lunedì 19 agosto 2024

Ana Carla Maza, la diva cubana del violoncello: "Quando suono mi sento bene, la musica è una carezza per l'anima"

 

 


 L'intervista giusta al momento giusto. E' arrivata "como agua de mayo" - è proprio il caso di dirlo - la chiacchierata con l'artista cubana Ana Carla Maza, diva del momento, regina del latin jazz spruzzato di effervescente pop; il tutto agitato e mescolato (con buona pace della catchphrase di James Bond) come un cocktail fresco, da assaporare immaginando di stare distesi su una assolata spiaggia caraibica.

E sono proprio i Caraibi e le sue vibes i protagonisti della conversazione tra me e Ana Carla: le radici della sua musica affondano proprio lì, nel Caribe che emoziona e incanta con i suoi sapori, colori e l'anima latina. L'energia della violoncellista è pressoché inesauribile; il suo tour estivo prosegue senza sosta da mesi, tra Francia, Spagna e Italia; chiunque sarebbe stanco e depauperato di energia. Lei no, la passione che mette nel parlare raramente l'ho sentita (financo in artisti ben più navigati), l'amore per la musica e per la vita erompe in tutta la sua potenza e mi ha fatto capire cosa intendeva veramente  Confucio con l'espressione "fai quello che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita"

Musica è Vita. Vita è Musica. Ma si puo' leggere anche "vivere con la musica", perché Ana Carla non scinde le due cose, son ben connesse tra di loro, e nessuna puo' fare a meno dell'altra. 

 


 

C'è gioia e calore nelle sue parole; la sua allegria è contagiosa e con la sua musica non puoi evitare di ballare e scatenarti, rilasciando la tua vera essenza in tutta la sua rotondità e completezza. Penso veramente che la musica sia qualcosa di divino? Assolutamente sì. E' quel trait-d'union tra il piano ontologico materiale e quello spirituale. E chi nega, evidentemente non conosce il potere vivificante delle sette note.

Ana Carla è un'artista speciale e preziosa. Sono contenta di averla conosciuta e vi invito a scoprire i suoi brani; vi invito a tuffarvi nelle profondità del Caribe e di riemergere rigenerati e ristorati. 

Attenzione: ultime due date estive in Italia

20 agosto 2024 a Palermo  - Concerto in trio con Norman Peplow al pianoforte e Arnaud Dolmen alla batteria (Festival Steri, cortile Abatelli)

25 agosto 2024 a Tadasuni (OR) - Quartet con Norman Peplow al pianoforte, Luis Guerra alle percussioni e Marc Ayza alla batteria (Dromos Festival, parco comunale)

 

 


 

 

Ciao Ana Carla! E' un piacere immenso parlare con te! Voglio partire immediatamente sulle note del tuo nuovo album CARIBE: un suggestivo viaggio in Sudamerica che incorpora musica tradizionale e suoni contemporanei; un sincretismo musicale accattivante che mescola sapientemente latin jazz, melodie pop e ritmi latini. Quali emozioni vorresti trasmettere attraverso le tue canzoni?

Bueno, amo trasmettere tutte quelle emozioni che arrivano dal Caribe: l'amore, il gusto per la vita, l'allegria...insomma, tutti quei momenti che ti connettono con vibrazioni positive! Soprattutto l'allegria - uno stato d'animo bellissimo - che diventa ancora più  bello se condiviso con gli amici; la musica è in grado di creare questa connessione magica, attraverso suoni che provengono direttamente dalla calda anima latina dei Caraibi.

 


 

 

La musica popolare cubana è la fusione di culture europee e africane: una combinazione accattivante, ipnotica, financo magnetica. Secondo te a cosa si deve il successo straordinario della musica latinoamericana nel mondo?

La vita dei cubani è strettamente legata alla musica, che scandisce il ritmo di tutta la giornata, sotto forma di canto e ballo; ha il sapore del Caribe, con i suoi colori  unici: il suono latinoamericano ti trasporta immediatamente su una spiaggia incontaminata, in una atmosfera rilassata, festaiola, piena di energia vitaminica. Ecco che ti viene voglia di muoverti, ballare, di condividere gioia e buonumore con chi ami: è un qualcosa di travolgente e contagioso. Questo è il segreto del successo!

 

 Il musicista si emoziona nel creare  note soavi e suoni più poderosi, in un crescendo di vibrazioni che giungono a una intensità parossistica, verso una intima unione con una realtà superna. Ecco quindi la magia in certi elementi musicali: l'artista collegato con il Divino. Come possiamo definire il tuo processo creativo? Come nascono le tue canzoni?

In verità passo ogni minuto del mio tempo a comporre musica: la vita è la fonte di ispirazione principale; mi piace conoscere gente nuova e ascoltare le loro storie. L'ispirazione è sempre presente, palpabile nell'aria che respiro; penso ai viaggi che faccio, ai volti che incrociano il mio...tutto rappresenta per me uno stimolo creativo. CARIBE, per esempio, è nato in luoghi diversi ma tutti egualmente suggestivi: durante un volo intercontinentale di dieci ore dal Messico, in un castello in Portogallo e perfino a Roma. Ah, Roma! Ti racconto un aneddoto. Avevo due giorni liberi e mi sono detta:"E adesso che faccio? Vado a visitare il Vaticano e mi godo le bellezze della Città Eterna?" La verità è che mi sono chiusa in uno studio di registrazione e ho composto musica, il processo creativo era in pieno fermento!

Ci tengo a precisare una cosa: ho alle spalle 15 anni di studi al Conservatorio; sono compositrice e produttrice dei miei album, però vedo che al mondo poche donne raggiungono questa posizione. Vorrei che l'industria musicale aprisse maggiormente le porte alle donne - non solo come artiste - ma creative  a 360 gradi, che vogliono avere il "potere" completo sulla produzione di un disco. Le donne sono in grado di farlo. E lo fanno bene!

 


 

Per molte persone ascoltare musica dal vivo ha la valenza simbolica di un rituale. Ana Carla, tu che relazione hai con il tuo pubblico?

Ho una relazione bellissima con il mio pubblico, mi verrebbe da dire quasi "magica". Lo amo perché mi motiva, mi sostiene, mi ispira continuamente; quando mi esibisco davanti ai miei sostenitori si crea una atmosfera speciale, in cui si balla, si ride, si piange di gioia insieme. Sono vibrazioni potentissime, gloriose e colme di grazia.


Quali sono le tue influenze musicali?

 Ovviamente tutta la musica latina, quella che arriva dal Caribe! Ma vengo ispirata anche dai seducenti suoni brasiliani e dalla musica classica. Come definirei i miei brani? Onesti. Quando suono mi sento bene, in pace con l'universo. E quando la musica fa bene al cuore, beh, è un valore aggiunto dal potere inestimabile. Il mio strumento d'elezione è il violoncello, e subito pensi a composizioni classiche: eppure non amo le "barriere" e non volevo confinarlo esclusivamente in una orchestra sinfonica. E quindi, sperimentiamo con la cumbia, salsa, merengue e tango. Amo la libertà di giocare con la musica e creare contaminazioni sonore sempre diverse

Conosci qualcosa della musica italiana?

 C'è una canzone che mia madre mi cantava sempre quando ero piccola: "Il caffè della Peppina". La conosci? Fa così (- e inizia a cantare - ndr)

"Il caffè della Peppina non si beve alla mattina

né col latte, né col thé

Ma perché, perché, perché?..."

Penso che passerò ore ad arrovellarmi sul perché il caffè della Peppina sia indigesto alla mattina, ora pero' voglio confessarti una cosa: la mia canzone preferita dell'album Caribe è "Las Primaveras", soprattutto quando dici: "la vita è breve, la felicità eterna"; penso sia un vero e proprio inno alla joie de vivre, ad afferrare il momento e goderne fino in fondo. Cosa provi quando la canti?

E' esattamente questo il significato del brano! Le "primavere" passano e diventiamo più grandi, ma questo processo dobbiamo viverlo nel miglior modo possibile, cantando,ballando e godendo di ogni attimo. Las primaveras mi regala molta gioia e allegria mentre la canto; e vorrei che, anche nei momenti bui che attraversiamo nel corso della nostra vita, la motivazione che ci spinge a ricercare la felicità sia sempre forte. La motivazione è il motore che ci fa andare avanti. Sempre




 

L'obiettivo di un artista è elevare lo spirito con la musica. Ecco quindi  la canzone che diventa un mezzo di di redenzione e salvezza. Sei d'accordo? Cosa ne pensi? 

Sono assolutamente d'accordo! Ogni  forma d'arte è  un toccasana per la nostra vita: libera le emozioni, stimola l'immaginazione e ci riconnette alla nostra parte primordiale, atavica, quella più spirituale. L'arte è una continua forma di ispirazione che trascende il tempo e lo spazio. La poesia, la filosofia, la musica, ma anche quando pensi alla persona che ami; tutto questo è intimamente connesso, profondamente radicato con la motivazione che spinge a un processo creativo, a un flusso di coscienza senza fine.

 

l'industria musicale è cambiata sotto molti aspetti, questo è un assioma indiscutibile. A quali altri cambiamenti assisteremo nel futuro? E come vedi il ruolo della donna nel mondo dell'entertainment musicale?

 Attualmente la donna nel mondo musicale è vista ancora ed esclusivamente come performer. In questo business continuano a dominare dirigenti di sesso maschile, è un dato di fatto. Non ci permettono di "prendere la parola", ossia di dimostrare competenze anche come compositrici e produttrici; il nostro apporto porterebbe una ventata di freschezza e novità, per non parlare delle capacità di analisi e di strategie di promozione che sappiamo ben padroneggiare. Eppure, ripeto, il dato incontrovertibile é che nell'industria musicale solo il 2% delle donne è produttrice. Mi auguro che le cose cambino in futuro e che ci venga data l'opportunità di dimostrare tutte le nostre skills, a 360 gradi.

 

Ultima domanda: sei in tour in Italia, hai toccato parecchie località del Belpaese. Tante serate trascorse all'insegna della musica, fiesta e un rutilante ritmo vitale. Cosa ti piace di più del nostro paese? 

 Adoro l'Italia, me encanta! E' sempre un piacere tornare qui e scoprire posti nuovi; la gente è meravigliosa, calorosa e piena di vita, e il cibo è assolutamente delizioso!

Penso che l'Italia sia il paese più latino d'Europa, ci sono molti punti in comune con la cultura cubana e il Caribe...quindi viva l'Italia!

Grazie Ana Carla, sei tu a incantare noi: la tua musica, la tua energia, la buena onda che si crea mentre ti esibisci...be', è un rito magico e luminoso come le notti d'estate trapunte di stelle



Mucha suerte con le prossime date del tour: Caribe continua con altre date, la fiesta itinerante non si esaurisce con la fine della bella stagione...quindi hasta pronto Ana Carla!

Per info 

https://anacarlamaza.com

Photo credits:  Eduardo Rosales, Oreana Nunez

Fotografie live: Fano Jazz by the sea - luglio 2024
 

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