoltà rimanendo insieme alle persone che amiamo e mai da soli. Puntavo sul fatto di far capire ai lettori cosa è giusto e cosa è sbagliato, con la speranza che possano tramandare i valori più importanti al loro prossimo. 

La figura inquietante della "vecchia straniera" che arriva improvvisamente a seminare il panico a Nameless, rendendo la popolazione violenta e immortale; forse mi sbaglio, ma trovo molti punti di incontro con la spiacevole situazione che stiamo vivendo da un paio di anni: l'ignoto da combattere (anche ad armi spuntate...) Cosa ne pensi? 

E' esattamente così. Annis, la strega in questione, rappresenta tutto ciò che è negativo ma che poi, alla fine, ci svela il perchè di questo suo essere "malvagia e vendicativa". Un pò come succede nella vita di tutti i giorni. Affrontiamo paure e sofferenze scoprendone poi le cause che, a volte, noi stessi abbiamo scatenato. C'è una sottile vena psicologica nella trama di GRAVEYARD. Spero che tutti i lettori riescano a carpirla. 

Quanto c'è del mondo di Sabrina nella tua opera prima? E come è nato il tuo amore per le atmosfere gotiche, dark, trascendenti? 

Come ho spiegato prima, mi ispiro sempre a ciò che accade nella mia quotidianità. Traggo ispirazione da esperienze che ho vissuto e che sto vivendo. Il mio mondo è sempre stato caratterizzato da luci ed ombre. Una continua lotta tra la mia essenza positiva che combatte quella negativa. Sono ormai più di vent'anni che amo lo stile dark e gotico. Sono sempre stata affascinata da ciò che è misterioso e "strano". E ne sono sempre più attratta. 

Oltre alla tua abilità di narratrice, non ho potuto non soffermarmi sulle tue skills artistiche: c'è un po' del mondo onirico di Tim Burton, cenni di espressionismo e simbolismo...cosa ti ispira maggiormente, a livello figurativo? 

Non voglio sembrare ripetitiva, ma traggo sempre ispirazione da ciò che mi circonda e che vivo personalmente. Poi mescolo il tutto con le mie più grandi passioni che mi danno maggiore ispirazione. Il Maestro Tim Burton ha creato un mondo nel quale mi rispecchio tantissimo. Diciamo che sono un mix tra Lydia Deetz di "Beetlejuice", Sally di "The nightmare before Christmas" ed anche tra Emily e Victoria di "La sposa cadavere". I miei sentimenti, il mio carattere, il fatto del sentirmi "diversa" e del dover nascondere certe emozioni, mi lega a tutti questi personaggi. 

A livello editoriale, quanto è difficile per una giovane autrice-illustratrice emergere? 

Personalmente ho avuto parecchie difficoltà sin dall'inizio. Per più di un anno ho cercato di pubblicare tramite Amazon KDP, ma senza successo. La mia editor ha dovuto modificare tantissime volte i file perchè la redazione di Amazon trovava sempre degli errori che, alla fine, non esistevano. Non sono adatti a pubblicare storie illustrate. Ho contattato tantissime case editrici ma molte non pubblicavano libri illustrati, oppure, chiedevano fino a 1.500€ per far stampare 100 copie della prima edizione. Poi, mi sono iscritta ad alcune pagine su Facebook dove vari autori, emergenti e non, davano consigli di vario genere e così ho chiesto qualche suggerimento per poter trovare una casa editrice valida alla quale affidare la mia opera. E' stato grazie ad uno di loro che ho conosciuto la VJ Edizioni e così sono, finalmente, riuscita a pubblicare la mia prima opera. 

Raccontaci come sei arrivata a pubblicare GRAVEYARD e, se ti va, dai qualche dritta a tutti gli scrittori che hanno già un libro pronto nel cassetto ma non sanno come muoversi, tra poca fiducia nel sistema e ostacoli sul cammino... 

Dato che ho già raccontato il mio "calvario" prima di riuscire a raggiungere la fatidica pubblicazione di GRAVEYARD, passo subito col rivolgermi a tutti coloro che desiderano pubblicare i propri lavori: non affidatevi alle case editrici che vi chiedono cifre spropositate. Solitamente sono tutti truffatori che incassano i soldi per poi trovare scuse su scuse e, alla fine, non si risolve nulla. Cercate case editrici che sono disposte a pubblicare le vostre opere senza scopi di lucro. Coloro che trattengono la giusta somma che gli spetta dalle vendite delle copie prenotate e che vi daranno la percentuale giusta sul prezzo di copertina. Il 10% è il massimo, almeno per gli autori in erba. Altrimenti, affidatevi alle case editrici disposte ad offrirvi la possibilità di creare un crowdfunding, ma solo se siete sicuri che ci siano persone veramente disposte a supportarvi, altrimenti desistete. 

Sabrina, parlaci un pò delle altre tue passioni; ne abbiamo due in comune, te lo dico subito: grande stima e ammirazione per Mr Alberto Angela e un debole per la saga di "Buffy, l'ammazzavampiri". Vediamo di trovarne altre? :) 

Anzitutto, mi fa piacere sapere che abbiamo gusti in comune. Le mie passioni sono tante. Amo tutto ciò che fa parte del mondo artistico, più o meno. Sono molto legata alla storia della vita del Maestro Vincent Van Gogh. Molte cose mi legano a lui. Entrambi abbiamo un carattere timido e spesso veniamo incompresi dagli altri. Siamo sempre disposti ad aiutare il prossimo, anche se siamo in difficoltà. Spesso diamo agli altri ciò che ci è stato tolto, perchè sappiamo come ci si sente nel dover affrontare delusioni e ,quindi, non vogliamo che accada anche alle persone che amiamo. Anche io, come Van Gogh, posso dire di aver regalato molte più opere di quelle che ho venduto. Adoro il Maestro Edgar Allan Poe e tutte le sue opere. Poi, vediamo... Altre passioni sono il cinema (soprattutto i film horror e fantasy), amo la saga di Harry Potter, la musica in generale, dalla classica a quella rock, (tranne il jazz, il rap/trap ed il blues).  Mi rilassa tantissimo ricamare, anche se non lo faccio spesso per fattori economici. Ma le mie passioni più grandi sono il disegno e la scrittura. Ovviamente non posso non menzionare la mia fascinazione per il mondo orientale, Cina e Giappone (adoro il mondo cosplay!!!!)
 
 
 Ultima domanda. Siamo da poco entrati nel nuovo anno. Cosa ti auguri per questo 2022? 
 
Il mio sogno più grande è quello di riuscire a farmi strada nel mondo artistico grazie alle mie opere illustrate ed ai miei racconti. Vorrei poter pubblicare i miei lavori migliori. E' una speranza che coltivo da ormai vent'anni. Non mi faccio illusioni, ma tengo le dita sempre incrociate sperando che, un giorno, la fortuna bussi alla mia porta. E poi, spero davvero che, in questo nuovo anno, tutto possa migliorare per poter tornare a vivere più sereni, tutti noi. Un abbraccio forte e grazie di cuore.
 
 

 



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