Una fiaba illustrata dal sapore dark. Un'opera prima che racchiude tutta l'ecletticità di una artista profonda e sensibile. GRAVEYARD conquista al primo sguardo; è fatto con passione e cuore e testa: sono sicura che l'autrice, Sabrina Soldati, ci delizierà ancora con piccoli gioielli gotici e pregni di poesia e lirismo.
Ho avuto il piacere di parlare con Sabrina e scoprire che abbiamo delle passioni in comune e una grande sensibilità di fondo nei confronti degli altri. Essere empatiche è un grande dono; sono sicura che questa dote porterà la nostra "Darky" molto lontano.
Intanto vi auguro una buona lettura e mi sento di darvi un consiglio: acquistate GRAVEYARD e supportate i giovani artisti nella loro crescita: in questo mondo incasinato e competitivo farsi strada con le proprie gambe è atto coraggioso, da veri eroi. Chapeau!
GRAVEYARD
di Sabrina Soldati
pubblicato da VJ Edizioni
Ciao Sabrina, innanzitutto devo farti i complimenti
per la tua "creatura" fresca di stampa: mi ha molto colpito il tuo modo
di disegnare e la cura per i dettagli. Ora però mi devi raccontare come
è nato GRAVEYARD. Cosa ti ha ispirato e come si è sviluppato il
processo creativo?
Ciao carissima e grazie per
i tuoi complimenti e la tua disponibilità per questa intervista. La
"nascita" e lo sviluppo di GRAVEYARD risalgono a circa otto anni fa.
Come ogni altra mia opera, scritta o illustrata, tutto ebbe inizio
grazie ad un sogno. Si, proprio così. Una notte sognai l'intera storia,
come se fosse un film del mio amato Maestro Tim Burton. Lo vidi
esattamente creato nello stile di "La sposa cadavere" con personaggi e
sfondi dello stesso genere che si vede nel film. Il mattino seguente,
scrissi tutto ciò che ricordavo ed iniziai subito a fare qualche bozza.
Da lì in poi venne tutto il resto.
Possiamo
definire GRAVEYARD una fiaba gotica. Varie tematiche fanno da sfondo
alla vicenda: morte e profezie nefaste, ma anche amore e amicizia, in
una sorta di catarsi-salvezza finale. Ti va di raccontarci qualcosa
(ovviamente senza spoilerare, of course!)
La
storia racchiude un insieme di fatti che sono accaduti durante gli
ultimi anni. Fatti personali, ma non solo. Ho voluto raffigurare e
raccontare avvenimenti che l'essere umano affronta da sempre, ma ho
cercato di dar maggior risalto ai valori morali più importanti dei
quali, spesso purtroppo, la gente si dimentica. La vera amicizia che va
oltre ad ogni ostacolo, il coraggio del saper affrontare le difficoltà
rimanendo insieme alle persone che amiamo e mai da soli. Puntavo sul
fatto di far capire ai lettori cosa è giusto e cosa è sbagliato, con la
speranza che possano tramandare i valori più importanti al loro
prossimo.
La figura inquietante della
"vecchia straniera" che arriva improvvisamente a seminare il panico a
Nameless, rendendo la popolazione violenta e immortale; forse mi
sbaglio, ma trovo molti punti di incontro con la spiacevole situazione
che stiamo vivendo da un paio di anni: l'ignoto da combattere (anche ad
armi spuntate...) Cosa ne pensi?
E'
esattamente così. Annis, la strega in questione, rappresenta tutto ciò
che è negativo ma che poi, alla fine, ci svela il perchè di questo suo
essere "malvagia e vendicativa". Un pò come succede nella vita di tutti i
giorni. Affrontiamo paure e sofferenze scoprendone poi le cause che, a
volte, noi stessi abbiamo scatenato. C'è una sottile vena psicologica
nella trama di GRAVEYARD. Spero che tutti i lettori riescano a
carpirla.
Quanto c'è del mondo di Sabrina
nella tua opera prima? E come è nato il tuo amore per le atmosfere
gotiche, dark, trascendenti?
Come ho spiegato
prima, mi ispiro sempre a ciò che accade nella mia quotidianità. Traggo
ispirazione da esperienze che ho vissuto e che sto vivendo. Il mio mondo
è sempre stato caratterizzato da luci ed ombre. Una continua lotta tra
la mia essenza positiva che combatte quella negativa. Sono ormai più di
vent'anni che amo lo stile dark e gotico. Sono sempre stata affascinata
da ciò che è misterioso e "strano". E ne sono sempre più attratta.
Oltre
alla tua abilità di narratrice, non ho potuto non soffermarmi sulle tue
skills artistiche: c'è un po' del mondo onirico di Tim Burton, cenni di
espressionismo e simbolismo...cosa ti ispira maggiormente, a livello
figurativo?
Non voglio sembrare ripetitiva, ma
traggo sempre ispirazione da ciò che mi circonda e che vivo
personalmente. Poi mescolo il tutto con le mie più grandi passioni che
mi danno maggiore ispirazione. Il Maestro Tim Burton ha creato un mondo
nel quale mi rispecchio tantissimo. Diciamo che sono un mix tra Lydia
Deetz di "Beetlejuice", Sally di "The nightmare before Christmas" ed
anche tra Emily e Victoria di "La sposa cadavere". I miei sentimenti, il
mio carattere, il fatto del sentirmi "diversa" e del dover nascondere
certe emozioni, mi lega a tutti questi personaggi.
A livello editoriale, quanto è difficile per una giovane autrice-illustratrice emergere?
Personalmente
ho avuto parecchie difficoltà sin dall'inizio. Per più di un anno ho
cercato di pubblicare tramite Amazon KDP, ma senza successo. La mia
editor ha dovuto modificare tantissime volte i file perchè la redazione
di Amazon trovava sempre degli errori che, alla fine, non esistevano.
Non sono adatti a pubblicare storie illustrate. Ho contattato tantissime
case editrici ma molte non pubblicavano libri illustrati, oppure,
chiedevano fino a 1.500€ per far stampare 100 copie della prima
edizione. Poi, mi sono iscritta ad alcune pagine su Facebook dove vari
autori, emergenti e non, davano consigli di vario genere e così ho
chiesto qualche suggerimento per poter trovare una casa editrice valida
alla quale affidare la mia opera. E' stato grazie ad uno di loro che ho
conosciuto la VJ Edizioni e così sono, finalmente, riuscita a pubblicare
la mia prima opera.
Raccontaci come sei
arrivata a pubblicare GRAVEYARD e, se ti va, dai qualche dritta a tutti
gli scrittori che hanno già un libro pronto nel cassetto ma non sanno
come muoversi, tra poca fiducia nel sistema e ostacoli sul cammino...
Dato
che ho già raccontato il mio "calvario" prima di riuscire a raggiungere
la fatidica pubblicazione di GRAVEYARD, passo subito col rivolgermi a
tutti coloro che desiderano pubblicare i propri lavori: non affidatevi
alle case editrici che vi chiedono cifre spropositate. Solitamente sono
tutti truffatori che incassano i soldi per poi trovare scuse su scuse e,
alla fine, non si risolve nulla. Cercate case editrici che sono
disposte a pubblicare le vostre opere senza scopi di lucro. Coloro che
trattengono la giusta somma che gli spetta dalle vendite delle copie
prenotate e che vi daranno la percentuale giusta sul prezzo di
copertina. Il 10% è il massimo, almeno per gli autori in erba.
Altrimenti, affidatevi alle case editrici disposte ad offrirvi la
possibilità di creare un crowdfunding, ma solo se siete sicuri che ci
siano persone veramente disposte a supportarvi, altrimenti desistete.
Sabrina,
parlaci un pò delle altre tue passioni; ne abbiamo due in comune, te lo
dico subito: grande stima e ammirazione per Mr Alberto Angela e un
debole per la saga di "Buffy, l'ammazzavampiri". Vediamo di trovarne
altre? :)
Anzitutto, mi fa piacere sapere che
abbiamo gusti in comune. Le mie passioni sono tante. Amo tutto ciò che
fa parte del mondo artistico, più o meno. Sono molto legata alla storia
della vita del Maestro Vincent Van Gogh. Molte cose mi legano a lui.
Entrambi abbiamo un carattere timido e spesso veniamo incompresi dagli
altri. Siamo sempre disposti ad aiutare il prossimo, anche se siamo in
difficoltà. Spesso diamo agli altri ciò che ci è stato tolto, perchè
sappiamo come ci si sente nel dover affrontare delusioni e ,quindi, non
vogliamo che accada anche alle persone che amiamo. Anche io, come Van
Gogh, posso dire di aver regalato molte più opere di quelle che ho
venduto. Adoro il Maestro Edgar Allan Poe e tutte le sue opere. Poi,
vediamo... Altre passioni sono il cinema (soprattutto i film horror e
fantasy), amo la saga di Harry Potter, la musica in generale, dalla
classica a quella rock, (tranne il jazz, il rap/trap ed il blues). Mi rilassa tantissimo ricamare, anche se non lo
faccio spesso per fattori economici. Ma le mie passioni più grandi sono
il disegno e la scrittura. Ovviamente non posso non menzionare la mia fascinazione per il mondo orientale, Cina e Giappone (adoro il mondo cosplay!!!!)
Ultima domanda. Siamo da poco entrati nel
nuovo anno. Cosa ti auguri per questo 2022?
Il mio sogno più grande è
quello di riuscire a farmi strada nel mondo artistico grazie alle mie
opere illustrate ed ai miei racconti. Vorrei poter pubblicare i miei
lavori migliori. E' una speranza che coltivo da ormai vent'anni. Non mi
faccio illusioni, ma tengo le dita sempre incrociate sperando che, un
giorno, la fortuna bussi alla mia porta. E poi, spero davvero che, in
questo nuovo anno, tutto possa migliorare per poter tornare a vivere più
sereni, tutti noi. Un abbraccio forte e grazie di cuore.
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